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Voi siete qui – Non ho pesci nella vasca da bagno

Quando si dice sentirsi inutile, insignificante, socialmente irrilevante. Ecco qui. Non ho un fratello con una cooperativa, rossa, o blu, a cui regalare un milione. Non conosco imprenditori a cui dare una mano in cambio di pesce e champagne, e così non ho nemmeno la piccola soddisfazione di dire a mia moglie di sistemare il pesce nella vasca da bagno come l’arguto sindaco di Bari Emiliano. Non ho la barca, ci manca solo quella, e quindi nessuno mi corrompe offrendomi un molo, un approdo al riparo dalle tempeste in cambio del via libera per la costruzione del porto di Imperia, di cui pure sento drammaticamente la mancanza, come del resto l’ex ministro Scajola. Non mi presento alla regione Lombardia con fasci fruscianti di banconote nascosti nelle custodie dei cd, e nemmeno, ahimè, ne ricevo. Cosí come non prendo carta e penna come fa il prestigioso governatore Formigoni per scrivere al Corriere che "la corruzione nella nostra regione non è per nulla un sistema", anche se gli stanziamenti per comprare arance da portare ad assessori e consiglieri detenuti lieviterà sensibilmente nei prossimi mesi. Non ho vinto aste col trucco per certi mirabolanti aeroporti di Milano siti, ve lo giuro, a Varese. Non ho preso alcuni milioni per costruire un’autostrada in Toscana che non esiste. Non ho nemmeno una fodazione, se devo dirla tutta,  e scopro leggendo i giornali che questo mi colloca ai gradini più bassi della società italiana. Il mio tesoriere si chiama Bancomat, e se prima non gli verso dei soldi mi fa marameo al momento del prelievo. Non ho concusso nessuno per far rilasciare dalla questura di Milano qualche mia giovane amica, e quindi non posso fare pressioni sul prestigioso governo dei tecnici per rivedere la legge sulla concussione e ordinarne una su misura. Ora che ci penso, non ho nemmeno giovani amiche, dannazione. Voi capite che a uno gli prende lo sconforto! Che ci faccio qui? Non sarà meglio farla finita? Addio. mi mancherete. Vi lascio il mio Iban, non si sa mai…

10 commenti »

10 Commenti a “Voi siete qui – Non ho pesci nella vasca da bagno”

  1. Ecco, hai fotografato il mio stato d’animo. E la parola Addio, così terribile, insiste e insiste da tempo; segno evidente che scarseggia l’aria per mantenermi in vita.

    da ab   - domenica, 18 marzo 2012 alle 13:12

  2. Evviva le arance!
    Grande Robecchi.

    da Tarkus   - domenica, 18 marzo 2012 alle 16:33

  3. Coraggio Alessandro!
    Sono convinto che il peggio … debba ancora arrivare

    da Claudio L.   - domenica, 18 marzo 2012 alle 17:29

  4. lei è coraggioso e sagace Robecchi. Bravissimo

    da giacomo   - domenica, 18 marzo 2012 alle 19:13

  5. Ryanair. Oppure Alitalia, se si vuole davvero osare.

    da Enrico Marsili   - domenica, 18 marzo 2012 alle 23:36

  6. Mi ricorda una vignetta geniale: Gerusalemme, muro del pianto, gente con la testa appoggiata al muro.
    Muro del pianto europeo, o meglio, italiano, gente con la testa tra le mani dentro lo spazio del video bankomat.
    Caro Robecchi e meno male che non avevi ancora ascoltato nei notiziari di questa mattina i msisfatti veraci di giornata e dell’arresto di 13 giudici tributaristi, affaristi, evasori, e seguestro di due miliardi tra soldi e beni. Non ti abbattere, a “livella”, come diceva Totò, arriva per tutti. Solo che non è proprio una bella consolazione. Buona giornata.

    da EDOARDO   - lunedì, 19 marzo 2012 alle 08:47

  7. Scrive Eugenio Scalfari sulla Repubblica di ieri: (…) “loro (le mafie)sono un’altra cosa, le affiliazioni e le iniziazioni sono una cosa seria, le regole e i codici mafiosi sono fatti rispettare a colpi di lupara”. (…) La nostra politica da baraccopoli precaria ha nel suo interno del marcio schifoso che delle regole e della Costituzione ne ha fatto carta straccia. Nessuno si dimette. Tutti presunti innocenti, si capisce. Tutti gli inquisiti rinviati a giudizio corrono affannosamente verso il terzo grado di giudizio fin tanto che non arriva la prescrizione a salvarli. Poi si brinda alla facciaccia del ladruncolo di mandarini che sta marcendo in galera.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 19 marzo 2012 alle 13:16

  8. io una volta nella vasca ci ho messo un pesce gatto, vale?

    da giuliano   - lunedì, 19 marzo 2012 alle 17:42

  9. E così tutti d’accordo… Per fortuna la CGIL tiene duro… By by art. 18?… Spero che i lavoratori ritornino a fare la loro parte. Circo Massimo è ancora là che li attende. Largo ai giovani, tre anni di attesa e poi il lavoro a tempo indeterminato (?). Certo, almeno fino a quando il datore di lavoro non decida di licenziarli singolarmente per motivi economici, quindi a sua totale discrezione. I giovani meno fortunati si troveranno a cavallo dei tre anni sostituiti da altri giovani che a loro volta saranno trattenuti dagli imprenditori all’acqua di rosa per circa tre anni e così via. I cinquantenni diventono un costo troppo alto rispetto al ciclo dei giovani, quindi a casa ad attendere la pensione che non arriverà mai. Un loop perpetuo a danno esclusivo della povera gente. Senza garanzie non c’è dignità, da nessuna parte. L’opposizione non esiste. Il Parlamento è sostituito dal “Tassator Cortese Supermario” che agli ordini del capitale ha il compito di dividere i sindacati, di dividere la sinistra, di schiavizzare le masse facendole inchinare supplicanti davanti alla finanza con decreti di ricatto approvati a suon di fiducia. Il talk show sono utilizzati per il lavaggio dei cervelli dove ormai nessuno degli invitati è contrario ai provvedimenti. Ballarò di ieri ne è stato un esempio eloquente, Agorà ne è un altro… Spero che “Servizio Pubblico” e Report non si lascino intimorire…

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 21 marzo 2012 alle 09:57

  10. L’unica cosa alla quale non credo è che non hai giovani amiche….

    da Antonio Buffoli   - giovedì, 22 marzo 2012 alle 00:46

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