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Voi siete qui – La crociata porta fortuna a chi non la fa

Naturalmente non ho nulla contro Giuliano Ferrara, anzi sotto sotto credo che porti fortuna, non fosse così ingombrante si potrebbe utilizzarlo come amuleto. Il fatto che parta per un’altra crociata santa, questa volta contro Emma Bonino, dovrebbe rasserenare gli animi a sinistra: l’ultima volta che Giuliano Ferrara ha messo in piedi una crociata, puntando esplicitamente a fare il ministro della sanità, ha preso lo 0,3 per cento, meno voti che pomodori. Puntò alla Terra Santa e si fermò alla prima osteria sulla Salaria, un successone. Naturalmente l’abitudine a fiancheggiare il potere è dura a morire: il Pci prima, parlandone da vivo, San Bettino poi, e il dott. Berlusconi in ultimo, sono tre indizi che fanno una prova. Questa volta, però, c’è un problemino: la devotissima crociata anti-Emma ha compagni di strada imbarazzanti, giornali che più che l’etica difendono le cliniche private del loro editore. Da qui, la necessità di alzare i toni. Emma diventa il diavolo, niente di meno, e persino i mistici di complemento, à la Socci, per intenderci, lo pregano di darsi una calmata: rischia di far scappare i clienti. In più, il Vaticano, che sta lì da secoli e secoli, non è mica Ghino di Tacco o papi Silvio che hanno bisogno della claque e dell’applausometro, e non sembra (né ora né prima, quando l’elefantino salmodiava con Giovanni Lindo) che tanto zelo possa vantare l’appoggio delle gerarchie ecclesiastiche. Esattamente come il vecchio Pci, anche i vescovi guardano con sospetto chi si agita troppo, e l’ortodossia non è una cosa che si può fare in franchising. Rassereniamoci, dunque, e piuttosto preoccupiamoci a sinistra. Emma Bonino ha dichiarato che l’aborto illegale era una cosa classista (chi aveva i soldi lo faceva, le altre crepavano malamente). Il timore è che, sentendo pronunciare la parola “classe” senza che sia riferita a un profumo o una sciarpa di cachemire, sia proprio la nomenclatura democratica a farsi venire un coccolone.

8 commenti »

8 Commenti a “Voi siete qui – La crociata porta fortuna a chi non la fa”

  1. Ferrara esiste solo per dare motivo di pensare che le persone non dovrebbero avere il cognome di belle citta’ – non era proprio il caso di tirarlo ancora in ballo, ormai lo avevo felicemente rimosso…

    da zioFa   - domenica, 24 gennaio 2010 alle 12:35

  2. Giuliano Ferrara? Un orrore di forma vivente.
    Uno che passa dall’essere un informatore della CIA a Craxi al Berluska a Ratzinger per compiacere il potere più cieco come potrebbe essere definito altrimenti?
    Lascio all’immaginazione più accorta perché se scrivessi il mio parere per esteso, sarei certamente da censurare.
    (Che vinca Bonino! Che vinca Vendola!)

    da angela   - domenica, 24 gennaio 2010 alle 12:40

  3. Alle parole della Bonino (finalmente qualcosa di sinistra), a D’Alema i baffi gli si sono seccati istantaneamente e poi gli sono caduti dolcemente ai piedi, come foglie d’autunno. :)

    da Pietro   - domenica, 24 gennaio 2010 alle 15:45

  4. A me della Bonino piace il laicismo ( nel Lazio ancor di più), ma disgusta il liberismo per cui ha propugnato l’abolizione dell’art.18 e altre intollerabili cazzate. Ferrara? Basta ignorarlo completamente..è solo un poveruomo

    da adele5   - domenica, 24 gennaio 2010 alle 18:58

  5. Gli piace fare il “Guastatore devoto, il teodem alle vongole, il guro senza macchia e senza paura che si trasforma in paraguru in cerca di riaccendere una visibilità molto sbiadita, quasi evanescente”. Lui si sceglie una vittima, quasi sempre con i riflettori accesi, fresca di giornata e gli mette spillette negli occhi, sul petto, nel sedere per vedere l’effetto che fa. Chiaramente spillette da pennivendolo. Anche Alessandro VI Borgia e la sua degna prole si fanno grasse risate nel vedere questi Savonarola poco credibili ma coscienti di difendere l’indifendibile. Che l’Inquisizione si occupi di loro come legge del contrappasso.

    da EDOARDO   - domenica, 24 gennaio 2010 alle 20:46

  6. Bisogna comunque dare atto alla Bonino del suo impegno civile contro l’aborto clandestino, checché ne dicano i giornali e le televisioni al soldo del Cavaliere. Io personalmente non sono d’accordo con la linea generale della lista Pannella/Bonino, specialmente per quanto riguarda la politica sul lavoro e sulla previdenza, però mi piace dare a Cesare quello che è di Cesare. In sostanza, nelle attuali condizioni di cattiva politica generale che opprime il nostro Paese, vedo abbastanza di buon occhio il Lazio nelle mani di una persona socialmente onesta come la Bonino, da tutti inoltre riconosciuta immune da ogni schema di fondamentalismo. Come si dice in questi casi, agli elettori la sentenza finale. In tema col titolo del Manifesto, come sempre indovinato ed opportuno, devo osservare che la grande vittoria di Vendola alle primarie pugliesi ha sconfessato da una parte le ristrette vedute politiche del PD di D’Alema/Bersani, e dall’altra ha sconfitto, spero definitivamente per quanto riguarda il popolo di sinistra, la politica della poltrona dell’UDC di Casini. In sostanza la base ha chiaramente dimostrato che è stufa di vedersi appioppare dal vertice alleanze politiche da mossa di cavallo. I ribelli scartati dal Cavaliere prima o poi ci ripensano e pentiti piegano di nuovo la schiena invocando il perdono. Mastellianamente ritornano dal padre come il figliolo prodigo della parabola del Vangelo. In quel caso il vitello grasso da sacrificare per la festa sarà come sempre ancora la bonacciona sinistra, ancora una volta tradita dalle cattive compagnie che sbadatamente è abituata a scegliersi…

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 25 gennaio 2010 alle 12:32

  7. E uno! La “crociata” di D’Alema contro i suoi stessi elettori di sinistra è fallita (YEAHHHH!!!) e la gente consapevole di Puglia ha scelto VENDOLA, un uomo colto che porta avanti un PROGRAMMA serio nel quale, ad es., si sostiene che l’ACQUA ha da rimanere PUBBLICA, perdio!
    Massimino, dammi retta: sei ito per cui datti all’ippica! che se ti fai da parte una buona volta ci sta che anche Berluskoni si levi dai…

    da angela   - lunedì, 25 gennaio 2010 alle 13:57

  8. Notevoli le ultime due righe! Centrato in pieno…

    da giuliano   - lunedì, 25 gennaio 2010 alle 18:09

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