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Voi siete qui – Un segnale di ottimismo

Chissà che gioia per gli operai dell’Alcoa, per i precari della scuola, per i neo disoccupati e per gli operai di Termini Imerese, quando sono venuti a sapere che il ministro Renato Brunetta prende 3.000 euro netti di pensione, in aggiunta al lauto stipendio, diarie e benefits da  parlamentare, privilegi da ministro. In questo marasma triste che è il paese, è bello avere un segnale di ottimismo. C’è pure un tocco di neorealismo: vendeva le gondolette in un terribile stato di indigenza, ma a 23 anni era già assistente all’università, un velocissimo riscatto sociale, oggi impossibile ai comuni mortali. Chissà che soddisfazione per tutti i plurilaureati con master e tutti i titoli in regola che aspettano un concorso, nel sapere che Brunetta – legittimamente, per carità – diventò professore grazie a una sanatoria per precari. E chissà che gioia per i ricercatori italiani sapere che mentre Brunetta faceva il deputato europeo (con un notevole tasso di assenteismo, peraltro) la sua cattedra stava lì ad aspettarlo buona buona. E chissà che entusiasmo, per i conti dell’Inps dover rendere in soldi veri tanti anni di contributi figurativi maturati (legittimamente, ovvio) in aspettativa. E chissà che bello per i figli dei (pochi, ormai) occupati stabilmente con beneficio dell’articolo 18, sapere che chi vuole abolire quell’articolo porta a casa, solo di pensione, due-tre volte la busta paga di papà, quel parassita schifoso che impedisce il futuro ai giovani con il suo egoismo. E chissà che gioia quando in una delle sue numerosissime comparsate televisive il ministro Brunetta, o il candidato sindaco di Venezia Brunetta, si scaglierà contro i doppi stipendi, contro i pensionati che lavorano, contro quelli che vanno in pensione prima di 65 anni, contro i cascami di un welfare cattivo che penalizza i giovani. Bamboccioni che non sono altro, incapaci e fannulloni al punto che non sanno nemmeno mettersi in tasca pensione, più stipendio, più benefits, più prebende varie, sconti, agevolazioni e privilegi. Scemi.

36 commenti »

36 Commenti a “Voi siete qui – Un segnale di ottimismo”

  1. lui potrà dire qualsiasi cosa nelle sue comparsate, così come tutti castelli e tutta la compagnia, tanto non ci sarà nessuno a fare domande scomode… e la gente che si informa solo in tv (credo sia la maggioranza) continuerà a credere a sti cialtroni… qualche sera fa mia madre mi ha detto hai visto quella cosa della d’addario era falsa, quella era una spia (si riferiva alla pseudoinchiesta di panorama)… e io lì a spiegarle che se pure fosse la sostanza non cambierebbe e che l’inchiesta era probabilmente finta ecc.
    la sera dopo: hai visto? di pietro l’hanno scoperto che era a cena con un mafioso e io ancora lì a spiegarle…
    ma non è che possiamo star lì ad evangelizzare i telespettatori uno per uno… e la gente se lo dice la tv ci crede… e la tv dice solo quello che vuole silvio e questa cosa mi sgomenta…
    quando ci sveglieremo da quest’incubo???

    da eve   - domenica, 7 febbraio 2010 alle 11:39

  2. Organizziamoci, sfruttando la rete, come e più del no b day. Dobbiamo smascherarli, dobbiamo sommergerli di parole, fargli sentire che noi ci siamo, che non voltiamo lo sguardo, che li controlliamo, a questi farabutti. Perché la verità è una sola: sono dei farabutti. E chi non li combatte nelle sedi opportune (vedi l’attuale opposizione) è complice. Basta con questa mentalità mafiosa ed egoista, basta. Viviamo in un paese di MERDA.

