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19
lug 09

Voi siete qui – Ho visto cose che voi compagni…

I processi di innovazione in atto nella sinistra italiana sono enormi e complessi. Vigilanza, compagni!
Congresso Pd. Ritrovato in una stele assira del nono secolo a.C. l’articolo 8 dello statuto del Pd: i delegati potranno votare per Bersani con una mano e per Franceschini con l’altra.
Nasce il PCdF. Nel tinello del signor Franco Sterniti (via Roma 38, Orvieto), è nato il Partito Comunista di Franco. Il nuovo partito nasce da una scissione del PCdRF (Partito Comunista di Rosa e Franco) dopo che la moglie del signor Franco, Rosa, se ne è andata con il panettiere Attilio. A chi andrà la sede di via Roma?
Congresso Pd. Sequestrate durante un’operazione antidroga a Udine seicento copie dello statuto del Pd. Leccandole – dicono gli inquirenti – si assume una quantità di acido lisergico sufficiente a creare l’illusione di una vocazione maggioritaria.
Sinistra Popolare. Pace separata con la Germania e distribuzione delle terre ai contadini, sono i primi due punti del programma del nuovo partito di Marco Rizzo, Sinistra Popolare.
Si consolida il PCdF. Sonia G., 25 anni, commessa di profumeria, ha accettato di confluire nel PCdF. Con l’arrivo della compagna Sonia – si legge una nota della segreteria – il Partito Comunista di Franco raddoppia gli iscritti e si consolida sul territorio.
Congresso Pd. Il circolo Pd di Medjugorje ha accettato l’iscrizione di Don Gigliolo, della parocchia Santa Maria in Panne di Caserta. La componente cattolica esulta: durante i lavori congressuali sarà approntato un parco giochi per embrioni.
Congresso Pd. I Gormiti sosterranno Bersani, incerti i Gremlins.
Che fare? Per un errore burocratico, Oliviero Diliberto ha radiato Oliviero Diliberto dai Comunisti Italiani. Per riammetterlo, è necessario un congresso straordinario che può convocare solo Diliberto.

9 commenti »

9 Commenti a “Voi siete qui – Ho visto cose che voi compagni…”

  1. Magico ! Ridere è tutto quello che ci resta con questi strepitosi cialtroni.

    Comunque vorrei iscriverni al partito di Franco (ma anche a quello di Rosa ..)

    da luca   - domenica, 19 luglio 2009 alle 09:54

  2. Prima di iscrivermi non potrei vedere il book di Rosa?

    da downup   - domenica, 19 luglio 2009 alle 10:49

  3. al proposito segnalo il seguente manifesto
    http://3.bp.blogspot.com/_EjODbSPxDg4/SmGs91JEtuI/AAAAAAAAAts/UIuf8cuZ9Fk/s1600-h/gozi.jpg
    intitolato IL PD CHE VOGLIAMO dove si discutera’ sul futuro congresso PD – si vede una famosa foto di un’astronauta sulla luna e la bandiera con il logo del PD. Dato che pare sempre piu’ probabile che l’uomo sulla luna non ci sia mai stato, che sia un messaggio subliminale?

    da zioFa   - domenica, 19 luglio 2009 alle 11:38

  4. Per ri-fondare una vera sinistra italiana ci vorranno decenni. Dico, decenni; tutto ciò, a patto che da ora in avanti (se non è troppo tardi, ovviamente) si faccia piazza pulita di tutti coloro che si son dichiarati di sinistra e che, viceversa, altro non hanno fatto che alimentare il sistema attuale. Merde di traditori a cui piace tanto il dio quatrino e il suo gemello il dio potere…
    Un esempio tanto per fare qualche nome noto? Anni fa ho conosciuto il “grande” vignettista Staino; non mi piacque per nulla il suo modo di fare in società, mi pareva un cardinale saccente, uno della serie “io tutto so e tutto posso” e non ne feci mistero con i miei amici. Dissi: quello è tutto fuorché di sinistra! Tenendo d’occhio le sue esternazioni e tattiche varie ho infine avuto conferma che il mio istinto femmininile aveva ben ragione…
    Ma se non ci diamo una mossa radicale da ora, ci vorranno centinaia di anni. Dico, centinaia di anni! E sono seria e incazzata come una bestia.
    Abbasso gli ingannatori, che sono i peggio senza alcun dubbio perché vampiri mascherati!

