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Voi siete qui – Abbattiamo gli statali con gli F35

Non è vero che il governo Monti non ne azzecca una. Anzi, se ci pensate, chiamare “spending review” dei ferocissimi tagli  è un’idea geniale. Tipo chiamare “delete wedding” un sanguinoso divorzio, oppure “leg reducing” l’amputazione di una gamba. E’ dunque lecito tirare un sospiro di sollievo nell’apprendere che spariranno 18.000 posti letto negli ospedali, ma che in compenso compariranno 90 cacciabombardieri Strike Fighter F-35 che costano una dozzina di miliardi. Non fate quella faccia e non fatevi prendere dalla demagogia. Amici, sveglia! Quegli aerei ci servono come il pane, e sapete perché? Perché abbiamo speso una fortuna per costruirci una nuova portaerei, la Cavour, che però ha il ponte un po’ corto. Quindi ci servono aerei che decollano in poco spazio, anche se sono cari, e i vecchi catorci a decollo verticale non vanno più di moda. La Cavour in navigazione ci costa 200.000 euro al giorno, e sono soldi buttati se sopra non ci mettiamo aerei adatti. Tecnicamente è come spendere un sacco di soldi per comprare un ferro da stiro e poi scoprire che può stirare solo camicie di cachemire purissimo. O butti il ferro bestemmiando come un carrettiere, o cominci a investire in camicie più di Briatore. Dunque spenderemo 12 miliardi in aerei da bombardamento per non avere il senso di colpa di spendere 200 mila euro al giorno per niente. Avessimo investito di più in psichiatri per generali, ministri e lobby degli armamenti non saremmo a questo punto. Ma ora che la cosa è fatta conviene ottimizzare. Come potremmo usare 90 cacciabombardieri fighissimi e supertecnologici in modo produttivo e addirittura proficuo nell’attuazione della spending review? Magari facendogli bombardare, incenerendolo all’istante, un lavoratore statale su dieci e abbattendo con i razzi intelligenti a ricerca termica un miliardo all’anno del fondo sanitario nazionale. Chissà, forse passando a volo radente sulle spese dei comuni si potranno tagliare servizi ai cittadini per 7,2 miliardi, il che equivale a fare il pieno di carburante alla portaerei Cavour per una decina d’anni. Niente male, no?

11 commenti »

11 Commenti a “Voi siete qui – Abbattiamo gli statali con gli F35”

  1. Forse è arrivato il momento di attuare un bel “Ass Kickin'” quando li incontri per strada!
    Super Robecchi.

    da Tarkus   - domenica, 8 luglio 2012 alle 09:52

  2. Ma quando un Ministro (?), la Cancellieri, commentando la sentenza Diaz offende così fortemente le basi del vivere civile dicendo che abbiamo perso “gli uomini migliori”, come non prendere atto che questa dittatura costituisce un salto di qualità rispetto al fascismo mussoliniano?
    Se rimarremo divisi, ci ammazzeranno ad uno ad uno nei modi più bastardi. Lo so, penso da esaurita, ma occorrerebbe che all’ultimo momento per sbaragliare tutti i calcolini di questi massoni criminali (…) la cosiddetta sinistra radicale si unisse, grazie alla mediazione di Vendola, a Di Pietro; e tramite questo, mi piacerebbe si unisse ad un accordo per far la festa alle varie caste anche il movimento di Grillo. A questo corpo poi, unito sotto la bandiera della difesa della giustizia sociale, si potrebbero unire tutti i comitati referendari, Libertà e Giustizia, tutti i movimenti di società civile che davvero lottano per il bene comune. Se non organizziamo un’unità di lotta, supportata da grandi numeri, contro questo neofascismo intronato che fa quel che cazzo vuole l’Italia non ce la farà a salvare la parte migliore di sé.