    da RickHelmut   - domenica, 7 febbraio 2010 alle 11:47

  3. Robecchi non ti arrabbiare, ma non posso tecere contro il brunettolo. Scusa ma non posso fare a meno di dirglielo: VAFFANCULO.
    mau

    da mau   - domenica, 7 febbraio 2010 alle 11:49

  4. Sai che gusto se queste cose che hai scritto gli venissero dette in faccia a brutto muso a Porta a Porta? Ma sicuramente ci sarà sempre un politico della sinistra che pensa di utilizzare le buone maniere e di farsi rubare la parola o latrare sopra senza reagire. Ci stiamo stufando un pò tutti di queste buone maniere. Questi ci vanno a nozze. TU DICI CHE HAI RIDOTTO LE TASSE SPUDORATAMENTE? MI LEVO UNA SCARPA E TE la FIONDO SUL GROPPONE. Ma come a Dabliu Bush si e a Brunetta no?! Anzi quelle di Bush erano due scarpe. Se non ci fossero i pensionati a tenere a mantenere i bamboccioni sicuramente questi lo rincorrerebbero con con vanghe e scope. Ma da dove sono spuntati fuori. Bossi junior (quello bocciato tre volte alla muturità) lo faranno deputato alla faccia di Roma ladrona. Guarda, oggi grazie a quello che scrivi tu e la Concita sull’Unità mi tengo su il morale. Buona domenica.

    da EDOARDO   - domenica, 7 febbraio 2010 alle 12:28

  5. De Andrè non scriverebbe più quella bellissima canzone – Un giudice- se fosse ancora vivo. Come si fa a mandarli a casa? Dovremo prima o poi appuntire i forconi!

    da franz bek   - domenica, 7 febbraio 2010 alle 12:38

  6. in certi casi il semplicistico, probabilmente riduttivo, ma decisamente catartico urlo “grillesco” (oggi già utilizzato da mau) è ciò che ci vuole: VAFFANCULO.

    da antonio   - domenica, 7 febbraio 2010 alle 12:50

  7. Io già lo sapevo come era entrato il Brunettino all’Università italiana, quel fantoccio sì, il medesimo che inveisce contro i fannulloni suoi colleghi d’azienda: lo sa bene vai come si fa a fare i furbetti in questo Paese di massoni e raccattati della mafia e protetti da sacra romana Chiesa, vai!
    Lo so benissimo anch’io, sì! visto la fatica che ho durato per riempirmi cretinamente il cv di titoli accademici (una laurea con lode, un dottorato di ricerca, un post doc al Max Planck Institut di Berlino), titoli che non mi sono valsi a nulla, anzi: a dire il vero, per rimediare il posto di lavoro che svolgo adesso da 4 anni presso una cooperativa sociale a 7 euro l’ora ho dovuto rimuoverli perché, dopo un anno di sbattimenti per rimediare un’occupazione che andasse oltre i tre mesi, ho capito che dovevo negare la mia vera educazione in quanto che pregiudicava eventuali colloqui: troppo qualificante!
    Sto ancora sperando (!) di poter pubblicare il libro che nei ritagli di tempo e, soprattutto, di notte ho elaborato a partire dalla tesi di dottorato, giudicata nel 2001 da una commissione scientifica della facoltà di scienze fisiche, matematiche di Firenze “estremamente originale”.
    Aspettando Godot, lancio volentieri un gigante avvertimento al ministro cialtrone di cui sopra perché siamo arcistufi di tutte queste prese per il culo. Che vada a fanculo anche lui, di cuore.

    da ab   - domenica, 7 febbraio 2010 alle 13:25

  8. ma si, avete ragione: VAFFANCULO. il turpiloquio, dinnanzi a questi personaggi, è legittima difesa.
    V-A-F-F-A-N-C-U-L-O

    da RickHelmut   - domenica, 7 febbraio 2010 alle 16:04

  9. In questo momento c’è Giletti a Domenica In che sta facendo lodi sperticate a Brunetta. In studio Renata Polverini e Cesare Damiano, che discutono “pacatamente”.

