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Trova le differenze! Il Corriere della Sera come la Settimana Enigmistica, e Galli non c’è più

Wow! Era una vita che speravamo di fare come la settimana enigmistica, e ora, grazie al Corriere della Sera, possiamo! Una piccola differenza caratterizza le due pagine, che sono identiche, dello stesso giorno. Osservate attentamente queste due prime pagine del Corriere di oggi. A sinistra, la prima edizione, con un fondo di Ernesto Galli della Loggia molto critico nei confronti del Pdl, del governo e della destra italiana in generale. Questo già era preoccupante: cos’è successo a Galli della Loggia, è impazzito? Come mai uno come lui, sempre teso (direbbe Verdone) a celebrare il potere a forma di Silvio con il suo ben noto cerchiobottismo si fa saltare il tappo così? A destra, la pagina del Corriere che tutti avete potruto leggere questa mattina, con un fondo si Sergio Rizzo molto (molto) più morbido e pensoso. Oibò, una sola piccola differenza: l’editoriale! Come mai l’editoriale di Galli della Loggia lo possono leggere solo in Micronesia e alle isole Tonga e a noi italiani ce ne danno un altro? E cosa diceva l’editoriale cacciato nottetempo dalla prima pagina del Corriere? Per leggerlo tutto cliccate qui. Il riassuntino, comunque, ve lo regalo io: Titolo: “Il fantasma di un partito”. Incipit: “La plastica si sta squagliando? Coloro che si erano illusi dopo le elezioni del 2008 che il Pdl fosse diventato un partito vero, qualcosa di piú di una lista elettorale, è stato costretto a ricredersi”. Perbacco. Galli, si sente bene? E ancora: "Mischiati alla rinfusa, spesso nel Mezzogiorno, gente dai dubbi precedenti, ragazze troppo avvenenti, figli e nipoti, genti di ogni risma, ma di nessuna capacitá”. E che diamine, ma che è, Lotta Comunista? E poi ancora: "Perché mai la destra italiana durante la bellezza di quindici anni, e pur in condizioni così favorevoli, non è riuscita che a mettere insieme la confusa accozzaglia che vediamo?". Ora, se si tratta di droghe leggere che Galli della Loggia avrebbe assunto, gli consigliamo di smettere subito e qualcuno gli impedirà di andare al festival di Sanremo. Se invece si tratta di una censura (un editoriale del primo gironale italiano tolto dalla pagina nottetempo fa una certa impressione…) siamo totalmente solidali con lui. Sappia, Galli della Loggia che questo piccolo sito è a sua disposizione e non lo censurerà mai. Resta il fatto che qualcuno ha sciolto dell’acido negli acquedotti: ci tocca difendere Bruno Vespa che non va in onda e Galli della Loggia cacciato dalla prima del Corriere. Gente, ma dove andremo a finire?
Ecco le due pagine del Corriere di oggi, trovate una piccola differenza!

ULTIM’ORA – Ecco il testo battuto dalle agenzie intorno alle 15 «Per un errore tecnico, la testata on line del ‘Corriere della Sera ‘ ha riportato oggi, per alcune ore, un articolo di Ernesto Galli della Loggia che la direzione aveva deciso, ieri a tarda sera, di rinviare di un giorno per lasciare spazio a un editoriale di Sergio Rizzo sul disegno di legge anticorruzione appena approvato dal governo”. E’ il direttore del quotidiano, Ferruccio De Bortoli, a spiegare così la discrepanza tra alcune rassegne stampa e l’edizione andata in edicola. ”Sempre per lo stesso errore tecnico – prosegue De Bortoli – e’ stata inviata a Sky per la rassegna stampa una bozza provvisoria della prima pagina, poi cambiata, che non è mai stata data alle stampe. L’articolo di Galli della Loggia verrà pubblicato nelle edizioni di domani, come già programmato d’intesa con l’autore». Bene, hurrà! Per la prima volta siamo in grando di avere in mano un giorno prima l’editoriale del Corriere della Sera. Però… però… Siamo sicuri che sia solo una questione di elettronica e di rassegne stampa? A Parigi Galli della Loggia è uscito nelle edicole, mica dai computer, la scansione che vedete qui sopra (grazie a Marco Damilano e Alessandro Gilioli) viene dalla carta… Distratti al Corrierone, eh!