    da ab   - domenica, 8 luglio 2012 alle 11:56

  3. Ho assistito ad una rivoluzione rivoluzionaria di rivoluzione rivoluzionata. Ieri nel paese dove sono ospite in Sicilia c’è stata la festa del santo padrono. Verso la mezzanotte e trenta i tradizionali fuochi d’artificio: gli altri anni 15 minuti di spari, quest’anno soli 5 minuti. Spiegazione dei paesani: nun c’è ‘na lira, anzi un euro, dovemo risparambià. Allora ho chiesto di quanto avevano decurtato la quota che ogni anno i parrocchiani e anche qualche miscredente versano alla parrocchia per la festa. Mi hanno risposto che quando c’è problema de sordi è una vergogna spenderli in spari, fuochi d’artificio e grande rottura di balle a chi già sta dormendo a quell’ora (verso le 24:00). Ho abbracciato appassionatamente chi stava parlando e gli ho detto che era un rivoluzionario pericolosissimo. Se questa cosa sta succedendo in tutta Italia abbiamo risolto. E se anche le questue durante la messa si riducono vistosamente allora anche loro si renderanno conto che le cose stanno andando male , sempre per gli stesssi, sempre i soliti. I soliti e gli stessi si sono rotti le balle. Immagino la notizia in prima pagina del Sole 34 Ore: TAGLIATE DRASTICAMENTE LE QUOTE DEI PARROCCHIANI PER LE FESTE PADRONALI E GLI ASSURDI FUOCHI D’ARTIFICIO IN TUATTA ITALIA. D’avvero una notizia rivoluzionaria.

    da Edoardo   - domenica, 8 luglio 2012 alle 12:57

  4. Scusate il commento dei parrocchiani. Non è proprio autoctono, è un po’ romanesco. Libera traduzione.

    da Edoardo   - domenica, 8 luglio 2012 alle 13:00

  5. Mi sa che l’aria di Seravezza ti faccia bene!

    da lorenzo   - lunedì, 9 luglio 2012 alle 08:58

  6. Così adesso sappiamo cosa voglia dire “spending review” per il governo dei banchieri e per gli inciuciati che lo reggono con la pancia piena. Intanto sarebbe meglio incominciare a parlare in italiano visto che stupidamente con l’inglese si definiscono i temnini di tortura individuati per salvare l’Italia (sic). Termini, fra l’altro che molta gente, soprattutto anziana, ancora non ne recipisce appieno il significato. Non sono le spese “inutili” che si vogliono eliminare per risparmiare… Non è, per esempio il costo della “siringa” diverso dal nord al sud. Non è nemmeno l’abolizione di pratiche burocratiche che stressano davvero il cittadino togliendogli dalle tasche sudate risorse. Le spese inutili sono gli italiani stessi. I lavoratori, fra gli statali ne hannocotato 24 mila… Questo è il messaggio che si legge fra le righe sulla stampa di regime (praticamente tutta). Tagliare le teste, è questo l’obiettivo. Per ora si incomincia ad eliminare gli statali e i lavoratori delle grandi imprese non più protetti dall’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, articolo massacrato di recente dai tecnici di governo, davvero incompetenti per quanto riguarda il sociale. Per i pensionati invece il trattamento all’hitleriana è incominciato coll’obbligo di procurarsi una carta di credito per riscuotere il sacrosanto diritto rappresentato dalla loro misera pensione. Si chiama disturbo psicologico che ad una certa età logora… eccome logora. Poi i ticket sanitari. Poi ancora la riduzione indiscriminata dei posti letto negli ospedali e la stupida idea di fare pagare un balzello per il “codice bianco” (la maggior parte) a chi è in sostanza costretto a ricorrere al pronto soccorso per curarsi… La via verso il cimitero per la gente improduttiva per età o per malattia è ormai spianata. Chissà se di questo passo verremo a sapere un giorno, probabilmente dall’al di là, che anche Monti non fosse riuscito a trovare un posto letto all’ospedale quando, personalmente gli auguro ovviamente che non succeda mai, potrebbe imbattersi nella spiacevole circostanza di averne bisogno. No, no… A lui ed a tutta la sua congrega tecnica/politica, non potrà mai accadere. Troveranno sempre uno sfigato qualsiasi da sbattere fuori dall’ospedale e lasciarlo al suo destino per lasciare loro il posto. Viva l’Italia e la lingua italiana…

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 9 luglio 2012 alle 09:54

  7. L’Italia è decisa in una tana di bestie (dall’aspetto umano). Facciamocene una ragione collettiva: ognuno può verificare ciò ogni giorno.
    E ci stanno riducendo anche noi pian piano nell’umanità, attenzione: lavorano per questo! Per riconfermare il loro potere assoluto. (Stato in amplesso costante con le varie puttane o Monarchie).
    Ridurci a vittime innocenti, infanti vulnerabilissimi o sudditi come bestie mansuete, prive di compassione.

