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Voi siete qui – Silvio triste, solitario y final

Se un uomo anziano e stanco riesce ancora a far incazzare gli ebrei, i cattolici, le donne e i magistrati nel volgere di qualche ora significa che dietro il cerone sopravvive il guizzo del vecchio comico, che la pera cotta e il bicchiere per la dentiera possono attendere in camerino ancora un po’. Però – lo dico da critico dell’umorismo – il repertorio andrebbe un po’ aggiornato. Va bene, la barzelletta sugli ebrei è un classico (ne ha raccontate di peggiori). Quella sulle donne non conformi allo standard dei suoi casting è già sentita, tanto che deve potenziarla con una bestemmia. Ma che diamine, perché limitarsi. E gli omosessuali? Possibile che non gli venga in mente niente di buono? E il naso dei neri? Pensa di cavarsela con una battuta sull’abbronzatura di Obama? E i terroni, niente? Possibile che la Lega non gli passi sottobanco qualche storiella dismessa da Calderoli? E i cinesi? Vogliamo dimenticarci qualche freddura razzista sui cinesi? Noi pubblico del vecchio guitto siamo un po’ delusi. L’ultima barzelletta sui poveri, per dire, si chiamava “manovra correttiva”,  era troppo lunga per far ridere e non era nemmeno sua, ma di Tremonti. C’è un modo infallibile per sapere quando un comico sta chiudendo la sua parabola: è quando invece delle risate del pubblico deve mettere quelle finte, come nelle sit-com di quart’ordine, e quando ride solo lui. Ma attenti a dare per finito questo grande entertainer: come ogni artista con un grande repertorio, tiene sempre in tasca la zampata buona. Ultimamente preferisce le piccole platee, ma quando torna nei grandi teatri, come la Camera dei deputati, la stoffa si vede ancora. Ed è lì che la risata è esplosa spontanea, alla barzelletta (vecchia e mai finita) della Salerno – Reggio Calabria che sarà conclusa entro il 2013. Boato e risate sguaiate, deputati piegati in due, richieste di bis e applausi. Non solo platea e loggione, ma un intero paese, un intero continente, gli ridono in faccia. Date retta, finirà per mancarci. Speriamo prestissimo.

13 commenti »

13 Commenti a “Voi siete qui – Silvio triste, solitario y final”

  1. Triste è constatare che non siamo che all’inizio di un’alba scura come la pece.
    Occorre un salto di qualità nella forza di resistenza al fascismo pduista, vaticano e massonico industrialotto italiota. La sagra del tamarro è appena iniziata, signori e signore!, e se vogliamo soccombere di merda a palate, morirne di puzzo senza più aria repsirabile… siamo sulla strada giusta.
    “La mafia è una montagna di merda!”
    Peppino Impastato

    da ab   - domenica, 3 ottobre 2010 alle 10:42

  2. spero tu abbia ragione caro Robecchi, anche se personalmente sono piuttosto scettico; ben conosciamo quanto sia mendace e tenace la “dittatura della merda”. Mi permetto, al riguardo, di suggerire la visione del bel documentario “Draquila” della Guzzanti; in particolare l’intervista finale, che condensa amaramente quanto si debba essere diffidenti rispetto a questa epoca buia, di cui non si intravede la fine.

    da antonio   - domenica, 3 ottobre 2010 alle 14:01

  3. Super Robecchi!
    Forse non hai del tutto ragione riguardo al “resto del Continente…” ormai, soprattutto in Francia, Germania e Inghilterra si sono assuefatti alla sua comicità e facendo sempre meno scalpore il suo successo è inevitabilmente calato.

    da Tarkus   - domenica, 3 ottobre 2010 alle 15:48

  4. …già due giorni, niente smentite, niente dichiarazioni del tipo “mi avete frainteso!” ? sono in pensiero!! avrà mica voluto dire veramente che (non oso pensarlo!)

    da giuliano   - domenica, 3 ottobre 2010 alle 18:10

  5. Un intero paese gli ride in faccia? Purtroppo lo vota una fetta sufficiente ad eleggerlo e far si che sia al governo invece che al bagaglino…

    da snowdog   - domenica, 3 ottobre 2010 alle 21:03

  6. Nel 2013 ne avrà 77 di anni. Gli italioti avranno il coraggio di votarlo ancora, anche perchè lui non molla perchè non vuole andare in galera e neanche rischiare di essere condannato per nessuno dei processi in corso. Lo voteranno dunque e non faranno neanche lo sforzo di fare 77+5=83. Rischieremo di avere il presidente del consiglio più vecchio al mondo, più narciso e stronzo, più rincoglionito e sordo. Gli altri capi di stato sono ormai cambiati tutti rispetto alla sua discesa in campo e non superano i 50 anni e quindi lo tratteranno con dovuto rispetto ma non se lo fileranno per niente. Sarà compatito lui e tutti i 60 milioni di fessi che non lo rincorrono con vanghe, bastoni e calci in culo. Avrà ancora il coraggio di fare lo stronzo facendo battute su Rosy Bindi senza che nessuno gli urli in faccia: “ma ti sei guardato allo specchio razza di tappo con la moquette in testa?”. Sembra un supplì andato a male. Ogni giorno gli altri 45 milioni di italiani che non lo votano dovrebbero fargli sentire forte e chiaro un vaffa di massa. Tanto l’opposizione ancora gli risponde con i toni bassi e non capiscono che ci vogliono i vaffa espliciti. Tanto anche quando gli rispondi educatamente c’è sempre uno stronzo che commenta: bisogna abbassare i toni, destra e sinistra per la paura di indicare chi veramente li alza tutti i giorni che il padreterno ci manda. Guardate che minchia ha detto ieri. Non se ne può più.

