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Voi siete qui – Paperoga alla guerra delle gaffe agfhane

Non so cosa pensate di La Russa, ma io preferisco Paperoga, o almeno Ciccio di Nonna Papera, che mi sembrano più seri e professionali. Lo scenario tattico-strategico che abbiamo di fronte, infatti, presenta un ministro della difesa che nel giro di ventiquattr’ore manda a fare in culo i generali (francesismo), poi ritratta, poi dice che ha capito male, poi dice che abbiamo capito male noi, poi dice che era arrabbiato sì, ma con se stesso. Gasparri rilascia dichiarazioni illuminanti. Letterale: “Il ministro La Russa tutela come nessun altro il ruolo e il prestigio delle Forze Armate”. Mi astengo dal commentare, e anzi mi faccio prestare un aforisma dell’immenso Beppe Viola: “E’ uno che per sembrare un genio dovrebbe essere completamente diverso”. Quel che sappiamo, intanto, è che “i nostri ragazzi” laggiù in Afghanistan se ne stanno chiusi in fortini sigillati a fare da bersaglio a certi tipi che ogni sera calano dalle montagne con lo schioppo. Insomma, la vittoria imminente e il conquistare menti e cuori sembrerebbero cose un po’ diverse da quel che accade davvero. Ad ogni morto, poi, ecco emergere brandelli di realtà: le lettere alla ragazza, le pagine facebook, i twitter agli amici, tutto post-mortem e tutto molto diverso da come ce la vendono qua, la porca guerra pacifista dei La Russa di ogni colore. La domanda è: non potremmo leggere prima cosa pensano davvero i giovani soldati laggiù? E anche: loro non potrebbero leggere perbene quel che succede qui da noi? Avrebbero un’idea, assai deprimente, di quali menti eccelse li comandano, di come vengono usati per la propaganda, di come il ministro della difesa sia una specie di collezionista di gaffes a cui rimedia peggiorando la situazione (sua e loro). Insomma, un maggiore scambio di informazioni tra noi che siamo contro la guerra e quelli che la fanno non sarebbe male. Per capire che la situazione fa schifo là, ma fa schifo pure qua. Del resto è una guerra, se non fa schifo, che guerra è?

9 commenti »

9 Commenti a “Voi siete qui – Paperoga alla guerra delle gaffe agfhane”

  1. Veramente terribile.
    L’Italia non finisce mai di pagare il debito
    e continua a combattere. Dal Kossovo Dalemiano
    all’Iraq, all’Afghanistan. Usando la loro logica
    potremmo invadere la Val Trompia, dove si producono
    gran parte delle armi vendute in tutto il mondo
    e da lì far partire una riconversione forzata ma educata.
    Grande Robecchi.

    da Tarkus   - domenica, 9 gennaio 2011 alle 11:40

  2. Non solo grande satira, ma nel tuo piccolo anche un’indicazione operativa anche per chi è o dovrebbe essere contro la guerra. grazie.

    da Elzeard bouffier   - domenica, 9 gennaio 2011 alle 12:02

  3. Ecco perché la nostra Costituzione prescrive che i fascisti non debbano più costituirsi come partito.
    E’ lì l’errore capitale che ci costerà cara la pelle, ancora non ce ne rendiamo conto.

    da ab   - domenica, 9 gennaio 2011 alle 12:15

  4. …bravo come sempre Sandrino…

    da clelio pulici   - domenica, 9 gennaio 2011 alle 12:20

  5. E’ tutto un fraintendimento:
    “La Costituzione della Repubblica Italiana
    Principi fondamentali
    Art. 11.
    L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…”

    da angie   - domenica, 9 gennaio 2011 alle 13:12

  6. si capisce benissimo una cosa: che anche i militari non tengono in gran conto LaRussa…(questo mio pensiero, scritto così, è un ottimo esercizio nell’uso dell’eufemismo!!!)

