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Voi siete qui – Maroni, un ministro suonato

La Francia, la Tunisia, la Germania, i leghisti che telefonano a Radio Padania. Tra un po’ per prendere a schiaffoni il ministro dell’interno Bobo Maroni bisognerà prendere il bigliettino, come al banco dei salumi (nel caso, salami padani). Ventotto! Sciaf! Ventinove!… Un po’ è che fare il ministro di lotta e di governo non è per niente facile: se durante la settimana devi sistemare gli immigrati e alla domenica devi andare ai dire ai tuoi elettori “abbasso gli immigrati”, il rischio dello sdoppiamento della personalità è forte. Maroni che dice “L’Europa manca di solidarietà” suona sincero come Barbablù che si batte per l’armonia nel matrimonio. E poi c’è che la propaganda ha spesso una scadenza, come le mozzarelle. E proprio come una mozzarella al sole è finito il famoso Decreto Sicurezza, che Bobo Maroni sbandierò nemmeno due anni fa, sull’onda della propaganda delle tivù del barzellettiere di Arcore, che doveva vincere le elezioni impaurendo gli italiani. Come scordare la ridicola sequela di ordinanze dei sindaci-sceriffi? Vietato mangiare panini per la strada, vietato girare con borsoni, vietato bere alcolici, vietato sostare nei parchi in più di due persone, fino al grottesco (vietato chiedere indicazioni stradali alle prostitute, Sanremo) e al fascista (500 euro di bonus ai vigili per ogni clandestino catturato, Adro). Anche tanti sindaci di sinistra ci cascarono con tutte le scarpe, all’urlo belluino di “non lasciamo queste cose alla destra”. Bravi: non lasciamo ‘ste cazzate alla destra, facciamole anche noi (qualcuno ricorda il prode assessore di Firenze Cioni partito per la crociata contro i lavavetri?). Ora, la Corte Costituzionale ha distribuito un po’ di bromuro agli sceriffi e un altro schiaffone a Maroni: le fantasiose ordinanze decadono. L’emergenza era finta. L’ondata di paura era finta. Gran parte del pacchetto sicurezza era finto. Le stelle degli sceriffi erano finte. Di vero ci è rimasto Bobo Maroni, come dire: ancora una volta ci è andata male.

23 commenti »

23 Commenti a “Voi siete qui – Maroni, un ministro suonato”

  1. All’arroganza destrorsa dell’amministrazione fiorentina di stampo DC e da decenni finta sinistra, va aggiunta caro Robek anche la bella trovata schifosa di tassare gli homeless. Capito bene gente incazzata di vera sinistra?!?
    I cosiddetti barboni non sono graditi insozzare le strade della città vetrina d’Italia. Grazie. Non a caso ora Firenze ha per sindaco un pop politico PD il quale non perde occasione di far vetrina di sé, secondo i canoni dle berlusconismo più trash. “Tagliatevi la barba!” ha consigliato il pop porn premier ai maschi delle neo eccelloenze di laurea. E nessuno di queste neoeccellenze ha rifiutato la mano del puttaniere, nessuno lo ha fischiato, nessuno lo ha mandato a Fanculo!, nessuno ha urlato all’eversione democratica. Belle eccellenze seeee… dei miei stivali.
    Firenze, o nuova Disneyland dell’Italietta dei cialtroni, è città decaduta da anni perché ridotta a vendersi, prostituirsi quotidianamente sennò affonda nella sua cacca.
    Dov’è la cultura, cioé la consapevolezza dle perché siamo a questo punto irreversibile? Dov’è la cultura, caro Benigni sponsor del PD fiorentino, quando tu hai proposto una Lectura Dantis accettando biglietti fino a 200 euri per posto in S. Croce? Non vedevi lo sguardo schifato di Alighieri, che ci guardava schifato dall’alto dei gradini della chiesa? prostituzione, anch’essa, mio caro. Corruzione d’artista inciuciato con la politica più cieca.
    Che cazzo ci aspettiamo da ominicchi come quelli dell’establihment del PD, che scimmiottano gli statisti e che manco si sono organizzati contro l’avanzata del telefascismo di Hardcore dopo la fuga del cignale?
    Non solo i pddini (simpatizzanti dle partito deficiente) NON si sono organizzati in unione contro il picciol dittatore, come consigliava in P.zza Navona Moretti… ma gli hanno addirittura steso la guida rossa negli anni prostrandosi costantemente servi fascisti ai piedi dello “straordinario imprenditore” come l’han definito il re dei conigli Weltroni e comari !!!
    Secondo l’egregio Calamandrei (costui sì simbolo di buona e sana e moderna fiorentinità oramai in estinzione, ahinoi) i fascisti sono difatti “i profittatori di regime”!
    Lo sai, Robek, dove gliela tirerai la costola a quel di sinistra fantoccia? Nel capo e a più riprese per vedere se capiscono che siamo arcistufi e esasperati da tanto fascismo conclamato e intronato per colpa loro!

