Alessandro Robecchi, il sito ufficiale: testi, rubriche, giornali, radio, televisione, progetti editoriali e altro
 
gio
27
ago 09

Questa sera Doc3! XXL, vite extralarge

Una faccenda di corpi. Troppo corposi. Di vite prigioniere. Di alimentazione e di cervello. Di sentimenti progionieri. uesta sera a Doc3 (come al solito: Rai Tre, dalle 23,40 in poi) va in onda XXL, Vite Extralarge, il documentario di Tania Pieroni. In Europa più di un miliardo di soggetti adulti sono in sovrappeso e 300 milioni sono obesi, un bambino su cinque e un adulto su tre sono obesi. Più che opulento, l’occidente è grasso, e il il rischio più grande è essere antiestetici. XXL, girato nell”Istituto Scientifico San Giuseppedi Piancavallo (Verbania), centro d’avanguardia nella cura e nella ricerca sulla grave obesità, segue cinque pazienti per le cinque settimane di permanenza che prevede la cura. Una lezione di umanità, un racconto delicato e complice. Buona visione.

Doc3 è un programma di Lorenzo Hendel, condotto in studio da Alessandro Robecchi, regia di Lorenzo Hendel. Consulente: Luca Franco. Produttore esecutivo: Monica Pacini.

22 commenti »

22 Commenti a “Questa sera Doc3! XXL, vite extralarge”

  1. Sicuramente un documentario interessante, ma con quello che stiamo vivendo (immigrati morti annegati, gay picchiati etcc) non sarebbe il caso di parlare d’altro ?

    da texbs   - giovedì, 27 agosto 2009 alle 18:34

  2. Ecco un commento abbastanza cretino. Naturalmente sì, ci sono molte cose più importanti di cui parlare. Ma naturalmente un ciclo di documentari come Doc3 che si articola in 13 puntate è programmato con un certo anticipo, i palinsesti sono decisi prima ecc. ecc. Quindi la notazione di Texbs è piuttosto peregrina. Quando è andato in onda Come un uomo sulla terra, che parlava di migranti, dov’era Texbs? E lo sa che in settembre Doc3 manderà in onda Piombo Fuso, su Gaza, e già il tam-tam della destra sta urlando allo scandalo e tentando di bloccarlo? Che farà Texbs allora, dirà che ci sono cose più importanti? Lo sa che Doc3 ha mandato in onda Oltre l’Arcobaleno, che è un film sulle problematiche gay che nessun’altra rete avrebbe avuto il coraggio di mandare in onda? Insomma, che palle! Per fare lo stesso giochetto cretino di Texbs potrei dire: con l’assalto all’unica rete televisiva libera che c’è in Italia ai tempi del colera, ti sembra un argomento sensato il tuo? Che zelo, complimento! Chissà se scrive allo stesso modo indignato alle reti Mediaset… non credo… Mi spiace, di solito non intervengo in questo modo, ma ‘sta cosa che per quanto fai delle cose  anche mediamente buone c’è sempre qualcuno che alza il ditino a dire che "ci sono altri problemi" è un po’ seccante. Vabbé, ciao.

    da a.r.   - giovedì, 27 agosto 2009 alle 20:32

  3. @ texbs

    per favore, vogliamo uscire dal circolo vizioso secondo il quale siccome il mondo globalizzato fa schifo in generale, allora discutere su taluni specifici effetti conseguenti non è conveniente perché considerato secondario/opzionale? Io dissento da questo tipo di ragionamento perchè credo sia perverso, ovvero incapace di sortire da uno stallo.
    Non è un caso se qualcuno di grande (un gigante, senza dubbio) un giorno ha detto in proposito che nei dettagli è concretizzata la verità pur complicata delle cose.
    Ne consegue che parlare con metodo di un aspetto particolare aiuta alla comprensione del contesto in generale nel quale si collocano sempre più livelli fra loro interdipendenti e tutti meritevoli di analisi.
    In conclusione: parlare con cognizione di causa di un aspetto specifico non esclude l’investigazione degli altri, che possono essere benissimo essere oggetto di nuove ricerche ad opera di altre competenze. Da qui nasce il progresso della nostra comprensione delle cose.
    Ben vengano documentari ben fatti su qualsiasi fenomeno!
    Il problema vero è che per fare ciò occorre tanta cura e tanta conoscenza dei mezzi a disposizione e ciò non è così scontato perchè i baracconi sono sempre in agguato, in tutti i campi.