13 commenti »

13 Commenti a “Trova le differenze! Il Corriere della Sera come la Settimana Enigmistica, e Galli non c’è più”

  1. contrordine compagn… camerat… amic… lettori!

    da .mau.   - martedì, 2 marzo 2010 alle 17:11

  2. Mi fa tanto ridere l’energia sprecata da Ferruccio de Bortoli che arraffa a dx e a manca per cucire e rattoppare il non rattoppabile, lui che è mosso dall’idea ossessiva di perseguire una sorta di “terza via” alternativa all’essere pro o vs. berluskonia; il progetto di un vero e proprio foglio come conviene alla Milano chic, quella salottiera e anche un po’ decaduta secondo me, quella che conta intellettualmente, quella snob, quella produttiva e scattante. Madeché?
    Eh sì, complimentoni davvero, Caro direttore stile british di una Milano ormai corrosa dal di dentro: quando si equivoca la bontà del confronto serrato con un’accozzaglia di firme troppo spesso improvvisate come in un minestrone, si corre il serio rischio di rimanere ingarbugliati negli stessi filini del sistema, proprio il medesimo da cui si pretende di elevarsi.
    Che pena e che rabbia mi fanno questi pezzi di uomini.

    da ab   - martedì, 2 marzo 2010 alle 17:27

  3. Che pena il Corrierone, Che pena un professionista come Debortoli. E passi per il “cerchibottista” per eccellenza Monsignor PANEBIANCO, ma Galli della Loggia sbianchettato il giorno che prende il coraggio a quattro mani diventa la notizia. E’ come l’uomo che azzanna il cane. Sta succedendo di tutto in questi giorni. Cose che voi umani………..I professionisti del “d’altra parte”, “anche se”, “ma però”, “daltronde” ripagati della stessa sintomatologia di cui sono affetti: “paso doble” e “prudenza”. Fateci caso, gli editoriali di costoro, allorquando gli capita di manifestare e vivere una botta di coraggio , quindi, critici con chi governa al momento, a metà articolo fanno il giro di boa e ci schiaffano: “d’altra parte”, “anche se”, e cominciano a picchire l’opposizione. Ricordano, da quel momento, che, si, anche loro hanno commesso lo stesso errore 40 anni prima. Il Corriere non se ne fa scappre uno. Li assume suduta stante. Grazie Alessandro per averci “EVINTO”.

    da EDOARDO   - martedì, 2 marzo 2010 alle 18:06

  4. Ultimamente avevano inanellato anche questa perla:
    http://italiopoli.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2445807

    Gran finale di Sullo:
    …”Se mi capitasse di incontrare Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera, gli chiederei se è questo il giornalismo liberale e autorevole che asserisce di fare con il suo giornale.”

    da Roberto   - martedì, 2 marzo 2010 alle 18:44

  5. Eheheh…non per niente da un po’ lo chiamo il Cornale della Sera.

    da Ed   - martedì, 2 marzo 2010 alle 18:51

  6. ma il Bortoli non è quello che ha fatto ripetutamente la staffetta con Mieli al Corriere, mai spiegando i perché e i percome e i rapporti coi padroni? a pensarci , non era neanche necessario che lo facesse.. e allora non dobbiamo neanche meravigliarci di questa vicenda.
    Il grave è che dobbiamo sorbircelo anche come seriosissimo opinionista politico in altrettanto seriosissimi programmi di “analisi politiche”!
    Per concludere, siamo governati dalla disonestà materiale e intellettuale

    da adele5   - martedì, 2 marzo 2010 alle 20:09

  7. De Bortoli era un giornalista dignitoso. Poi lo hanno mandato in punizione e gli hanno detto: scegli, o la dignità o la poltrona e lo stipendio da direttore. E lui ha scelto poltrona e stipendio. Come il 99% dei giornalisti in questo paese. Teniamoci stretto il restante 1%.