    da ab   - domenica, 10 aprile 2011 alle 10:37

  2. Bobo Clouseau Maroni.
    Mitico Ronecchi.

    da Tarkus   - domenica, 10 aprile 2011 alle 11:39

  3. Siamo arrivati al paradosso che quando Berlusconi va ad un incontro pubblico, mentre i presenti vorrebbero sentire il discorso di uno statista sono costretti a sorbirsi sempre e solo il pistolotto sulle toghe rosse e sui 7 miliardi 523 milioni 124 mila 032 processi che lui avrebbe subito da parte di 27 milioni di magistrati, con barzelletta , che non fa ridere, e invito finale al bunga bunga diretto in maniera democratica a studenti, casalinghe, liberi professionisti, la sinistra. Cioè mentre la gente tenta di dimenticare per 5 minuti la storia del bunga bunga, che ci ha resi ridicoli fino ad alfa centauri e ci ha frantoiato le balle, e persino i giornali di regime tentano di fingere che non sia successo nulla, lui, che avrebbe tutto l’ interesse a che se ne parli il meno possibile, ci mette invece il carico da 90.

    da gianguido mussomeli   - domenica, 10 aprile 2011 alle 14:20

  4. ad Appiano Gentile bisogna mettere le catene da neve, a Veniano no, a Carbonate chissà…A Treviso è vietato l’accattonaggio, a Cavarzere forse, a Trebaseleghe vedaremo…Ma anche questa storia della Sanità, che se passi il ponte sul Po questo si paga e quest’altro no, che fesserie! Il federalismo versione Lega Nord è una fabbrica di burocrazia, una fetecchia mostruosa, prima lo smontano e meglio è.
    D’altronde, non è mica il federalismo degli Svizzeri: noi il federalismo lo abbiamo fatto coi Maroni e il Calderoli, il Bossi e il Boni e lo Speroni e il Salvini e il Castelli, teste pensanti, il partito del fare – ma se stavano fermi e non facevano niente era meglio per tutti…
    (e vedi il Berlusca, che manda la nave a portar via quelli che arrivano a Lampedusa: se ci avessero pensato due mesi fa, era mica meglio? ma no, il Bossi non voleva…)

    da giuliano   - domenica, 10 aprile 2011 alle 15:07

  5. ci trattano come bambini ma i bambini sono loro… e non dico deficienti solo per rispetto a chi deficitario lo è di natura: questi lo sono per scelta (ecco, l’ho detto)!

    da angie   - lunedì, 11 aprile 2011 alle 06:20

  6. Ab: ho l’impressione, come dice lei, che si stia perdendo l’anima della sinistra e che si rischierà quanto prima di perdere la Toscana e l’Emilia Romagna. Quanto a Maroni e soci hanno poco da stupirsi e sbraitare: il loro egoismo e scarso senso di solidarietà si scontra con quella dei governi di destra europei (germania, inghilterra, francia etc, etc). In un mondo che vede coalizzarsi i tre molossi mondiali di Cina, Brasile e India (3 miliardi di gente circa)e che crescono a ritmi forsennati si rischia di essere maciullati e poco potranno fare i 300 milioni di Americani e i 500 milioni di Europei. Parlare di Padania libera e autonoma, o uscire dall’Europa da la cifra dell’enorme stupidità di questa gente. Se tutto va bene, questa povero paese, fermo e vecchio, si potrà salvare con una cura ricostituente di immigrazione piena di voglia di sbarcare il lunario e di conquistarsi un futuro. Se la rabbia dei nostri giovani, dei precari, dei disoccupati si salderà con quella voglia dei migranti il Paese probabilmente potrà sperare in un futuro migliore.