    Angela

    da angela   - giovedì, 27 agosto 2009 alle 21:07

  4. guarda cretino che muoiono più persone per obesità che gli immigrati clandestini

    da per tebs   - venerdì, 28 agosto 2009 alle 00:33

  5. Ciao
    soffro della stessa malattia quella del mangiare incontrollato!Ho trovato la soluzione nei gruppi di auto-aiuto facenti capo all’associazione di Overeaters Anonymous, che ha membri in tutto il mondo. Confido nel rispetto dell’anonimato, ma sono disponibile per dare informazionie parlare della mia esperienza..per me ha funzionato: anche se non sono stata una grande obesa, ho perso piu di 20 kg, con un peso forma che mantengo, ma soprattutto con uno stile di vita nuovo, accettando solo che tutte le ossessioni, le abbuffate, i pensieri malati, sono frutto di una malattia, il mangiare compulsivo!Grazie, pat

    da pat   - venerdì, 28 agosto 2009 alle 00:40

  6. putroppo sono riuscita a seguire solo gli ultimi 10 minuti, dove posso trovare una replica della puntata?…ho letto il commento di texbs e ancora una volta ho pensato che ciascuno giudica il mondo a misura propria.Sono obesa da una vita, nessuno può contare le innumerevoli umiliazioni che ho subito, le diete, le privazioni e alla fine dall’obesità non ne sono mai uscita. Alla vigilia dei 30 anni combatto con questo “mostro” che mi condiziona la vita. Non mi sono mai permessa di dire che i problemi degli altri fossero meno gravi dei miei e fare una scaletta di importanza è abbastanza sciocco. L’obesità come la guerra , come l’aids miete vittime, silenziosamente e senza fare clamore, è una morte lenta, sociale prima che fisica e chi non l’ha mai provata non può sapere cosa significa. Prima di etichettare una persona come cicciona e ingorda bisognerebbe prima capire che quella persona è pur sempre un essere umano. Quindi basta alle facili conclusioni, bando alle facili critiche. Il giornalismo, quello vero, è fatto per informare prima ancora che per criticare..lo dice una donna che aspira a diventare una giornalista. Dimenticavo..grazie , grazie di cuore per aver realizzato questo servizio , mi informerò al più presto

    da rita   - venerdì, 28 agosto 2009 alle 00:54

  7. È davvero tantissimo che non commento su questo blog nonostante non perda mai un’aggiornamento, vorrei dire che fino ad ora non ho trovato uno solo dei documentari sopra citati meno che interessante. Me li sto guardando e riguardando più volte e diffondendo il più possibile perchè credo che in tanta cacca mediatica un pò di informazione seria non guasti… non posso parlare del caso specifico perchè non ho ancora visto il documentario (e, andando a letto prestissimo, dovrò aspettare di trovarlo sul sito della Rai) ma credo che non resterò delusa.

    Ci saranno temi più “attuali” ma doc3 non racchiude tutta l’informazione del mondo , ci sono molti modi e molti posti in cui discutere e informarsi (Robecchi non ti offedere,ho deciso che avrei fatto la giornalista da grande ascoltando Piovono Pietre… poi ho visto il tg4 e ho cambiato idea). Credo sia meglio avere più fonti possibili di informazione (ovviamente i servi non rientrano nella categoria) piuttosto che una sola… Se poi vogliamo parlare tutti di immigrazione e omofobia per tutta la settimana e dimenticarcene appena sgonfia a livello mediatico è un’altra questione, posso indicare una cifra imprecisata di programmi adatti allo scopo.