    da EDOARDO   - lunedì, 4 ottobre 2010 alle 07:30

  7. Pardon: 77+5 82 non 83. lA FRETTA DI INVECCHIARLO IN FRETTA E’ PASSARE OLTRE E’ TROPPA. Buona settimana a tutti.

    da EDOARDO   - lunedì, 4 ottobre 2010 alle 10:09

  8. ” Non solo platea e loggione, ma un intero paese, un intero continente, gli ridono in faccia”
    Un intero paese? Ma ne sei proprio sicuro? Penso che questo passaggio, purtroppo, sia una barzelletta. Sono sicuro che rastrellerà ancora un sacco di voti la prossima volta. ciao.

    da rino   - lunedì, 4 ottobre 2010 alle 16:07

  9. La mamma dei cretini è sempre incinta.

    da Tarkus   - martedì, 5 ottobre 2010 alle 10:00

  10. Don Prezzemolo Verzé: Berlusconi è “un dono di Dio all’Italia”.
    Porco …!
    (Occhio al contesto! Non fa una grinza, vero Mons. Fisichella?)

    da ab   - mercoledì, 6 ottobre 2010 alle 09:13

  11. Contesto? Tutta la nostra politica fa contesto per l’Unto del Signore… Ergo per i suoi cortigiani è lecita anche la bestemmia. Proprio quell’antipatico peccato in base al quale altre persone blasfeme, magari per involontario incidente di percorso, vengono rimosse in via perpetua dai media televisivi. Tutti ci saremmo aspettati per coerenza la cacciata del Cavaliere dalla TV, soprattutto perché l’odiosa bestemmia era prevista nel copione della barzelletta. Macché… Illusione vana… Il sultano continua “più di pria” (da “Nerone arringa la folla” di Ettore Petrolini) a disturbarci con le sue chiacchiere del nulla in ogni trasmissione televisiva. Con quella faccia poi da “ragazzina ingenua che non ha mai provato un dispiacere, che tutto la fa ridere, magari senza volere… Per apparire più bella studia i movimenti, tiene la bocca aperta per poter mostrare i denti… e ride(…)”. (libera traduzione di un parte della graziosa canzonetta dialettale “Risata Bolognese”).

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 6 ottobre 2010 alle 11:32

  12. Carissimo Vittorio, purtroppo l’assopimento generale in cui è stato fatto cadere questo paese da anni impedisce ai molti di indignarsi per la cosa.
    Leggendo i commenti al video su un sito come Youtube, si puo’ notare infatti come la maggioranza delle risposte sia inquietantemente la stessa: “ha ragione, Rosy Bindi è un rospo, mica è la Carfagna”, senza che a nessuno sfiori l’idea, bestemmia ed insulto personale a parte, che un capo dello stato non dovrebbe, in rispetto del paese che rappresenta, tenere un comportamento in pubblico -ed, essendo teoricamente una guida per il suo popolo, anche in privato- da ultimo dei guitti.
    E, ovviamente, chiunque provi ad aprire bocca contro sua emittenza, è appellato come “comunista di merda”, dato lo sdoganamento negativo della parola riuscito a berlusconi e ai suoi sodali…

    da Francesco M.   - mercoledì, 6 ottobre 2010 alle 21:12

  13. Carissimo Francesco M., a.r. ha nella sostanza messo in risalto con la solita maestria l’assopimento generale esistente nel nostro martoriato Paese di cui tu, sconsolato, ne ribadisci l’indecenza. Io penso che alcuni commenti di cattivo gusto siano fisiologici e quindi scontati. Quello che importa è il fatto che anche un pensiero palesemente negativo, come per esempio quello che hai citato sul confronto estetico Bindi/Carfagna, alla fine smuove gli intelletti facendo comunque meditare con maggiore partecipazione le persone di buon senso che lo leggono… Le “spiritosate” stupide non hanno mai avuto successo. Credo infatti che saranno pochissime le persone che rascconteranno la “schifosa” barzelletta del sultano, perché anche quelle simili a lui nelle idee e nei comportamenti, non sempre avranno intorno cortigiani disposti a ridere a comando di niente per compiacente sudditanza.

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 7 ottobre 2010 alle 08:29

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