    da EDOARDO   - lunedì, 11 aprile 2011 alle 08:06

  7. http://www.youtube.com/watch?v=JgwmLtfutj0

    No comment…

    da gianguido mussomeli   - lunedì, 11 aprile 2011 alle 12:44

  8. Papa Nazingher ha già deciso di nominare il neo redentore di Ruby e compagne a dirigere un nuovo Dipartimento della Chiesa che affiancherà in Vaticano quello di Propaganda Fide e si chiamerà Propaganda Figa.

    da gianguido mussomeli   - lunedì, 11 aprile 2011 alle 19:05

  9. Una politica così non l’avevo vista mai. Mai avrei peraltro pensato che con tutto quello che era successo nel ventennio famoso si potesse affacciare di nuovo nel nostro Paese un regime che nella sostanza si prospetta addirittura assai peggiore del fascismo. E invece… Eccolo qui il nostro Presidente del Consiglio tutto d’un pezzo a sciorinare comizi sprezzanti nei confronti della magistratura davanti al tribunale che lo deve giudicare. Un disco suonato a ripetizione in ogni spazio televisivo concesso con tanta generosità da qualsiasi garante… I cortigiani interessati candidamente gli fanno il coro “meno male che Silvio c’è” Insomma, una vergogna nazionale dietro l’altra! Questo è purtroppo il piatto politico drammaticamente disgustoso che la maggioranza dà ogni giorno in pasto agli italiani guarnendolo di un contorno nauseante di barbara verde poltiglia razzista.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 11 aprile 2011 alle 21:48

  10. Sessantamila euro per una insignificante stronzetta assetata di euri.

    60k, cazzo sessantamila cocuzze che sarebbero a farla grossa 3 anni di calli e mal di schiena, per un manovale!
    Goodmorning, Vietnam.

    Please, do it: bomb here. No sorrow.

    da gianguido mussomeli   - martedì, 12 aprile 2011 alle 10:15

  11. E, da oggi, “Clouseau-Maronì contro l’Europa intera”; e c’è anche chi gli dice bravo…
    Bisognerebbe spiegare agli elettori della Lega e del PDL che se uno va in giro a fare le corna nelle foto di gruppo, a raccontare barzellette idiote e a fare giochi di parole da seconda elementare, e altre bigolate varie, magari ti trovano simpatico ma quando c’è da prendere una decisione seria mica ti chiamano. Capita così fra amici, fra colleghi, fra compagni di scuola, vuoi che non capiti anche alle riunioni dei ministri dell’UE?
    (ma tanto, anche a spiegarglielo…)

    da giuliano   - martedì, 12 aprile 2011 alle 12:02

  12. Certo che un parlamento la cui maggioranza di creduloni vota compatto per la tesi “Ruby nipote di Mubarak” non è sicuramente idonea per un contributo serio alle decisioni da prendere sia in fatto di guerra che in fatto di ordine pubblico internazionale. Il severo ministro Maroni ed i suoi verdognoli extraterrestri amici leghisti ce l’hanno cantata in tutte le salse la loro indole razzista del celodurista che al lato pratico si è poi rovinosamente evidenziata nella molliccia politica di una vantata pura razza padana incapace di governare un paese per il bene comune. Ora sono lì, calpestati dalle stesse persone che loro volevano a tutti i costi calpestare. Non sanno cosa fare… Permessi sì, permessi no?… Nemmeno per un istante hanno pensato che potrebbe essere anche possibile utilizzare in qualche modo questa gioventù disperata che peraltro è comunque onerosa per l’economia delle varie regioni alle quali è destinata. A Bologna si cerca di evitare i ghetti distribuendoli come meglio si può. A questo punto io penso che sarebbe opportuno trovare il modo di utilizzarli e non di lasciarli allo sbando. Pagarli per un lavoro utile a tutti sarebbe comunque un modo più dignitoso di convivenza sociale in questa emergenza civile.

    da Vittorio Grondona   - martedì, 12 aprile 2011 alle 12:58

  13. Queste notizie ormai non aggiungeranno più nulla a quello che si era intuito già dal primo momento in cui scoppiò questo scandalo. Tutti i particolari che si scoprono ogni volta, ed ogni nuovo più patetico dettaglio, non smuoveranno di nemmeno un millimetro l’ opinione dei berlusconiani.