    Vi prego, ditemi che è un incubo e che sta per finire!!

    da Aurelio   - domenica, 7 febbraio 2010 alle 16:11

  10. Una volta ho ascoltato un commento laudativo sulla figlia di Ligresti, che “a vent’anni e inoltre in dolce attesa del primo figlio” era già nel consiglio d’amministrazione di non so più cosa… Ma tanto gli elettori, pur di farcela a noi della sinistra, voterebbero chiunque – e vedessi come ridono!
    tanti auguri a Castelli, a Brunetta, e anche a Renzo Bossi, così giovane e (anche se non in dolce attesa) già nel consiglio di amministrazione di questa e quella, e prossimamente assessore, magari al posto del Prosperini.

    da giuliano   - domenica, 7 febbraio 2010 alle 18:02

  11. @giuliano: Ovvio che sarà assessore al posto di PGP! Non vorrai mica che il suo cadreghino di ELETTO DAL POPOLO (ancorché padano) sia magari usurpato da qualche zecca sinistrorsa!

    da Abesibé   - domenica, 7 febbraio 2010 alle 21:17

  12. I socialisti, sia quando militavano nel psi di craxi che in seguito quando sono passati alla corte di Berlusconi..come brunetta Cicchitto, bonaiuti $ company rappresentano il lato rancoroso , squallido, anticomunista della peggiore italia degli ultimi anni..

    da eraldo   - domenica, 7 febbraio 2010 alle 21:31

  13. Eraldo, almeno tra di noi non chiamiamoli socialisti! I Socialisti sono tutta un’altra cosa, torniamo a dare un significato alle parole! :-)

    da giuliano   - domenica, 7 febbraio 2010 alle 22:04

  14. Dall’altro dela sua pochezza e dal basso della sua cattiveria da complessato, Brunetta odia fortissimamente tutte le categorie, nessuna esclusa. E questa degli anziani che con il loro egoismo lederebbero i diritti dei giovani…poi! Intanto vorrei sapere se sa di che pensione viva la maggior parte degli italiani e quanti di essi fatichino a sbarcare il lunario. Secondo, se gli è noto che gli stessi pensionati in frequentssimi casi provvedono a mantenere i bamboccioni di cui alcuni saranno anche “pigri o viziati”,ma altri non trovano un tubo da fare che non sia un mordi e fuggi! Ma ci sarà mai qualcuno dall’altra parte capace di rintuzzargli in bocca tutto le menate che dice…oppure, in fondo in fondo, son tutti del medesimo avviso? Ammazziamoli ‘sti anziani, cos’ abbiamo risolto il problema…e che vogliamo illuderci che un Brunetta capisca di essere in grandissima mala fede ed il primo esempio di soggetto che sfrutta e deruba il paese?

    da mietta   - lunedì, 8 febbraio 2010 alle 09:41

  15. la cosa migliore da fare e’ organizzare su facebook una task-force dove tirar su un almeno paio di 100 persone con cui darsi appuntamento ad un ora precisa davanti a casa brunetta e mettersi a cantare a squarciagola canzoni tipo” “brunetta e’ un bravo ragazzo… ecc…” e poi dileguarsi come se niente fosse ognuno per la sua strada, un po come fanno i gruppi improv negli USA: http://www.youtube.com/watch?v=xRKfZ0mGLaY

    da zioFa   - lunedì, 8 febbraio 2010 alle 11:58

  16. In uno stato schiavo del profitto com’è diventato il nostro, “omarini” dalla faccia di carburro, tipo On. Brunetta ed altri politici attuali, sono indispensabili. La loro missione nella società è quella di vietare ogni cosa e di mettere dei paletti nella qualità di vita delle masse popolari al fine di evitare turbolenze nei privilegi riservati alla casta che li ha nominati. In sostanza sono persone inutili agli effetti sociali, ma nel contempo svolgono compiti simili a quelli dei cani di razza “pastore italiano”. Giusti quindi solo per mantenere bene recintato nell’ovile il gregge belante e felicemente affamato degli elettori che, ipnotizzati dalle barzellette, hanno votato per il sultano ridens senza prima informarsi bene a quali guai una superficiale valutazione della realtà li avrebbe alla fine costretti a vivere in un regime dal sapore aspro di moderna, ma sempre tragica dittatura.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 8 febbraio 2010 alle 12:41

  17. Aiutooo! Sono di sinistra e sono sopraffatta dall’odio! Per le facce, per i pensieri, le parole, i comportamenti di questi qui!!! e ieri sera un’altra schifosa storia alla tv, quella della privatizzazione dell’acqua…Aiutoooo!

