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apr 11

Voi siete qui – Esercizi di memoria

Domani è il 25 aprile, prometto che non farò lezioncine sulla memoria, specie in questi giorni in cui di Liberazione c’è tanto bisogno e le truppe di occupazione risultano divise e litigiose: la speranza è che finiscano per spararsi tra loro come stanno in effetti facendo, purtroppo soltanto in metafora. A proposito di memoria, però, vale la pena di ricordare il 25 aprile di due anni fa, quando un Silvio Berlusconi fintamente commosso (forse con l’ausilio di cipolle tenute in tasca) tentò la ridicola carta dell’uomo che univa il paese, presentandosi a Onna, vicino a L’Aquila, con un fazzoletto da partigiano al collo, sfruttando come solo lui sa fare lutti e momenti di intensità emotiva. Andare a rileggersi le cronache di quell’oscena sceneggiata è utile e istruttivo. Va detto che ci cascarono quasi tutti, gonzi più e meno nobili, dai più prestigiosi giornali italiani al più grande partito della sinistra (quello non farebbe notizia, perché ci casca sempre). Insomma, non si parla di sessanta, quaranta o vent’anni fa, ma di appena due anni, durante i quali quel solenne uomo di stato si è sciolto come un gelato lasciato al sole. Il solenne statista ha lasciato il posto al barzellettiere cochon. Il grande unificatore si è trasformato in un capoclan rissoso e volgare che pensa soltanto ai cazzetti suoi. Noi, che lo sapevamo prima durante e dopo, non ci stupiamo. Però non ci spiacerebbe chiedere conto di questa metamorfosi a tutti quelli che si complimentarono, che apprezzarono la sceneggiata, che si fecero bellamente turlupinare, che scrissero pensosi elzeviri sulla “svolta di Silvio”, che plaudirono al ritrovato gigante politico dietro cui – noi lo sappiamo da sempre – si cela un ometto piccolo piccolo. Ora che le tante gang del signor Berlusconi si combattono tra loro, sarebbe bene che qualcuno dei boccaloni di due anni fa ricordasse quella figuraccia. Dire “ci sono cascato” è il modo migliore per non cascarci più e, magari, per capire una volta per tutte che una Liberazione è urgente. A proposito buon 25 aprile.

14 commenti »

14 Commenti a “Voi siete qui – Esercizi di memoria”

  1. buon 25 Aprile a te, grande Robecchi!

    da nishanga   - domenica, 24 aprile 2011 alle 12:57

  2. Auguri!
    Splendido Robecchi.

    da Tarkus   - domenica, 24 aprile 2011 alle 15:56

  3. Memento homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris.. Il che liberamente tradotto in un “italiano maccheronico” potrebbe significare anche che la spazzatura riciclata, prima o poi ritorna ad essere spazzatura.
    Buon 25 aprile a tutti.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 24 aprile 2011 alle 19:50

  4. buon 25 aprile a robecchi e a tutti! 😉

    da eve   - domenica, 24 aprile 2011 alle 23:09

  5. La Libertà, parola seria e vuota al contempo…
    … Ora e sempre Resistenza!
    Auguri di Buona e fattiva Lotta a Tutti.
    AB

    da ab   - lunedì, 25 aprile 2011 alle 09:30

  6. Buon 25 aprile anche a te. Però una parola su Vik la potevi dire.

    da Roberto G.   - lunedì, 25 aprile 2011 alle 09:52

  7. Un suggerimento ai pidiellini zelanti. Così suonerebbe meglio:
    “L´Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità INUTILE E CONTROPRODUCENTE del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento bungaelettorale.”

    da gianguido mussomeli   - lunedì, 25 aprile 2011 alle 10:30

  8. cos’è la destra in Italia: burocrazia, divieti, ignoranza, multe, tasse. L’ultima è quella del sindaco di Pavia, notizia di ieri…ma è l’ultima solo perché è di ieri, domani ce ne sarà di sicuro un’altra, e poi ancora, e poi ancora.
    La cosa ridicola è che poi gli stessi che si lamentano della burocrazia e delle tasse votano per chi li tassa, li multa, li riempie di divieti ridicoli, eccetera: cioè per la Lega Nord, per Umberto Bossi, per Formigoni e i suoi ciellini…

    da giuliano   - martedì, 26 aprile 2011 alle 08:59

  9. >>>al più grande partito della sinistra

    Beh, forse però hai un po’ esagerato.
    “della sinistra”?

    Facciamo..
    “Centro sinistra”?

    Che dici, meglio?

    O “centro, centro, centro …e appena un po’ di sinistra”?

    Per la cronaca: ieri in Manifestazione a Milano ho visto una caterva di gente con le bandiere del PD-L (oltre a quelli con le bandiere dei GIOVANI DEMOCRATICI!!!).
    Mentre commentavo con stupore il numero dei piddini-elle una mia amica ha esclamato:
    “FACILE PER LORO, SI CONCENTRANO SOLO SU UNA MANIFESTAZIONE ALL’ANNO.”