    da ab   - lunedì, 9 luglio 2012 alle 18:13

  8. li comprano con soldi pubblici, per cui sono un pò anche nostri.
    io voglio che mi diano il mio bullone ferma ruote che mi spetta.
    poi se han bisogno di decollare, mi telefonano o mi inviano una mail per chiedermelo in prestito alla bisogna.
    😉
    riappropriamoci di ciò che è nostro!!!

    da STELLA   - lunedì, 9 luglio 2012 alle 22:48

  9. Gli aerei F.35 sono stati ideati soprattutto per essere efficaci in caso di bombardamenti. In sostanza sono di immagine di supremazia aerea per il paese che ne è in possesso. Non servono per la difesa, a meno che per difesa s’intenda quella tradizionale americana che ritenendo offesa pericolosa al proprio dominio mondiale qualsiasi alzata di testa straniera, parte in quarta a bombardare a tappeto senza pietà il paese “ribelle”. Non mi sembra che la nostra Costituzione preveda una simile strategia operativa per difendere l’Italia. Ciò premesso, io sono del parere, del tutto personale, che se il governo Monti persista all’acquisto di bombardieri immagine, soprattutto in questa crisi, alla quale peraltro ci ha portato la classe sociale alla quale lui stesso appartiene, faccia pagare i relativi costi ai banchieri ed ai capitalisti che tanto privilegia nei suoi iniqui provvedimenti sociali.

    da Vittorio Grondona   - martedì, 10 luglio 2012 alle 09:26

  10. Chi la vuole francese, chi la vuole spagnola, chi la vuole tedesca; chi la vuole americana; chi vuole, obtorto collo, restituire il diritto delle preferenze; chi vuole continuare invece a nominare i propri fedeli tirapiedi; chi vuole dare il “premio di maggioranza” (sic) al primo partito anche se rappresenta il 20% del previsto 40% di elettori votanti; chi vuole tenere fuori dal Parlamento la rappresentanza di milioni di italiani che votano… Insomma le idee politiche dei nostri nominati parlamentari arrivano fino lì. Nessuno è in grado di fare una legge elettorale italiana secondo Costituzione…

    da Vittorio Grondona   - martedì, 10 luglio 2012 alle 09:41

  11. Non ho parole in relazione alla disinformazione in merito alla vicenda, solo Italica, “vergognosamente montata” sul JSF F35 (ovvero di quello che è meglio omettere su cosa realmente significa in fatto di impegni spesa, posti di lavoro, reversing di tecnologia pregiata ecc.).
    Il sig. Robecchi prima dovrebbe spiegarmi dove ha rubato le informazioni copia-incolla (“scoop” direbbero altri) che ha espresso in questo put-purri di luoghi comuni e dietrologia del suo prezioso articolo. L’Italia è ricca di certi bravi giornalisti, inutilmente ignoranti, che ponfificano su argomenti che assolutamente non conoscono o che preferiscono conoscere “per sentito dire”. Forse potrebbe meglio documentarsi chiedendo, non ai cattivi generali ed ai sanguinari ministri (che dopo anni di vacche grasse e sperperi del sistema stanno finalmente mettendo mano alle disfunzioni e sprechi degli apparati e delle strutture ipertrofiche del nostro sistema paese)ma a giornalisti che hanno esperienza pluridecennale in argomenti della Difesa (parlanti con cognizione di causa). Ovviamente sarebbe difficile affrontare tesi diverse dalle proprie, che mi paiono suffragate da fonti autorevoli degne del peggior bar di paese (e mi scusino i frequentatori dei bar)……. Per quanto mi riguarda propongo un incontro televisivo: magari anche in trasmissioni super partes di divulgazione scientifica (poche purtroppo), gradirei non a Matrix o da Vespa (con relative show girls, e corollario….). Lì il Sig. Robecchi vs giornalisti quali p.e. Andrea Nativi, o G. Alegi,potrebbero dire la loro:…. vedremo chi ha ragione, o meglio, chi dice verità, mezze verità o panzane.

    da Riccardo   - lunedì, 6 agosto 2012 alle 09:36

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