    da adele5   - lunedì, 8 febbraio 2010 alle 13:28

  18. La privatizzazione dell’acqua è un altro esempio di come è possibile fare quattrini semplicemente con una legge. Le televisioni in concessione allegra al Cavaliere hanno incominciato la lunga serie di idiozie politiche.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 8 febbraio 2010 alle 14:17

  19. La privatizzazione dell’acqua…un altro modo di far busines alle spalle della gente e con un bene che è di prorietà di tutti. E quel che mi ha colpita è che i sindaci dementi ci vanno dietro mentre quelli in gamba non ci abboccano e l’acqua se la tengono ben stretta…a prescindere dal colore politico. Noi siamo un paese malato..facciamo cose orribili quando in altri paesi già da tempo quelle stesse iniziative le hanno cancellate tornando all’antico.E nel Lazio che si fa? Le due candidate pensano al porto turistico di Fiumicino cui approderanno i soliti paperoni…e dell’acqua se ne interesseranno?

    da mietta   - lunedì, 8 febbraio 2010 alle 15:06

  20. Ieri ho visto un po’ di Presa diretta. Mi ero ripromesso di non farlo, di non accendere più lo schermo neanche per cose tipo report, o appunto, Presa diretta, ma ho ceduto (anche se consiglio vivamente di fare come sto facendo io: si vive mooooolto meglio senza le cagate dei cicchitti, gasparri, bersani, etc etc). Ad ogni modo, sono capitato nel mentre tale Fitto veniva intervistato. E lì ho capito che non c’è più niente da fare. Che siamo finiti. Finiti. Siamo nelle mani di bugiardi e delinquenti di professione, non v’è speranza. Siamo fottuti.

    da RickHelmut   - lunedì, 8 febbraio 2010 alle 16:47

  21. Lo sappiamo, la verità ci fa male, ma vedere Iacona o la Gabanelli almeno ci è utile per capire ancor di più…..Che siamo fottuti è certo, sradicare una così mala pianta non è come pulire l’orto dalle erbacce. Lì si fa fatica ma si riesce ed inoltre le piante non uccidono…ma nel nostro caso o ci si ribella ma non con i volemose bene, ma sì in fondo, ma sì lo fan tutti, ma sì l’importante è vincere (questo lo dice la pseudo sinistra!)…oppure passiamo alla rassegnazione. Ora ci vorrebbe coraggio e prendere coscienza del fatto che dobbiamo tentare di recuperare il salvabile.
    Ma si può star lì inermi di fronte ad operai che manacciano di darsi fuoco perchè perdono il lavoro? Ma che bestie sono? Non mi radiate se dico che forse per qualche piccola cosa è da rimpiangere l’ex dc,pur con tutti i suoi misfatti non era mai scesa a questi livelli…ed io non l’ho mai votata!

    da mietta   - lunedì, 8 febbraio 2010 alle 17:11

  22. Brunetta, mi ha sempre fatto pnsare allo sborone da bar, quello che parla di tutto con tutti, raccontando una marea di minchiate con lui protagonista, che chiunque al bancone si rende conto che se fossero tutte vere lo sborone in questione dovrebbe avere 450 anni.

    da proteustien   - lunedì, 8 febbraio 2010 alle 17:12

  23. Ehi, sarà anche una magra consolazione, ma Ciancimino PARLA! e RACCONTA PUBBLICAMENTE quello che già si sospettava e Travaglio
    aveva anticipato. Quali che siano le motivazioni,le parole sono pietre !!! e storia

    da adele5   - lunedì, 8 febbraio 2010 alle 19:43

  24. E’ vero Adele: il puzzle della trattativa Stato/mafia si sta ricomponendo e conferma le figurine chiave tanto amate dai telespettatori beoti e disgraziati nostri concittadini.
    Ora occorre mantenere le luci fisse accese su CIANCIMINO JR., ma fissefisse, perdiana! Altrimenti le sue parole, anche se son pietre, fanno presto ad essere manipolate al fine di farle dimenticare grazie ai salti mortali dei killers professionisti del puttaniere e del suo braccio destro, il senatore minchione secondo cui la mafia non esiste.
    Ricordate Spatuzza? Puf!
    E sarà stato pure una coincidenza, ma l’attentato al cristo sulla croce del berluskone, quello che scappa e fugge per la paura d’essere interrogato, è caduto proprio a fagiuolo… Fatti processare, coniglio d’un berluskoni! (ehehehe … scappa …fuggi… dattela pure a gambe tanto c’hai due orecchie che paiono due pale a vento, poro vecchio, e prima o poi ti pigliamo fifone d’un berluskone: 1, 2, 3… fante, cavallo e re… ZAC!)
    Ditemi che la resa dei conti è vicina, per favore.