    da Valentina   - venerdì, 28 agosto 2009 alle 01:30

  8. Io invece ho visto solo la prima parte, purtroppo, perchè in Italia in prima serata la buona televisione è quasi tabù…mi è piaciuto molto, spero di recuperarlo tutto magari su internet, in particolare all’inizio mi ha fatto molta tenerezza la storia di Maria Rosaria, la 21enne obesa, che si vede brutta quando invece sarebbe una bellissima ragazza…bello, un tema che viene sempre scandagliato troppo poco!

    da Mauro Pigozzi   - venerdì, 28 agosto 2009 alle 08:43

  9. Ho seguito tutta la trasmissione dall’inizio alla fine..sembrerebbe scontato dirlo ma volevo farvi i complimenti per come avete trattato l’argomento. Senza falsi pietismi o facili illusioni. Dimagrire partendo da un’obesità così grave non è facile. E’ un percorso durissimo che mette alla prova la nostra forza di volontà. Ma purtroppo è difficile poter trovare anche dei bravi professionisti che possano darti una mano. Io mi sto facendo curare da un’ottimo nutrizionista anche molto apprezzato per perdere il peso…ma è difficile poter trovare dei gruppi di sostegno psicologici validi. Ed’è questo che forse caratterizza più di altre la struttura Piancavallo.

    da Marianna   - venerdì, 28 agosto 2009 alle 11:27

  10. C’è un errore nel testo:
    “In Europa più di un miliardo di soggetti adulti sono in sovrappeso e 300 milioni sono obesi”
    In Europa non arriviamo a un miliardo di abitanti, ci fermiamo a settecentotrenta milioni. Forse quel dato si riferisce non all’Europa, ma alla popolazione mondiale.
    Solo per amor di precisione. :)

    da malaerba   - venerdì, 28 agosto 2009 alle 12:21

  11. Ho seguito per caso la trasmissione perchè non riuscivo a dormire, ho apprezzato molto la qualità del lavoro oltre che i contenuti, in particolare la delicatezza con cui sono state trattate le persone coinvolte, l’uso poetico e non invadente delle loro emozioni, il montaggio sapiente che traccia la comprensione del problema. Ecco, ogni tanto si trova una perla in mezzo a tante patacche, perciò non importa se sia piccola o grande, bianca o nera o di fiume, è comunque preziosa.
    Quindi grazie

    da Jo   - venerdì, 28 agosto 2009 alle 12:41

  12. Questa è informazione utile.Come al solito inizia alle 23.30.
    Un Paese civile non lo permetterebbe. La BBC Insegna.
    Aspettatevi grosse sorprese da Papi.

    da Maurizio   - venerdì, 28 agosto 2009 alle 14:21

  13. Io a Piancavallo ci sono stata, ero la proprio un anno fa mentre il documentario veniva realizzato (ma non sono tra le persone riprese) e rivedere “da fuori” il luogo dove ho lasciato più di 20 kg ma dove ho lasciato anche pezzi di cuore, viste mozzafiato, albe emozionanti, litri di lacrime, amicizie uniche… ha risvegliato fortissime emozioni e mi ha fatto scendere più di una lacrimuccia.

    Il documentario è sicuramente bellissimo e forse può aiutare a sensibilizzare su un problema che coinvolge sempre più persone, anche se credo che chi non c’è stato non possa capire davvero cosa significhi fare un’esperienza simile.
    Spesso le persone a cui racconto qualcosa del mio ricovero si fanno l’idea che sia una specie di “7 kg in 7 giorni”…l’adrenalina di intraprendere un percorso così arduo, la solitudine, le limitazioni dovute alla reclusione e alla convivenza forzata, il senso di impotenza e allo stesso tempo di onnipotenza che in certi momenti di prende a Piancavallo lo possono capire solo le persone che ci sono state e che tuttora continuano la loro “lotta”.