    Tutta questa gente, straconvinta del fatto che il Caballero sia la più grossa fortuna mai capitata all’ Italia, il più grande statista della storia, non è che ci fa, ci è proprio.

    e anche Silvio, loro leader inamovibile, perché eletto dalla maggioranza degli italiani, ma soprattutto eretto dalla totalità delle italiane, ci è… e non ci fa… “Meno male che Silvio c’ è”

    da gianguido mussomeli   - mercoledì, 13 aprile 2011 alle 23:13

  14. Impazza sugli altri blog anche la discussione sulla ragazza nera del Basket insultata. Lei è anche italiana. Alcuni parlano della difesa degli autoctoni, che vengono prima degli stranieri.
    Una cosa da conati di vomito. Se ci mettiamo anche la difesa della religione, Bagnasco e soci stapperebbero casse di champagne (poco autoctono). E allora….
    Autoctoni: Riina, Brusca, Vallansasca, Stracquadagno, La Russa, Sandokan di Casal di Principe e soci, M.Chiesa e gli amichetti del quartierino, Il Mostro di Firenze, Tanzi, Chino di Tacco ad Hamamet, Scilipodi e i responsabili, Storace e i le cimici alla Mussolini,Santanchè,Minetti, Fede, Lele Mora, Belpiero e i suoi attentatori, Sallustri, Feltri e così per paginate e paginate. Autoctoni doc. Carl Lewis e Jesse Owens no. Hanno il culo nero.

    da EDOARDO   - giovedì, 14 aprile 2011 alle 11:29

  15. Edoardo,stiamo tornando indietro di decenni ma forse gli italiani un po’ razzisti lo erano già prima dell’avvento dell’omarino imbellettato.Quanti di noi se ne son andati in giro per il mondo in cerca di fortuna, non sapendo neanche a cosa servisse una vasca da bagno in cui piantavano il basilico ed esportando una cosa bellissima, nientepopodimenoche la mafia!
    Ora i culi neri danno fastidio ma quando non si riesce ad aver figli ci si accontenta anche di quelli…ora escon fuori delle affermazioni da quegli splendidi esemplari di ministri e parlamentari europei come :bisogna sparar contro i tunisini, ma ancora è presto oppure: ormai è ora. Massììì, che vuoi che sia far fuori degli umani come noi e che per di più non ci hanno fatto nulla, non ci hanno neppure aggrediti. Spero che arrivino a capire che son esseri viventi uguali uguali a noi e che se continuiamo così c’è il rischio che ci vengano a prendere a mazzate in testa…loro sono giovani e sono tantiiiiii!
    Che schifo di paese e che schifo di gente (non tutta) che lo popola.

    da Mietta   - giovedì, 14 aprile 2011 alle 12:57

  16. Black Power!

    da Tarkus   - giovedì, 14 aprile 2011 alle 13:08

  17. io credo sia venuto il momento di organizzare navi soccorso ed andare in africa ed imbarcare tutti quelli che vogliono venire in italia. dovremmo evitare loro le spese ed i rischi della traversata. il nostro è un grande paese che deve dare ospitalità, lavoro e casa a chiunque ne faccia richiesta.

    io credo che dovremmo aumentare le tasse agli italiani e destinare i nuovi introiti ai migranti. in questo modo potremmo
    accogliere diecimila, centomila od addirittura un milione di tunisini e libici.

    qual’è il problema? perchè dovrebbero esserci dei limiti?
    lo slogan deve essere chiaro: qui c’è spazio per tutti. ma proprio per tutti, nessuno deve rimanere escluso. è una questione di principio. non si può essere solidali con venticinquemila e non esserlo con venticinquemilaeuno!