    da angela   - domenica, 19 luglio 2009 alle 14:16

  5. Dear Alessandro, mi fai sempre sbellicare dalle risa…
    Se avessi voglia mi piacerebbe leggere un tuo commento sull’avvicinamento di Grillo.
    Hold on!

    da Tarkus   - lunedì, 20 luglio 2009 alle 10:36

  6. In un paese di pagliacci ridere anche nelle disgrazie è l’unica cosa consentita. Aiuta la digestione delle “amarezze” Ma grazie al raddoppio del motto di spirito rende tutto quanto la normalità e consuetudine. Mi ricordo un Film eccezzionale “L’ODIO” mai paragone fu più azzeccato.” Fino a quì tutto bene”.
    on siamo ancora arrivati a terra , stiamo ancora precipitando.

    da Maurizio   - lunedì, 20 luglio 2009 alle 17:40

  7. Ad angela consiglio l’ascolto di una delle ultime canzoni di Gaber “Cos’è la destra cos’è la sinistra”nel caso non l’avesse capita gliela posso spiegare urlandogliela nelle orecchie. Credo che nessuno sopravviverà alla sua aspettativa. Nella migliore delle ipotesi in due decenni non ci sarà più nessuno a leggere queste bellissime corbellerie. Saremo tutti morti di fame.

    da Maurizio   - lunedì, 20 luglio 2009 alle 17:47

  8. Vittime e perseguitati da ignobili leggi elettorali, purtroppo siamo costretti ad escogitare pasticci politici di ogni genere o a decidere su incomprensibili referendum per cercare di sfuggire alla disfatta sociale cui siamo destinati secondo i piani del potere capitalista che da sempre tenta di rendere inoffensiva la parte più debole del paese al fine egoista di plasmarla e sfruttarla a piacimento. In sostanza l’unica alternativa possibile è quella di organizzare un’opposizione equilibrata e forte in grado di evitare al popolino la disfatta totale, consentendogli nel contempo di continuare a muoversi a schiena diritta e non a carponi per il piacere del capitale oppressore. In sostanza se il PD davvero volesse un giorno governare il nostro Paese, non avrebbe altra alternativa che ritornare alla coalizione di tutti i partiti della sinistra. Difficilmente questi ultimi vorranno però rinunciare alla propria autonomia decisionale senza la garanzia della doppia tessera in tasca. E qui sta il problema. Io credo tuttavia che con un minimo di buona volontà si potrebbe davvero individuare lo zoccolo duro da battere uniti e nel contempo trovare opportune convergenze per i rimanenti problemi meno importanti, anche all’interno di una coalizione responsabile, e non solo quindi in un partito unico dove nella pratica gli accordi sarebbero davvero difficili da trovare per via delle diversissime correnti che si verrebbero facilmente a creare. Sarebbe sufficiente mettere in testa ai politici della sinistra che il bene del Paese debba prevalere sul narcisismo personale. Le conseguenze negative della frammentazione della sinistra si sono evidenziate chiaramente negli esiti elettorali. Il caos creato fra i cittadini più deboli favorisce il profitto dei partiti di cartapesta come la Lega Nord, come l’opportunista UDC o come il furbo IDV. La strategia imperdonabile di Veltroni si è dimostrata perdente soprattutto per il fatto di non avere valutato bene le sue conseguenze. Secondo il mio parere, il suo desiderio di togliersi dai piedi gli indesiderati delle sinistre tradizionali del dopo guerra, che pur tante sostanziali indiscusse conquiste avevano ottenuto per la società più debole del Paese, si è dimostrato nella pratica una catastrofe devastante per tutto il sistema democratico. Ora la forza della prepotenza capitalista ignora persino la presenza della debole opposizione in Parlamento e tira avanti a forza di decreti indecenti, riprendendosi indietro con gli interessi tutte le conquiste sociali del dopoguerra. E noi stiamo a guardare?… Mi auguro di no!
    Vittorio Grondona

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 20 luglio 2009 alle 17:52

  9. azz… ma purtroppo è tutto vero!

    Che tristezza.
    Ma quanto pensano di poter andare avanti in sto modo?

    da Paolo   - lunedì, 20 luglio 2009 alle 18:26

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