    da angela   - lunedì, 8 febbraio 2010 alle 20:45

  25. Sono perfettamente convinto che da Berlusconi, Brunetta. Gasparri, Garfagna e tutti gli altri (…) che sono al governo non mi potevo aspettare che questo immenso contenitore si spazzatura (ecco dove sono finiti i rifiuti della Campania) e mi aspetto ancora di peggio visto i disegni di legge che stanno presentando non hanno nulla a che fare con la risoluzione dei problemi della gente e dei lavoratori. Ma pensiamo anche che i governi precedenti hanno preparato e approvato leggi che questi con una politica trasversale hanno messo in atto. La legge Biagi che oggi ha creato i danni sul lavoro, le svariate riforme sulle pensioni, le botte che abbiamo preso nella piazza di Napoli al G7 e il G8 preparato dal governo di sinistra e gestito dal 1° governo Berlusconi appena insediato, le privatizzazioni della Sanità che nessun governo ha mai bloccato, la legge sul rientro dei capitali passata con l’astesione di questa pesudo opposizione di sinistra, la TAV e l’allargamento delle basi americane a Vicenza ecc. ecc.. Vorrei di nuovo essere chiaro questo governo MI FA SCHIFO e continuo a lottare in prima persona nel posti lavoro e nelle piazze ma stiamo attenti ai vari Ichino, Prodi, Dalema con i quali gli incubi non finiscono.

    da Renato   - martedì, 9 febbraio 2010 alle 13:38

  26. Renato con la sua pesante analisi dei nostri problemi ci invita a lottare per toglierci una buona volta dalla scomoda posizione di dovere mantenere il nostro deretano costantemente rasente i muri allo scopo di evitare discustose minacce provenienti ormai da tutte parti politiche. Chi può dargli torto? In questo momento di crisi provocata dalla libera interpretazione del capitalismo più becero da parte delle banche e dei soloni della finanza creativa, l’operaio sta perdendo giorno dopo giorno la sua forza di contrattazione. Se si ribella si trova disoccupato in via permanente. Già c’è in giro ancora una volta la minaccia dell’abolizione dell’art. 18 della legge sul lavoro. I sindacati si sono ormai arresi al ricatto politico. I loro segretari, finita la romanza del mandato, per premio passano di colpo nella controparte. Diventano i politici più duri. E non solo contro i mondo del lavoro. Non c’è azienda pubblica che si salvi dall’invasione di ex sindacalisti nelle sfere dirigenziali. Nel 2001 il centro destra ha vinto in Sicilia 61 a zero… Com’è possibile se in quella Regione abbonda la disoccupazione, scarseggia l’acqua, non ci sono strade decenti e la ferrovia fa letteralmente pena? Ce lo spieghino i loro rappresentanti, cominciando, tanto per fare alcuni nomi, il Sen. Dell’Utri, l’On. Cuffaro e compagnia bella. Eh sì, caro Renato, la situazione sociale per gli italiani di buon senso non è affatto allegra…

    da Vittorio Grondona   - martedì, 9 febbraio 2010 alle 15:19

  27. Maria Pia Giulivo, scrittrice e poetessa pugliese, ha realizzato un video sulla canzone “Naufraghi” del Trio Milonga. Consiglio agli amici del blog di andarlo a vedere/ascoltare/meditare… E’ davvero una “chicca”:
    http://www.youtube.com/watch?v=v8h5hFtwKeY