    Beppe Viola, ci manca tanto: grazie per averlo ricordato.

    da giuliano   - domenica, 9 gennaio 2011 alle 13:56

  7. Già a pensare che l’On. La Russa sia il ministro della difesa, mi deprime al massimo e quindi cerco di ignorarlo il più possibile, televisione permettendo. Io e i miei figli abbiamo tutti fatto il servisio militare obbligatorio… Personalmente è stata una rottura impressionante: diciotto mesi praticamente buttati nell’idiozia. Marciare avanti, a destra e a sinistra con qualche alt e dietro front nel mezzo è stata per me una cretinata pazzesca. Ciò premesso, sono ancora fortemente convinto che sarebbe meglio la leva obbligatoria rispetto al servizio volontario. Le mamme non avrebbero mai permesso che i loro figli fossero impiegati in “strani” meccanismi di guerra come quelli di Iraq e di Afghanistan… La politica sapeva e allora ha tolto l’obbligatorietà in vista proprio di molte probabili richieste di arruolamento da parte di giovani, obbligati volontari, che vivono in un paese dove la politica stessa non fa assolutamente nulla per il loro futuro. Anzi, autorizza scandalosamente organizzazioni schiaviste alla Marchionne e confina le loro naturali prospettive di vita in un precariato perpetuo. Quando poi muore un volontario provo un dolore immenso perché muore nell’indifferenza più totale, mascherata nel contempo nell’ipocrisia del potere umanamente più deprimente… Non è di certo il funerale di stato che attenua il mio dolore, figuriamoci poi quell’immenso, imparagonabile provato dai suoi genitori e dalla sua famiglia.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 9 gennaio 2011 alle 16:22

  8. LaRussa che parla di portare democrazia, LaRussa Ministro? Non è colpa sua, purtroppo. Come dice Cetto LA QUALUNQUE “prima votare e poi riflettere”. 15 milioni di italiani fanno proprio così. Quei ragazzi rischiano ancora la morte per la stupidità di una classe politica becera. Bush pensò di avere risolto il problema Afghanistan e aprì CONTEMPORANEAMENTE il fronte Iraq depotenziando il primo fronte senza aver risolto ancora il problema. Quando si sono accorti che il problema non era risolto ma inguaiato di brutto si è dovuto mettere urgentemente una pezza: più militari da quei paesi non più coinvolti in Iraq. Solo che noi li avevamo tolti dall’Iraq e mandati in Libano. QUINDI PIU’ SPESA MILITARE AGGIUNTIVA NON PREVISTA. Pensate che LaRISSA si sia mai reso conto di questa stronzata di Bush e dei suoi amici di merende? Pensate che ci sia stato mai qualcuno che abbia sfanculato Bush o destinato quei soldi in più per la nostra Università? Sono milioni e milioni di “EURI”. Ogni volta che si deve votare il rinnovo del finanziamento delle missioni all’estero se qualcuno osa dire che è contrario rischia di essere messo al muro da tutta l’assemblea, TUTTA!! Sui vari fronti di guerra ci fosse un figlio di quei signori che pascolano e razzolano nei due rami del Parlamento. Sono tutti imboscati come il Trota ( e quello di Larussa all’Aci di Milano). Tutti pargoli che non faranno mai i volontari. Loro non proveranno mai il brivido del precariato a vita, di rispondere ad un call center invece di fare l’architetto, il biologo, l’avvocato.
    LaRissa è pagato profumatamente per le cretinate che fa e dice. Zompa chi può…..in Italia “può”. Semplice

    da EDOARDO   - domenica, 9 gennaio 2011 alle 17:34

  9. strano però che il “valoroso” cameratta, non ci tenga a mandare il suo pezz’e core di FIGLIO, Geronimo!!!, a combattere in prima persona in Afgannistan.
    già. preferisce saperlo ben al caldo all’ACI, mentre al fronte ci va qualcunaltro.

    sempre così i fascisti: ipocriti e vigliacci. solo vigliacchi e ipocriti.

    da stella   - lunedì, 10 gennaio 2011 alle 08:33

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