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Ecoballe – L’amante fa scudo

Va bene i soldi all’estero: le fatiche di una vita di onesta evasione fiscale e false fatturazioni non possono finire in tasse. Il 5 per cento per riportare a casa gli amatissimi risparmi è un buon prezzo, più basso di quel che pagheranno i poveretti costretti a chiedere alle banche i Tremonti Bond che sono molto più cari. Ma non di sola moneta vive l’uomo. E gli affetti? E l’amore? E quella grande generosità che l’imprenditore italiano sa dispensare? Servono leggi umane. E giornali umani che sappiano spiegarle. Come ha fatto bene, benissimo, il Sole 24 Ore del 5 ottobre 2009. Eh sì, nei giorni furibondi della polemica sullo scudo fiscale, mentre tutti si accapigliavano su onestà, ideologia, Costituzione e condono, c’era anche chi sapeva parlare il linguaggio dei sentimenti. Ecco come:
“… spesso la richiesta di applicare lo scudo si intreccia con drammi e sofferenze familiari. È il caso di amanti vissute per anni nell’ombra, che alla morte del ricco compagno scoprono davanti a un notaio di aver ereditato una fortuna oltreconfine all’insaputa della legittima consorte”.
Che situazione, ragazzi. Che struggimento. La moglie non sa niente. L’amante eredita un gruzzolo a Montecarlo e non può portarselo a casa. E’ stata nell’ombra per anni, e ora che può balzare al sole a fare marameo, vogliamo penalizzarla? Ma vi sembra giusto? Presto! Ci vuole lo scudo fiscale! In fondo non solo l’amore, ma anche il reato fiscale significa non dover mai dire “mi dispiace”.

10 commenti »

10 Commenti a “Ecoballe – L’amante fa scudo”

  1. ma andate a cagare!

    da daniele   - lunedì, 12 ottobre 2009 alle 20:51

  2. dalla scarsita’ di commenti alla notizia dopo 4 ore dal post leggo sguardi atterriti e dita come paralizzate dall’agghiacciante schifo che ormai ci ricopre fin sopra i capelli, impedendo anche un sano vaffanculo. Questi papponi han fatto dell’italia una grande las vegas e non son mica contenti, vogliono anche umiliare.

    da zioFa   - lunedì, 12 ottobre 2009 alle 22:31

  3. Grazie per pubblicare queste schifezze. D’altra parte “Anche i ricchi piangono” è stata una telenovela di successo, sfidando qualsiasi senso del ridicolo. Forse la nostra sensibilità è antiquata, queste cose non ci toccano. Ma ad esempio, credo che Latorre e D’Alema ne abbiano una già più aggiornata. Mi ero chiesto spesso come si fossero create le condizioni del Nazismo durante la repubblica di Weimar. Non dico le ragioni storiche, economiche, politiche, di quello sappiamo: intendo le ragioni intime, individuali, che hanno condotto un popolo ad accettare un ometto buffo (e folle) come leader carismatico. Ora le stiamo vivendo, accidenti, e non riesco a rassegnarmi o a farmene una ragione. La comprensione umana per le amanti dei ricchi, sì. Quella che non meritano 73 africani annegati nelle nostre acque.

    da Nando   - martedì, 13 ottobre 2009 alle 09:57

  4. “ometto buffo (e folle)”: a questo proposito, senza voler essere “razzisti” e/o lombrosiani… avete visto come spesso nella storia ci siano ometti un po’ esagitati che hanno fatto disastri? Hitler, Napoleone ad esempio hanno fatto più danni che altri cento capi di stato messi insieme. Oggi c’è Lui ma contemporaneamente avete visto quanta cattiveria è capace di sprigionare Brunetta?

    da Rattazzi   - martedì, 13 ottobre 2009 alle 10:35

  5. Ho letto l’art. di il Sole 24 ore di Chiara Bussi e Rosalba Reggio del 5/10/2009:
    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2009/10/scudo-fiscale-tesori-popolo.shtml.
    Lo scudo impone delle regole che devono essere osservate per ottenere il succolento perdono. Ho ho letto quindi anche le domande e risposte sulle varie fariginose problematiche che il condono impone affermando nel contempo che l’ (odiosa) operazione si concluderà nel completo silenzio amministrativo e penale. Domamde (ingenue):
    – Chi ha la responsabilità del controllo della regolarità del procedimento effettuato?
    – Come fa l’esito di un controllo a rimanere segreto?
    – Se il controllo rivela irregolarità fuori dalle normative dello scudo, anche in questo caso è obbligatorio il silenzio?
    Secondo me qualcuno ci marcia poco chiaro in questo condono!
    Dubito poi che l’amante premiata dal testamento riesca a sparire così, alla “Silvan”, sfuggendo dalle grinfie della moglie tradita…

    da Vittorio Grondona   - martedì, 13 ottobre 2009 alle 10:35

  6. … eppure non capisco, se io avessi avuto un’amante che, ahimè, una volta morta mi avesse lasciato un’eredità oltreconfine (che gran donna!) io mi ci sarei trasferito al volo… ma in tutta questa storia a me vengono in mente quelle persone che invece oggi perdono il lavoro e sul tfr si trovano detratti quanto? il 30%, il 40%?

    .. che pena…

    da suentu   - martedì, 13 ottobre 2009 alle 12:31

  7. beh, lo ricorda anche de andrè nella canzone ‘un giudice’, la poca clemenza che la natura ha avuto nei confronti di qualcuno unita alla detenzione dl potere è un cocktail micidiale. e non si tratta di essere severamente autoritari in fatto di giustizia, ma supponentemente investiti del diritto di tracciare i confini del bene e del male.

    da daniele   - martedì, 13 ottobre 2009 alle 12:44

  8. Mi sembra che l’articolo del Sole 24 faccia perfettamente il paio con questo riquadrino che era sulla home page della Stampa qualche giorno fa.
    http://twitpic.com/kt62h
    Giuro che è assolutamente vero!

    da Marcello   - martedì, 13 ottobre 2009 alle 22:06

  9. Sublime.

    Chi l’ha scritto diventerà Direttore del TG1

    da Zoran Menez   - mercoledì, 14 ottobre 2009 alle 08:49

  10. Il link all’art. sullo scudo fiscale citato al post 5 contiene un punto (.) finale di troppo. Quello corretto è il seguente:
    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2009/10/scudo-fiscale-tesori-popolo.shtml

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 14 ottobre 2009 alle 10:03

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