    da syd   - giovedì, 14 aprile 2011 alle 15:17

  18. Mietta, conosco quella parte di Pantelleria. A quella barca di ieri gli è andata bene. Potevano essere di più i malcapitati. 2 denne annegate, non basta la loro difficoltà di vivere, ma sempre a loro capita. C’è una foto di quella barca con un padre in bilico a prua che tiene stretta al petto la bambina di due anni circa e non sa che fare, aspettare l’aiuto o buttarsi in acqua. Il terrore deve essere stato enorme,la responsabilità devastante, poveraccio. I loro salvatori, forze dell’ordine e volontari, dovrebbero essere osannati, elogiati. I bambini non hanno nazione, maledizione. Parlano della difesa della razza, di autoctoni. Ignoranti e zucche vuote. Il nostro paese è fortunato perchè è multiraziale da sempre: abbiamo avuto imperatori romani nati in tutta europa di allora, abbiamo avuto normanni, spagnoli, arabi, francesi in Sicilia e in tutto il sud d’Italia. La nostra creatività, gusto e fantasia forse sono dovute a questo.Sentire questa gentaglia parlare di “ognuno a casa sua” e “fora da i ball” viene voglia di ripensare veramente ad una riforma seria della scuola, partendo dall’asilo nido.

    da EDOARDO   - giovedì, 14 aprile 2011 alle 16:25

  19. Eduard, purchè non vadano agli asili nido solo per leghisti…chè allora a che serve? C’è per fortuna uno scollamento tra quello che vomitano questi fascisti, perchè lo sono quanto gli altri,e come si comporta la gente del popolo.Quel carabiniere che ha salvato un padre con il figlioletto, gli abitanti che inizialmente diffidenti e timorosi per i loro affari, hanno assistito questi ragazzi fornendo loro pane, coperte, parlandoci. Lo posso testimoniare perchè ho sentito una intervista alla radio ad una ristoratrice, e questo diceva…come potevo andare a dormire tranquilla sapendo che quei ragazzi, uguali ai miei figli,erano lè fuori a stomaco vuoto ed al freddo.
    Certo, non possiamo pensare di prenderceli tutti perchè ne arriveranno ancora e non solo dalla Tunisia, di paesi in rivolta ce ne sono tanti e vorrenno tutti scappare.Quindi ci vorrebbe una politica di accoglienza pragmatica, vedere come si possono sistemare, come farli lavorare etc. In troppi non hanno ancora capito che questi giovani-quelli onesti-possono essere la salvezza dell’europa divenuta un gerontocomio, possono ripopolarla con i propri figli…a condizione, ovvio, che si integrino e rispettino le regole.Io il razzismo non l’ho mai capito, ma curiosamente sto diventando insofferente verso questi esseri crudeli ed egoisti, presi solo dal salvare il proprio recinto senza pensare che il mondo non finisce fuori del cancello. Sai, avendo qualche annetto,chi mi cede il posto sul bus quando salgo?…loro, italiani nisba.
    Ciao…e speriamo che questo popolo di decerebrati riesca, per una volta,a darsi uno scrollone e capire che ci stiamo avviando verso un periodo assai brutto se…

    da Mietta   - venerdì, 15 aprile 2011 alle 07:30

  20. Le sette opere di misericordia dello scarafaggio:

    1) dare da mangiare agli avvocati
    2) darla a bere agli italiani
    3) dare soldi a minorenni per allontanarle da prostituzione
    4) dare macchine a giovincelle per far evitar loro la metro
    5) dare alloggio alle senza tette,a patto che se le rifacciano
    6) far ridere chi avrebbe tutti i motivi per piangere
    7) dare pensione a vita a chi non sarebbe capace di avere nemmeno un lavoro.