    Forse che sia così proprio perchè c’è gente che pensa che le “cose importanti” sono altre e non sicuramente qualche ciccione, che tra l’altro se è così è perchè se l’è cercata e se la merita?!?!

    da Biancaneve   - venerdì, 28 agosto 2009 alle 16:00

  14. Magro, grasso, bello, brutto, simpatico, antipatico, occupato, disoccupato, sano, ammalato… e via di seguito. In sostanza ce n’è per tutti. Questa è l’informazione. Conoscere lo stato sociale, fisico e morale delle persone di una comunità amministrata per poterle assistere nel modo migliore nei loro problemi, dovrebbe essere la parte principale del programma di ogni governo. Purtroppo non è così. Gli ultimi incresciosi avvenimenti che hanno interessato alcune strutture ospedaliere del sud dimostrano che al primo posto per gli amministratori nominati sono nvece gli affari in ogni settore. Anche il nord ha ovviamente le sue pecche che, nonostante non siano meno gravi, sono divulgate ad arte in modo poco eclatante e lasciano quindi un’eco molto debole. Il film/documetario XXL vite extralarge è davvero interessante ed istruttivo per tutti. Unica pecca è l’orario scelto (imposto) per la messa in onda… . Desidero complimentarmi con gli ottimi partecipanti di questo blog per i loro commenti. Tutti molto belli ed umani… Compreso quello di texbs che comunque ha comunicato la sua opinione. Avrebbe preferito parlare “anche” d’altro in modo così completo… Di quello che magari vorrebbe approfondire, ma che in questo Paese l’informazione pilotata non glielo consente ancora. Oggi ho sentito il Ministro Maroni in un lungo insopportabile soliloquio su Radio Radicale… Come il Cavaliere ha sparato percentuali incredibili a suo favore in ogni settore… In sostanza il clima di terrore “similfascista” che ha creato nella gente italiana di buon senso è tutto merito suo. Ha fatto tutto lui in questo scorcio di periodo in cui abbiamo avuto la disgrazia di averlo come Ministro dell’Interno. Ha perfino querelato “Famiglia Cristiana”. Va mo là!…
    Buone vacanze settembrine…

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 28 agosto 2009 alle 16:31

  15. Mi fa sorridere il tono severo dei mass media e dei “dottoroni” nei confronti di noi obesi.
    Li senti snocciolare discorsi così:”In Italia, in sanità, totmilioni di euro vanno via per le cure agli obesi…
    se ragionassimo con questa visione fascista, dovremmo guardare di cattivo occhio tutti i drogati, puttanieri che si ammalano di malatte veneree, alcolisti, ragazzi che fanno incidenti stradali e rimangono paralizzati, ecc.ecc…
    Sono obesa non scema.

    da ma per piacere   - sabato, 29 agosto 2009 alle 20:19

  16. Voglio scusarmi con Alessandro e con tutti voi, sono un cretino,scusatemi ancora per la critica fuoriluogo; probabilmente la mia voglia di seguire i fatti piu’scottanti
    di cronaca e politica che si susseguono mi hanno fatto scordare il fatto che un programma televisivo ( l’unico tra l’altro che seguo)deve essere programmato con largo anticipo.
    Complimenti comunque bella trasmissione

    da texbs   - domenica, 30 agosto 2009 alle 12:11

  17. ciao,

    ho visitato il link della puntata on-line http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e1143d08-d56a-48f2-9a1d-71ffd8c6d56c.html?p=0#

    Come Professione Fitness, siamo concentrati proprio sulle tematiche affrontate nel video e lo vorremmo inserire nei nostri siti – http://www.professionefitness.com e http://www.fitnessmetabolico.com. Tuttavia non sono riuscita a trovare il codice da incorporare – l’embed code, potete aiutarmi??

    grazie 1000
    ciao
    Lidia

    da Lidia Di Giovanni   - lunedì, 31 agosto 2009 alle 12:32

  18. Caro TEbs, ti auguro di cuore di provare i lutti che mi hanno portato ad essere una balena, così poi vediamo se hai ancora voglia di discutere di gay picchiati e clandestini alla deriva.
    Vorrei proprio vederti piangere d’angoscia per 10 anni e non riuscirsi a riprendere.
    TE lo auguro di cuore protrebbe essere “educativo” per te

