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Domani il Manifesto edizione speciale – Uno splendido quarantenne

Domani comprate il Manifesto. Non capita tutti i giorni di portarsi a casa uno splendido quarantenne per soli quaranta centesimi. Un quarantenne di esperienza, colto, con le idee abbastanza chiare e il coraggio di dirle a rischio di rimanere povero. Appena quaranta centesimi!  Mille volte meno delle ventenni che si portava a casa Silvio, e lui non ci parlava nemmeno di politica! Pensate che tipo, ‘sto Manifesto: non era ancora nato e già faceva così paura che gli americani scappavano sulla luna. Solo tre, per la verità, e sono anche tornati indietro. Però quando aveva appena cinque anni gli americani sono scappati davvero, da Saigon, e lui, aveva sempre detto che sarebbe successo. Che ci volete fare, era un bambino prodigio, con doti divinatorie abbastanza sviluppate. Ma dove lo trovate uno così, che sa parlarvi di politica e di cinema, di società e di economia e che passa con voi il giorno del suo compleanno costando così poco? Non era ancora nato e già lo cacciavano dal Pci, una specie di record. Poi si è seduto lì sulla riva del fiume e li ha visti passare tutti: la balena bianca spiaggiata, il sor Bettino e la sua cricca, il vecchio Pci e successive modificazioni. Quarant’anni vissuti pericolosamente, ma il ragazzo deve avere un amuleto da qualche parte, o chissà, una pozione, perché tutti quelli che lo davano per finito prima o poi sono finiti loro. E lui sta ancora lì sull’argine, perché altri ne passeranno, compreso il misirizzi di Arcore, povera stella. Non è un tipo che se la tira, anche se sa essere nobilmente noioso. In più, è prezioso per ripassare la leggenda di Cassandra: infinite volte gli hanno dato del matto, e infinite volte si è visto che ci azzeccava: gli riuscisse anche col totocalcio non starebbe sempre lì a chiedervi dei soldi. Ma intanto, precario e sgarruppato com’è, rimane il posto più libero su cui scrivere, garantisco, e questo non è poco, ai tempi del colera. Domani vi si concede per soli quaranta centesimi. Il resto usatelo per la torta e lo spumante. E’ un bel compleanno e, dopotutto, la vita comincia a quarant’anni.

8 commenti »

8 Commenti a “Domani il Manifesto edizione speciale – Uno splendido quarantenne”

  1. iL pd è diviso sul dialogo… Il pdl è diviso dall’alzata di testa di Fini, peraltro ora notevolmente sgonfiata… La destra vuole le dimissioni di Bocchino… La Lega Nord, nonostante non abbia bene compreso quale saranno le disastrose conseguenze economiche iniziali sulla nostra penisola del federalismo fiscale, insiste a volerno a tutti i costi… La sinistra, quella vera, non trova la quadra per rientrare in parlamento… Il sultano annuncia che in Francia vanno in piazza per aggiudicarsi le centrali nucleari nei territori di appartenenza, mentre qui da noi praticamente nessuno le vuole tranne lui, Claudio Scajola e pochi altri. Del resto dove sorgono appalti e sub appalti fioriscono quattrini e consensi elettorali… Il Capo dello Stato invita alla riflessione ed al ricordo di chi ha fattivamente collaborato con gli alleati versando generosamente il suo sangue per la nostra libertà, compresa quella del pargolo Bossi… Gli operai in cassa integrazione “spelano” ogni giorno la margherita sperando in un responso positivo per passare l’ora di pranzo seduti a tavola e non sui tetti delle fabbriche… Insomma il caos è generale e il disaccordo impera ovunque. Sul Manifesto, però, almeno per quanto mi riguarda, c’è l’accordo completo ed esorto senza esitazione: leggiamolo tutti che ci fa bene! Anche in amore l’esperienza dei quarant’anni ha la sua brava importanza!…