    Quanta ragione in poche parole.

    da Fabio Sallustro   - martedì, 26 aprile 2011 alle 12:52

  10. …e intanto ieri la striscia di ferrara era sulle gite fuori porta a pasquetta…
    (non ho visto tutta la puntata ma solo la parte finale, potrei pertanto essere smentita ma! conoscendoli….)

    da eve   - martedì, 26 aprile 2011 alle 15:32

  11. Lui, come al solito, non partecipa perchè Lui non libera, Lui occupa. Ieri il 25 aprile, oggi 26 sentite cosa fa: durante la conferenza stampa italo-francese Lui premette: “Siamo assolutamente convinti che l’energia nucleare sia il futuro per tutto il mondo”. Poi ammette senza giri di parole la truffa dell’esecutivo: “La gente era contraria, fare il referendum adesso avrebbe significato eliminare per sempre la scelta del nucleare.L’accadimento giapponese ha spaventato ulteriormente i nostri cittadini. Se fossimo andati oggi al referendum, non avremmo avuto il nucleare in Italia per tanti anni. Per questo abbiamo deciso di adottare la moratoria, per chiarire la situazione giapponese e TORNARE TRA DUE ANNI a un’opinione pubblica conscia della necessità nucleare”. “Siamo assolutamente convinti che il nucleare sia il futuro per tutto il mondo. L’energia nucleare è sempre la più sicura…. Quel che è certo, continua il premier, è che il futuro dei contratti tra Enel e Edf sul nucleare non pare compromesso: “Non vengono abrogati, non vengono annullati e stiamo decidendo di mandare avanti molti settori di questi contratti come quelli relativi alla formazione”. Insomma, Lui ammette che siamo degli emeriti teste d’uovo di pascqua, infantili, incapaci di intendere e di voler. Preparerà nei prossimi due anni un bel programma di spot pubblicitarì, intensificherà programmi tipo Zapping di Forbice, mobiliterà anche i santi in paradiso per convincere 60 milioni di bambini e non buttare al vento miliardi di investimenti e contratti già stipulati. ZOMPA CHI PUO’. Questo però è accaduto solo il giorno dopo della festa di liberazione.

    da EDOARDO   - martedì, 26 aprile 2011 alle 17:09

  12. Sempre i servi di tutti siamo e ieri sera l’ha detto bene e chiaro il perchè il politologo americano…di mrB non si fida più nessuno e non ha credibilità e quindi paghi la tassa e taccia (e noi con lui.E ancora i suoi a dire che si debbono valutare i fatti di Fukushima..e cosa ci sarebbe da valutare? Se in Giappone, paese senz’altro più serio ed avanzato di noi, hanno avuto quel po po’ di tragedia non ancora risolta, noi pensiamo di far meglio?
    Ed infine si può accettare che un governaccio, in tema di disfatta, neghi ai cittadini di potersi esprimere e dire-definitivamente-che del nucleare non ne vogliono sentir parlare e neanche della privatizzazione dell’acqua e dulcis in fundo del legittimo impedimento? Questo è uno scippo di democrazia,punto!
    Ciliegina sulla torta..andiamo a bombardare dopo che per anni ci hanno fatto na’ capa tanta sul fatto che il nostro paese, come stabilisce la Costituzione, “ripudia la guerra.
    Su chi possiamo contare, c’è qualcuno o Bersani, more solito, andrà a porgere il soccorso rosso?

    da Mietta   - mercoledì, 27 aprile 2011 alle 10:01

  13. Buon 1° Maggio ai veri santi in terra: i lavoratori. Ai lavoratori ricattati dai vari Marchionne, che debbono fare i salti mortali per arrivare a fine mese, che vedono i propri figli a spasso dopo aver studiato tanto, bollette da pagare e paura di perdere il posto di lavoro, tkt sanitari e medicine che costono, asili nido cari e scarsi, mutuo, traffico e mezzi pubblici da terzo mondo. Tutto questo ogni giorno dalla mattina alla sera senza possibilità di racchiudersi in un convento e pensare solo a se stessi. Sensa possibilità di deventare cardinalone e Papa, con tutto lo strascico di assistenti, medici, cure, attenzioni e consiglieri di amministrazione in abito talare. Loro, i lavoratori, i veri santi, non assaporeranno mai la vita da Papa e la speranza di diventare santi e magari oscurare la giornata del lavoro e dei martiri per morti bianche.

    Buon 1° Maggio di cuore.

    da EDOARDO   - sabato, 30 aprile 2011 alle 11:04

  14. Se non ci diamo una mossa in fretta, presto anche il primo maggio finirà giù per le scale di cantina come tanti diritti dei lavoratori vittime ogni giorno di ogni genere di ricatti. Posso anche esere d’accordo che il Vaticano voglia beatificare in fretta Papa Giovanni Paolo II, ma mi ha sorpreso la scelta del 1° Maggio per farlo. Inoltre dai quattro venti si predica l’apertura dei negozi… Per favorire il turismo dicono questi politici del cavolo… Sindacati divisi anche nella festa dei lavoratori (ahinoi almeno qui a Bologna)… Addio quindi al 1° Maggio? Credo di no! Noi, infatti, che crediamo nella sua importanza simbolica e sociale, lo festeggeremo sempre come si deve e se per caso decidessimo di andare in gita in quel giorno per una scampagnata, continueremo amettere nello zainetto gustosi panini casalinghi ed una bella boccia di vino. E al diavolo i negozi aperti!
    Auguri a tutti.

    da Vittorio Grondona   - sabato, 30 aprile 2011 alle 17:29

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