    …Naufraghi ome noi che affioriamo a pezzetti nel mare dopo la tempesta politica che ci è rovinata addosso negli ultimi 18 anni…

    da Vittorio Grondona   - martedì, 9 febbraio 2010 alle 19:41

  28. Temo che la resa dei conti non sia vicina e che Berlusconi, come Franco in Spagna, morirà tra vent’anni da presidente in carica nel suo letto di palazzo Grazioli, magari d’infarto mentre era in allegra e ben ricompensata compagnia.
    Lui ed il suo ceto politico si sono garantiti l’impunità giudiziaria e l’impunità politica e sociale. La prima l’hanno conseguita per legge, le altre con un apparato di consenso che non mostra segni di cedimento. Sono stati abili, c’è da dire, anche se bisogna ammettere che la controparte (?) sonnecchiava.
    Sembra che possano dire o fare o aver fatto qualsiasi cosa. Berlusconi è il capo della mafia? Basterà riproporre due o tre volte in prima serata Il Padrino con l’accortezza di far suggerire dal telegiornale di punta la straordinaria somiglianza del Presidente del Consiglio con lo splendido Marlon Brando e risaltare le doti di umanità e schiettezza del vecchio, ops, maturo capofamiglia. Agli italiani basterà.
    C’è disoccupazione? La pensione non basta? La scuola cade a pezzi? La sanità è un baraccone? Ma questi, mi consenta, sono i soliti inconvenienti di sempre, sono una specie di calamità naturale, mettersi a cercare le colpe è disfattismo ed indice di pessimismo. Esistono come la pioggia, i terremoti e le alluvioni e noi, per fortuna, abbiamo un Bertolaso che ce lo invidia il resto del mondo! Insomma, gli italiani non hanno voglia di pensare alle cose tristi e non intendono rinunciare, per colpa di qualche menagramo, alla loro dose quotidiana di spensieratezza che tanto sapientemente irraggia il sistema nazionale di radio-telecomunicazione.
    Ce lo meritiamo, ce lo meritiamo!

    da Carlo   - martedì, 9 febbraio 2010 alle 20:48

  29. Carlo parla per te se pensi di meritarti tutto ciò.

    Io sono SICURO di meritarmi di meglio. Voglio continuare a vivere in Italia e non voglio vivere in una dittatura. E soprattutto mi sono rotto di quelli che si lamentano senza cercare di fare niente per infondere un po’ di coraggio.

    da Aurelio   - martedì, 9 febbraio 2010 alle 23:10

  30. Caro Aurelio,
    io la penso come te, ma Carlo ha ragione da vendere e lo sai anche tu.
    Come risolvere il paradosso?
    Quando finirà tutto questo strazio.
    A.

    da angela   - mercoledì, 10 febbraio 2010 alle 01:11

  31. Aurelio

    Era in effetti più facile dire che se lo meritano, forse però era troppo facile. Dire che ce lo meritiamo invece è decisamente indigesto ma è più realistico, con l’altra metà d’Italia condividiamo, volenti o nolenti, lo stesso destino. Dipende se ti consideri soltanto un “io” o se ti consideri anche un “noi”. Nel primo caso sono d’accordo con te, mi merito molto di più. Nel secondo caso, siamo un “noi” piuttosto malridotto, direi che soffriamo un evidente “analfabetismo politico-sociale” di ritorno, dopo le stagioni andate del ’68 e del ’77 e qualche felice esperienza a cavallo degli anni 80-90 (ti ricordi la pantera? io c’ero …).
    Quanto al fare niente, siccome non mi conosci, ti direi di non lasciarti andare ad affermazioni un po’ troppo perentorie, no?
    un abbraccio

    da Carlo   - mercoledì, 10 febbraio 2010 alle 02:32

  32. Ciao Carlo,
    ti chiedo scusa se ti è sembrato un attacco personale.

    Non ti conosco, pertanto non criticavo te come persona, ma ciò che hai scritto. Il fatto è che spesso i blog come questo si trasformano in uno sfogo di lamentele che portano solo all’avvilimento collettivo.

    Credo che bisogna approfittare di ogni occasione per infondere coraggio e far salire un po’ di incazzatura e di voglia di fare. Dire “ce lo meritiamo” non serve a niente, se non a farci credere che non c’è niente da fare, e invece sappiamo che in un momento cruciale come questo, ognuno di noi può fare molto, a partire dall’impegnarci per le prossime elezioni regionali (mi interessa poco con quale partito), in modo da arginare il più possibile la destra e soprattutto la Lega Nord.

