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ott 09

OGGI! Manifestazione per la libertà di stampa!

Piazza del Popolo, Roma, ore 15.30. Adunata oceanica di farabutti.

(26 settembre 1928)
Ai Prefetti. Ad agevolare il compito che spetta alle Eminenze Vostre per quanto concerne la stampa quotidiana e periodica, ritengo utile richiamare qui di seguito le più importanti norme di carattere permanente emanate in questi ultimi tempi, in ordine al divieto parziale o totale di pubblicazione di notizie o fatti che per ragione di indole varia non conviene siano portate a conoscenza del pubblico.
(Benito Mussolini)

(1 ottobre 2009)
Benvenuti a Porta a Porta
(Bruno Vespa)

3 commenti »

3 Commenti a “OGGI! Manifestazione per la libertà di stampa!”

  1. W Antonio Gramsci!
    Tutti in piazza oggi contro ogni forma di fascismo.

    da angela   - sabato, 3 ottobre 2009 alle 10:31

  2. Robecchi ieri hai visto Facci a Roma in piazza (ormai ci hai tirato dentro)?

    da adele5   - domenica, 4 ottobre 2009 alle 02:12

  3. IL LODO DI TUTTI I LODI
    Mi pare di ricordare così, correggetemi se sbaglio:
    C’era una volta un tizio che voleva a tutti i costi comperare una casa editrice. Pur comprando sul mercato azioni su azioni non riusciva ad ottenere il pacchetto di maggioranza che gli avrebbe permesso il controllo di quella società. Gli altri soci di maggioranza erano un certo De Maledetti e gli eredi della famiglia che aveva creato la società. Questi ultimi, gli eredi, avevano pattuito contrattualmente che avrebbero ceduto le loro azioni al De Maledetti, salvo poi stracciare l’impegno preso e consegnare le azioni in loro possesso al tizio che a tutti costi voleva quella società. Si creò un conflitto per il quale era difficile stabilire esattamente chi avesse il diritto di controllare la società. I contendenti decisero di unanime accordo di rivolgersi ad un arbitro al quale far decidere chi avesse ragione. Decisero che si sarebbero inchinati alla decisione dell’arbitro . L’arbitrò sentenziò che De Maledetti aveva ragione. Il tizio, uno che i capelli gli cominciano a crescere a 70 anni, Non accettò la sentenza e fece ricorso. Vinse il ricorso. C’è un tipo, Tre Viti mi pare si chiami, che è stato condannato con sentenza passata in giudicato per aver corrotto i Giudici che sentenziarono il destino della casa editrice. Uno dei giudici mi pare si chiamasse Pacifico e Feroce, non ricordo.

    Tutti in piazza, per il diritto, per la giustizia, e per la difesa del toupé.

    da paolo trezzi   - lunedì, 5 ottobre 2009 alle 20:55

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