    da Vittorio Grondona   - martedì, 27 aprile 2010 alle 09:42

  2. Sono assolutamente refrattario a leggere su carta
    ma domani lo comprerò.
    Grazie Alessandro!

    da marco   - martedì, 27 aprile 2010 alle 10:20

  3. ho ordinato 20 copie che distribuirò sul lavoro e in giro…

    da zesitian   - martedì, 27 aprile 2010 alle 12:01

  4. Alessandro per favore consiglia alla Redazione di stampare qualche copia in più però, ne voglio lasciare qualche copia alla vicina biblioteca comuale. PENSIONATI UNITI SVENIAMOCI!!!!Alessandro vi raccomando tenete duro perchè il futuro si prospetta al cianuro. A sinistra manca un pò di imbottitura e il sedere sta in pizzo, in pizzo. Ma che cavolo di situazione porca miseria. Mi sono svegliato con un incubo. Ti ricordi le atmosfere di BLADE RUNNER: buio, piovoso e affollato. La facciata dei palazzi che proittavano l’immagine del capo dei capi, facce scure che invitavano a denunciare i diversi. Immagino la prossima tornata elettorale: Lui che si fa fasciare mani, ginocchia, piedi, fronte e, in bella mostra, macchie di sangue ovunque. Si farà fare le stigmate e apparirà sdraiato su un letto nella villa di Arcore con una faccia sofferente. Un cerchio di luce apparirà dietro la sua testa che, grazie ad un miracolo, sarà dotata da capelli, una foresta di boccoli biondi e cadenti fino alle spalle. Un gruppo di infermiere (diaciamo infermiere) asciucherà le sue ferite e gli terrà le mani fasciate. Ogni tanto aprirà tre dita e darà la benedizione. Tutte le televisioni avranno una finestra aperta 24 su 24 sul viso di lui, l’UNICO. Le immagini verranno proiettati sulle facciate dei condomini e raggi laser inprovvisamente entraranno dalla finestre per proiettare il messaggio di LUI come se fosse uno JEDI (nel cono di luce con una veste azzurra). Sarà il caso di tenere sempre le tapparelle delle finestre chiuse. Nei paesini si organizzeranno pulman di vecchi pensionati e giovani bigotti che non hanno mai visto una coscia nuda e……lasciamo stare e assumeranno una espressione da ebete giulivo. Tutti destinazione Arcore. Sarà dura caro Alessandro, la prossima volta sarà dura. LUI SI IMMOLERA’ E CI INVIERA’ UNA BUSTA DOVE CI RACCONTERA’ I SUOI MIRACOLI E CIO’ CHE SI SONO DETTI CON IL PADRETERNO NELL’ULTIMA SETTIMANA. FEDE E VESPA TRASMETTERANNO DA UNA TENDA (quella lasciata da Cheddafi) NEL GIARDINO DI ARCORE. CARO ALESSANDRO BISOGNERA’ DOTARCI DI BUSTE CHE OFFRONO IN AEREO IN CASO DI CONATI…24 ORE SU 24. MINCHIA CHE INCUBO.

    da Edoardo   - martedì, 27 aprile 2010 alle 13:05

  5. Aug aug! Domani sarà mio.
    Non è dopotutto vero che “Chi si somiglia, si piglia”?

    da lili brik   - martedì, 27 aprile 2010 alle 13:10

  6. Mi è piaciuto molto Valentino Parlato su Il Manifesto di domenica scorsa. La sua filosofia senza “se” e senza “ma”.
    Il tempo attuale non permette avversative: è tempo di aut aut.
    E di AUG AUG, pare!
    Grazie infatti a tutte le menti aperte de Il Manifesto di cui in questi anni ho apprezzato la linea generale pur criticando tante inclinazioni (in tema cultural-spettacolare, per intenderci). Fossero questi però gli errori di un quotidiano! Sarebbe facile correggerli, eccome; il male grosso è quando la linea portante è mistificatrice, intenzionalmente. Che guai inenarrabili e scandalosi per la categoria giornalistica intiera, che ora versa non a caso in una crisi profonda!
    Di questo errore, però, Il Manifesto non s’è mai fatto reo, a mia conoscenza. Indi, un Grazie di cuore: a te, caro quarantenne, cara meravigliosa voce stratificata e complessa. Alla tua voce posata e radicale altri centinaia e centinaia di anni ad infinitum io Auguro con tutta me stessa.
    Buon Compleanno!

    da ab   - martedì, 27 aprile 2010 alle 19:07

  7. Davvero un bel regalo l’inserto “Ultim’ora” con il numero speciale di oggi. Quanto all’articolo di fondo di Valentino Parlato mi conforta il fatto che la volontà di non mollare sia confermata in pieno. Ancora c’è tanto da fare. Come dice lui il giornale ha un debito verso le future generazioni. Ancora non siamo riusciti ad assicurare in pieno gli obiettivi della Rivoluzione Francese: eguaglianza, fratenrnità, libertà, e sono passati due secoli. Gli ostacoli sono ineludibili. Come sempre ci risiamo: la libertà di stampa ritorna ad essere nel mirino di una classe dominante (forse una classe fatta da uno solo)ingorda, senza una vera opposizione e una opinione pubblica sveglia e informata.

    da Edoardo   - mercoledì, 28 aprile 2010 alle 11:54

  8. Quanto alla libertà di informazione e tutela della privacy..”questi” la vedono sempre a modo loro. Se si parla di mafie, scandali, inciuci, schifezze varie che li coinvolgono ci va messa una pietra sopra,mentre se si vuol denigrare o coinvolgere una persona scomoda alla “casta” allora il Giornale (chiamiamolo così, per me andrebbe bene per incartarci il pesce)può buttar fango su un alleato scomodo come Fini.Non che mi importidi Fini, un’altra banderuola senza dignità,ma è il metodo che indigna.Ora ci avviamo ad ascoltare la “voce unica” perchè con quel bavaglio sarà tosta far udire la propria voce o informare coloro che vogliono esserlo.Ci sarà lo scipero…vedremo, ma con questi non si riesce mai a cavare un ragno dal buco!

    da mietta   - mercoledì, 28 aprile 2010 alle 13:00

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