Carissimi. Come tutti gli anni, arriva in libreria l’almanacco Guanda curato da Ranieri Polese. Quest’anno è dedicato alla satira, come persino voi non faticherete ad accorgervi, dato che si intitola fantasiosamente: Satyricon – La satira politica in Italia. Astuti come faine, eh! Ora, io non so se Ranieri Polese  sia un genio, o solo magico, con poteri mesmerici, fatato, oppure se ha un enorme fortuna, oppure è in gamba con l’ipnosi, o se ha ricattato tutti e li tgiene in pugno. Fatto sta che ha riunito in un solo libro decine di persone, tipi che di solito fanno i difficili per stare nella stessa stanza, figurarsi. Forse li ha minacciati in qualche modo, non so. Fatto sta che a discutere, illustrare, descrivere, riflettere, disegnare e scrivere su cosa sia la satira oggi, ai tempi del colera, ci sono (tra gli altri): Altan, Barenghi, la mia jena preferita. C’è Belpoliti, poi Brioschi, e Bucchi. Il vecchio Del Buono che lo sa il signore quanto ci manca e quanto lo abbiamo amato quando diventavamo grandi leggendo Linus e Alterlinus in quei tempi là così migliori di questi tempi qua. Disegni, Ellkappa, Dario Fo, Forattini (vabbé, anche qualcosa che non fa ridere ci voleva…). Giannelli, Pericoli… C’è Serra, Vauro, Vincino e naturalmente il vostro Robecchi preferito di cui non potete fare a meno anche se dite sempre "smetto quando voglio". Una cosa fatta bene che ha un difettuccio: costa la bellezza di 23 euri, che se dovete pagare una multa di 750 milioni alla Cir è un bel salasso. Non so cosa consigliarvi, comunque è un libro da avere (vi ho mai tirato pacchi?). Io personalmente, poi, non ho nulla contro i furti in libreria. Se vi beccano potrete dire che siete una delle prime quattro cariche dello Stato (quale? Toccate il culo alla commessa, così sarà subito chiaro, quale!).

Insomma, arrangiarevi. Se cliccate sulla copertina, come per magia diventerà più grande, questo sì che è gratis. Buona lettura.