    da Per TEbs   - lunedì, 31 agosto 2009 alle 13:57

  19. @ “Per TEbs”,

    Non ho per nulla apprezzato il tuo commento cinico e assurdo: per quanto dolorosa sia stata la tua esperienza, non hai nessun diritto di augurare altrettanta mala sorte ad altri; questa è cattiveria allo stato puro e dovresti vergognarti di ogni singola parola (e idea connessa) che hai trasmesso pubblicamente in modo così sfacciato e volgare e ad una persona sconosciuta. Mica sono un cestino io, perdindirindina!
    Questo blog, cara/o “Per TEbs”, non deve essere equivocato con uno sfogatoio (per quanto talvolta funga anche da canale liberatorio dato il deserto sentimentale che ci caratterizza da troppo tempo).
    Pertanto, prima di raccomandare educazione al mondo (!), dovresti tu fare autocritica e filtrare la tua rabbia irrisolta. Che ne sai tu, ad esempio, dei lutti provati da altre persone, magari gay o clandestini! Chi ti dà il diritto di affermare che i tuoi dolori sono infinitamente più grandi dei loro; non esiste bilancia della pena del vivere e della disperazione. E che diamine!

    PS: … ho viceversa apprezzato molto il ripensamento sopra di texbs. Complimenti vivissimi.

    da angela   - lunedì, 31 agosto 2009 alle 15:23

  20. Mi sembra che la cosa stia travalicando le sue reali dimissioni. Tebs ha chiesto scusa, poteva pure non farlo. Si vede che ha capito, di sicuro è una brava persona che pensa alle cose che fa. Io ho esagerato con la mia reazione, ma ero forse semplicemente iper-reattivo. PerTebs esagera. Angela troppo psic… Insomma, gente, calma todos. Ci serva a tutti di lezione: quanto a volte un argomento scava nella carne viva anche se ci sembra banale e secondario. Finisce agosto, comincia settembre, sarà un bel casino. Conserviamo le forze, ci serviranno. Coraggio.

    da a.r.   - lunedì, 31 agosto 2009 alle 15:45

  21. Leggo il blog, ma non scrivo mai.

    Cio che mangiamo, cio’ che compriamo al supermercato e’ una scelta politica. Fortissima, se si pensa ai costi in termini ambientali e di diritti umani del cibo a basso costo.

    A parte i casi di disfunzioni fisiologiche, mangiare tanto e oltre il necessario ha delle implicazioni morali e delle ricadute sulla vita di tutti. Non e’ piu’ una questione di fitness o di desiderio di piacersi o di piacere. E’ una questione di rapporto con il mondo in cui viviamo e le sue risorse.

    Per questo impostare tutto il problema come perdita di chili
    o fragilita’ emotiva e’, se pur corretta, parziale.

    da leonardo   - lunedì, 31 agosto 2009 alle 21:47

  22. CAro Leonardo, vedi è proprio qui il punto.
    Se io mangio e sono grassa è una questione etica (è una questione di rapporto don il mondo in cui viviamo e le sue risorse…) , se un ragazzo invece che buttarsi sul cibo si butta sull’alcol o sulla droga no.
    Se una persona va con le prostitute (magari costrette e violentate per buttarle in mezzo alla strada) non c’è questa questione etica.
    Se una persona (è successo, ho visto un servizio in televisione) si è calato di ecstasy e si è andato a schiantare, tutti “oh poverino”.
    Mi dispiace ma sei vittima anche tu della nostra cara cultura, altrimenti rifletteresti sul fatto che gli ospedali sono intasati oltre che da poveri balenotteri mangerecci, anche di bevitori con cirrosi epatiche, fumatori con polmoni in sciopero, puttanieri/e che Dio solo sa che malattia venerea hanno contratto.
    Mi dispiace se ho delle ricadute sulla tua vita.
    Non è tanto una questione di capire quale sia il dolore più grande, perchè ognuno ha il suo e non c’è ne uno più grande di un altro, ma di capire come la società, noi, le nostre famiglie, i nostri amici, percepiscano le conseguenza, obeso_ vaffa, drograto(è solo un esempio non ce l’ho con loro)povero poverino…

    da Per TEbs   - mercoledì, 2 settembre 2009 alle 12:53

Lascia un commento