    E torno a ripetere, iniziamo a pensare che NON CE LO MERITIAMO di essere tenuti in ostaggio da un manipolo di mafiosi piduisti. E se in Italia c’è un branco di analfabeti incapaci di ragionare (fatti un giro sulle pagine facebook della Lega Nord e ti accorgerai che non sanno l’italiano), beh, NON CE LO MERITIAMO che l’egemonia culturale stia in mano a questi deficienti. Io ad esempio sto cercando di far girare il più possibile questo pdf, lo sto inviando per email ai miei amici e lo sto anche stampando e dando in giro come fosse un volantino:

    http://www.civati.it/mandiamoliacasa.pdf

    da Aurelio   - mercoledì, 10 febbraio 2010 alle 10:12

  33. Non ce lo meritiamo NO….eppure un po’ SI’! Intendo dire che in troppi hanno sottovalutato, hanno voluto aspettare in attesa di veder il nano ranocchio trasformarsi in un principe, nel non capire che coloro che avrebbero dovuto contratarlo in realtà gli davano una mano (e continuano!)…ed infine nel non esser stati capaci di trovar alternative politiche.
    Ora speriamo nelle regionali…ma francamente io che vivo a Roma sono assai in crisi….la Bonino non mi rappresenta, sebbene abbia combattuto battaglie di rilievo non mi piace come la pensa su tanti altri argomenti. Non siamo stati capaci di farci sentire, di dire a chiare lettere a questa presunta sinistra che O faceva quel che volevamo O se ne andava a casa.
    Ringrazio sentitamente D’Alema, Violante,Fassino, Rutelli ed ora anche Bersani..bravi tutti, vi dovremmo chiedere i danni morali.

    da mietta   - mercoledì, 10 febbraio 2010 alle 13:19

  34. Il MInistro Renato Brunetta sicuramente ama la chiarezza e la trasparenza ma non si capisce come non riesca vedere una cosa tanto trasparente agli occhi di tutti:
    esiste una fascia di popolazione che ha un surplus ed è libera di tenersi gra parte della “coperta troppo corta” di cui egli parla:sono i proprietari di casa con immobili (uno o più) in affitto.Se si lascia liberi i proprietari di case con contratti di affitto dichiedere 500 e più euro al mese è chiaro che i giovani resteranno a casa coi genitori per molto tempo.
    Proviamo a dare un tetto obligatorio di 100-250 euro al mese di affitto invece che levare parte delle pensioni e vedremo se in un mese o due (non esagero) l’Italia non cambi.
    In questo modo sicuramente eviteremmo l’arricchimento di una parte di italiani ma daremo l’oppurtunità di iniziare una nuova vita a gran parte dei giovani italiani che il nostro ministro considera poco incisivi nella loro affaermazione di sè.

    da Mauro   - mercoledì, 10 febbraio 2010 alle 13:32

  35. … e del Bertolasone, sì proprio lui! il pediatra assunto nel cielo stellato del firmamento berlusconiano, quello che ha frequentato il Tarantini (lo spacciatore di coca e di donnette allegre accompagnatrici di ‘sti vecchietti puzzoni in quel di Palazzo Grazioli cioè casa nostra!) e che, forse, a breve sarà Ministro delle Disgrazie… ne vogliamo riparlare???

    da angela   - mercoledì, 10 febbraio 2010 alle 15:47

  36. Rambolazzo sarà ministro con la benedizione del parlamento…ma che dimissioni..e che siamo matti! E guarda caso la protezione civile diventerà una SpA per uscire dalle grinfie dei controlli…ma quando ne acchiapperemo uno che sia uno e lo mettiamo al gabbio?
    Non riesco a farmene una ragione..ogni giorno ne escon fuori di tutti i colori e niente cambia…ma questo paese fosse popolato da troppi incapaci di intendere e di volere? Perchè potranno dire fino alla nausea che la magistratura è rossa e prevenuta…ma sempre, mai una volta che abbia ragione?

    da mietta   - mercoledì, 10 febbraio 2010 alle 16:18

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