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sab
26
mag 12

Presidenzialismo travestito

Mai come ieri la vita della Repubblica è stata scandita da momenti solenni. E al centro di tutto, ancora lui, Silvio Berlusconi. Primo momento solenne: sale sul banco dei testimoni, a Milano,  Marysthell Polanco, che comunica al mondo che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi amava vederla ancheggiare vestita da Barak Obama. Divertente. Ma ancor più che amava vederla ballare vestita da Ilda Bocassini. Molto divertente. Lo diceva alla Bocassini, peraltro, forse nell’impossibilità di dirlo a Obama. E si permetteva anche qualche notazione critica: “Berlusconi rideva di più quando facevo la Bocassini”. Chissà il disappunto di Obama. Secondo momento solenne: nella splendida cornice del Senato della Repubblica,  lo stesso Silvio Berlusconi, il famoso ventriloquo, muoveva a ritmo il suo pupazzo Angelino Alfano, per fargli raccontare l’epocale svolta che la politica italiana aspetta da sempre: una riforma presidenziale alla francese con elezione diretta del Presidente della Repubblica, che, nel caso, potrebbe essere proprio Silvio Berlusconi travestito da Silvio Berlusconi. Ma solo “per senso di responsabilità”, ovviamente, cioè per il nostro bene. Un’ipotesi così remota e incredibile che il pupazzo chiama già il suo ventriloquo “presidente della Repubblica”, con gaffe molto divertente. Certo, se Alfano l’avesse detto vestito da Bocassini sarebbe stato più divertente.
Intanto – altro momento solenne – al tribunale di Milano, il mitico ragionier Spinelli spiegava di aver portato in due anni ad Arcore, per le piccole spese di Silvio Berlusconi, circa 20 milioni in contanti, che finivano in “beneficienza”, cioè a pagare ragazze seminude truccate da Ilda Bocassini. Dicendo anche questo a Ilda Bocassini, però vestita di tutto punto che non rideva per niente. Nel frattempo, nell’altro momento solenne della giornata, alcuni grandi intellettuali di destra esprimevano apprezzamento per le riforme annunciate. “Stiamo parlando di cose alte”, diceva Gasparri travestito da Gasparri. Molto male, perché si sa che a Silvio piacciono basse e senza trucco. E la Santanché chiosava deliziata: “Il PdL è tornato al centro dell’agenda politica”. Certo, l’avesse detto vestita da Obama sarebbe stato più divertente. Per ore i notisti politici hanno discusso a quale dei due momenti solenni dare più risalto, se a Marysthell Polanco vestita da giudice, a Berlusconi vestito da Presidente della Repubblica o a Gasparri vestito da Ronaldinho. Poi hanno deciso: non importa, tanto Obama, quello vero, leggerà tutto lo stesso vestito come vuole lui. E quando incontrerà il prossimo Presidente della Repubblica italiana, si farà qualche risata anche lui. Unica nota stonata, la faccia di Berlusconi mentre guardava Alfano, un mix di depressione e scoramento: possibile che in tanti anni di alta politica non sappia ancora usare come si deve il palo della lap dance? La Minetti! Quella sì che aveva il quid!

5 commenti »

5 Commenti a “Presidenzialismo travestito”

  1. si, ma visto che Obama non gli ha detto nulla nemmeno quando gli ha dato dell’ “abbronzato”, dubito che anche in questo caso muoverà anche solo un dito o farà alcuna pressione.
    In una società capitalista l’unica cosa che fa differenza sono i soldi, i verdi dollari. E sia l’uno sia l’altro, questo modello di società lo difendono eccome. Uno va a braccetto con le guerre, l’altro con la mafia e le prostitute, ma stanno entrambi sullo stesso lato della medaglia

    da Stella   - sabato, 26 maggio 2012 alle 14:56

  2. immaginare un berlusconi appena eletto presidente della repubblica (alla francese come il bacio) che come consuetudine vada e la faccia di Obama o che Alfano, eletto berlusconi presidente, riesca ad elaborare un pensiero suo, la Santanché nei panni della Santanché che si candidi alle primarie per la destra (e per Minetti e Polanco niente?) o Gasparri che si perda, travestito da Gasparri, nuovamente a Tor di Quinto, ma nessuno ci farà un dossier sopra perché i segreti più avvincenti sono ormai quelli in salsa cardinalizia ecc.
    Chi pensava che dopo novembre ci saremmo annoiati? (anche se a dire il vero io per “creatività italiana” immaginavo un’altra cosa)

    da paola   - sabato, 26 maggio 2012 alle 19:04

  3. Una risata vi seppellirà.
    Meno male che Robecchi c’è.

    da Skorpio Rosso   - sabato, 26 maggio 2012 alle 19:17

  4. La cosa preoccupante è che anche alcuni grandi intellettuali di “sinistra” dimostrino il loro interesse per quello che ancora ha da dire Silvio Belusconi.

    da fuga di Gas   - domenica, 27 maggio 2012 alle 14:52

  5. Con tutto quello che sta succedendo nel nostro paese in preda agli avvoltoi, non mi sembra vero che l’attenzione degli inciuciati parlamentari si sia focalizzata su Berlusconi Presidente… Anche in questo caso la colpa è del solito maggiordomo che per l’occasione si è impegnato in una lap dance da brivido… L’argomento è facile mentre invece una nuova legge elettorale è molto impegnativa: non hanno ancora trovato il modo per lasciare fuori Grillo e tenere dentro Casini, la Lega. Il Pdl è a rischio… Il PD è dato comunque vincente e la cosa lo preoccupa molto… Troppo seria è la nostra politica… Sta vedere che vincerà il partito che prometterà di cancellare l’IMU…

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 28 maggio 2012 alle 15:30

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