    Beh in realtà sarebbero mooolte di più … Io credo che il suo prossimo passo sia staccarsi e formare una Chiesa propria (tanto Fede ne ha..) e chiederci l’8 per mille!

    da gianguido mussomeli   - venerdì, 15 aprile 2011 alle 22:15

  21. Personaggi come alcuni nostri attuali politici più di spicco, insomma personaggi che acquisiscono la potenza sociale e con essa il via libera alla ricchezza più sfrenata, si rivelano per quello che sono veramente nel loro intimo: prepotenti e interessati solo pro domo loro. Evidentemente non vale più il concetto, paghiamoli bene purché facciano gli interessi della società che devono amministrare. Prevale invece il contrario: paghiamoli bene così possono fare indisturbati quello che vogliono. Perfino le leggi ad personam. In questi giorni mi è toccato di sentire un ex ministro della giustizia che vorrebbe sparare agli immigrati, ma non può… Non ha ancora abbastanza soldi e potere per farlo, è questo che ha voluto dire? Un altro, sempre di quella parte politica, sparerebbe addirittura senza pensarci due volte. Questa sarà sicuramente una cruenta provocazione dell’esponente leghista per uscire dal silenzio del nulla in cui si trova pagato comunque profumatamente. C’è anche lui, vuol dire in sostanza ai verdognoli elettori! Il grande capo, poi, si dichiara innocente come l’acqua di sorgente, ma non vuole essere assolto dalla giustizia del nostro Paese. E’ innocente e basta. E’ entrato in politica solo per gridare ai quattro venti che è innocente e che nessuno lo può giudicare. Si è comprato perfino mezzo parlamento per essere creduto sulla parola a suon di leggi pilotate dai fedeli cortigiani. E la gente? Chi si indigna lo dice, ma con moderazione, altrimenti c’è la forza pubblica che impedisce qualsiasi esagerazione in proposito. Inoltre c’è l’informazione farlocca che nel frattempo parla d’altro. In questi giorni a Bologna si sta assistendo ad un fatto che personalmente mi ha lasciato di ghiaccio. A Mary, una giovane donna della Sierra Leone di 31 anni, in stato di precarietà economica e logistica in quanto abbandonata dal compagno, il giudice ha tolto le due figliolette gemelle di 19 mesi perché secondo lui la madre non è in grado di accudirle. Le due bambine sono poi state collocate dai “servizi” (sic) “separate” in due comunità protette situate in due luoghi diversi. Inutile dire che la mamma è disperata… Se si fa la guerra per proteggere i civili e poi chi la fa vorrebbe prendere a fucilate i civili che scappano; se si vogliono proteggere i bambini e poi chi avrebbe il dovere di proteggerli li toglie dalla madre naturare per rinchiuderli senza nemmeno considerare l’alternativa più razionale di aiutare la madre stessa, la domanda mi viene spontanea, da quale parte ha il cuore certa gente?…

    da Vittorio Grondona   - sabato, 16 aprile 2011 alle 09:40

  22. Gentile Vittorio, sottoscrivo riga per riga quello che hai scritto, e sei riuscito a trasmettermi bene lo strazio di Mary. I burantosauri non sono umani. Intendo i burocrati con le croste vecchie e stantie appiccicate nel cervello per non consentirgli assertività e uso del cervello. Ormai la nostra giovane democrazia viene sbranata a pezzi quotidianamente. Ieri diceva che i giudici sono come le BR e, puntuali, sono usciti i volantini e i manifesti contro i giudici comunisti e terroristi, che osano inquisire il nostro Ceausescu. Oggi se la prende con la scuola pubblica e l’insegnamento comunista. Non importa se in effetti si insegnano i principi democratici. Quei principi sono eversivi e un impiccio. Meglio la scuola privata supportata dai contributi presi dalle nostre tasse (chi le paga). Allora se l’opposizione non fa sentire forte la sua voce il paese si avvierà a diventare misero. E’ misero colui che consegna la propria vita, uomini consumatori, umomini che si affidano a colui che “meno male che c’è”. Auguriamoci che non diventi misera tutta la società.

    da EDOARDO   - sabato, 16 aprile 2011 alle 12:58

  23. Di Mary, delle sue gemelline separate burocraticamente come cose di poco conto, della tragedia umana di una mamma non se ne parla più… I casi sono due: o le istituzioni si sono finalmente vergognate e stanno provvedendo a sistemare le cose con la necessaria umanità; o il cuore pubblico all’occorrenza si apre e si chiude con una lampo come la patta dei pantaloni.

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 20 aprile 2011 alle 10:40

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