    da Pietro   - martedì, 2 marzo 2010 alle 20:14

  8. Com’era? “Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi…”?
    Gli umani non lo so, ma gli abitanti dei Paesi Civili credo che neanche sforzandosi ce la farebbero a immaginare ‘ste robe, eppure cosi è! Ma mi raccomando, che non si parli di regime, altrimenti certe anime belle del centro sinistra(PD?!?) poi si risentono e dicono che abbiamo le traveggole.
    A proposito, avete visto “La grande storia” su Rai tre questa sera? Titolo: “La dittatura”. Oh, ma sempre con sta fissa sti comunisti

    da antonella   - mercoledì, 3 marzo 2010 alle 02:02

  9. Dove andremo a finire?… Semplice, ricominceremo da capo… Nuovi conflitti intestini, nuovi dolori, nuove vendette. Tutto il giorno siamo circondati da bugie e pare che ci vada bene… Siamo un popolo che ama le bugie. Ama sognare. E allora? Giù grandinate di bugie a rotta di collo. Via libera nel contempo al soffocamento di quelle realtà che potrebbero fornire all’homo sapiens l’opportunità democratica di distinguere autonomamente appunto le bugie dalla verità. Affrontiamo una qualsiasi conversazione politica e dobbiamo purtroppo toccare con mano l’ignoranza generale scatenata dalla taroccata disinformazione che esce perfino della TV pubblica pagata da tutti. I giornali, o meglio in questo caso il Corriere della Sera, sfoggia nello stesso numero dello stesso giorno due editoriali, uno per i meno gonzi esteri ed uno per i gonzi completi da manovrare nel nostro Paese fino al raggiungimento dell’estasi berlusconiana. E’ difficile pensare ad una fatalità… I radicali fanno politica a forza di pianti e di digiuni. Si lamentano di tutto. In alcune cose hanno ragione, ma non credo che il modo migliore per ottenere giustizia sia quello dell’impietosire il prossimo e di conseguenza le istituzioni. Fin da piccolo ho imparato che per avere anche solo una caramella me la dovevo guadagnare. Se qualcosa mi veniva bonariamente concessa, era solo apparentemente gratuita, dietro l’angolo mi aspettavono sempre costi esagerati che mi facevano pentire di averla ingenuamente accettata. Ieri ho visto a linea notte del TG3 il Ministro La Russa togliersi la pelle da pecora e sfoggiare tutta la sua prepotente oratoria contro Bianca Berlinguer in difesa dell’insostenibile sua tesi sulla presentazione in ritardo delle liste elettorali pdl nel Lazio. Forse il Ministro non ha ancora capito che agli italiani serve maggiore democrazia e non la prepotenza del potere e la censura del dittatore.

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 3 marzo 2010 alle 12:52

  10. confermo dalla spagna. ho letto l’articolo ieri sera (martedì) sull’edizione spagnola del corriere. non avevo idea che fosse una chicca per emigrati ed esiliati. l’avrei letto con maggior trepidazione, magari accostando le tende e abbassando il volume di radio londra.
    è bello vivere all’estero.
    ma anche qui in spagna non si sta male.
    ciao

    da ruphus   - mercoledì, 3 marzo 2010 alle 13:56

  11. Gianfri-zerbin-risciaquat-kippat-fasciofini dice che il PDL non gli piace… sapesse a noi!

    da gianguido mussomeli   - mercoledì, 3 marzo 2010 alle 13:57

  12. Nessuna sorpresa ha invece destato la decisione di Pilato di proporre agli Ebrei l’elezione di uno dei due noti candidati: il più votato, a conferma dei sondaggi, è stato il grande ladrone. Il candidato sconfitto ha rilasciato un’ultima intervista nella quale lamenta che il proprio sponsor lo avrebbe abbandonato nel momento più critico della campagna elettorale. Ha inoltre ribadito che lui con lo scandalo della Maddalena non c’entra nulla, mentre la famosa cena sarebbe stata organizzata dal tesoriere del partito, tale Giuda. Infine ha annunciato il lancio di ben quattro best seller zeppi di rivelazioni e gossip.
    Dal Golgota per il momento è tutto, linea al TG1.

    da gianguido mussomeli   - mercoledì, 3 marzo 2010 alle 14:05

  13. ok l’ironia…
    ma siamo sicuri che valga la spesa “difendere” uno come Ernesto Galli Della Loggia?

    comprategli un pettine per la lingua e abbandonatelo al suo destino ( davanti allo specchio )

    da bambooboy   - giovedì, 4 marzo 2010 alle 09:02

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