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Papi maiale: è un complotto! Ecco la prova che Crozza sapeva tutto!

Clamoroso! Scandaloso! Che schifo! Il complotto internazionale che vede coinvolto quel sant’uomo del nostro Primo Ministro, è ora svelato. Un comico di sinistra, un guitto maledetto, un tipo pelato di Genova sapeva tutto già dall’autunno del 2008, quando Noemi non si sapeva ancora chi era, Patrizia nemmeno, Barbara nemmeno e le altre settecentocinquanta nemmeno loro. Ecco il documento agghiacciante che dimostra come delle scappatelle di papi si sapeva già tutto. Fate attenzione al testo! Finalmente svelato il complotto! Con la scusa di imitare il cantante Apicella, il comico Maurizio Crozza svelava tutti i restroscena dei numerosi "letti grandi" di papi!
Forse è per questo che Crozza Italia non è previsto nei palinsensti autunnali? Ma cosa vado a pensare, eh!
In galera! (e buona visione)

Crozza Italia Live è (stato?) un programma di Maurizio Crozza scritto con Andrea Zalone, Vittorio Grattarola, Martino Clericetti, Alessandro Robecchi, Stefano Disegni, Barbara Strambi, Mila Cantarelli  e Carlo Turati. Produttore esecutivo Francesca Invernizzi. Regia di Massimo Fusi.

14 commenti »

14 Commenti a “Papi maiale: è un complotto! Ecco la prova che Crozza sapeva tutto!”

  1. divertente, ma se qualcuno vuole farsi veramente 2 risate gli consiglio di andare sul seguente sito
    http://www.wberlusconi.com/b_guestbook.asp
    e di leggersi i post (consiglio in particolare quelli scritti in maiuscolo)

    un piccolo assaggio

    CHI SI RICORDA PRODI QUANDO STAVA A BRUXELLES E SI ALZAVA ALLE 11 AL MATTINO E DOPO AVER FATTO COLAZIONE CON BRIOCHE’ ALLA CREMA CHAMPAGNE SALUTAVA LA BAMBINA DI TURNO CHE LO AVEVA SODDISFATTO LA NOTTE???

    E CHI SI RICORDA I POMPINI CHE ALBA PARIETTI FACEVA AL LADRONE DI ROMA WALTER VELTRONI ALLA FACCIA DELLA MOGLIE E DELLA FAMIGLIA??

    ALMENO DUE PRESIDENTI DEL CONSIGLIO ERA RISAPUTO CHE SI INTRATTENEVANO CON RAGAZZINI, NON SI SA SE MAGGIORENNI

    CARO PRESIDENTE ORMAI …I GUAI DEL PAESE DERIVANO DAL FATTO CHE TU TROMBI. NON C’ENTRA LA CRISI ECONOMICA , LA DISOCCUPAZIONE, LA RECESSIONE, IL CROLLO DEI CONSUMI E DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE. TUTTI I PROBLEMI DELL’ITALIA SONO DOVUTI AL FATTO CHE AL PREMIER PIACE LA TOPA E SI TROMBA QUALCHE MIGNOTTONE.

    io credo e spero che sotto i nickname di chi ha postato tali cazzate si celino i vari feltri e belpietro perchè altrimenti in Italia siamo messi peggio di qaunto pensassi

    da king Mob   - martedì, 23 giugno 2009 alle 14:43

  2. “fior di viagra, una volta si moriva di pellagra, pensa solo alla sua prestazione, è il viagra che farà l’opposizione…”

    sabina guzzanti, piazza navona, 8 luglio 2008.

    quante ne sanno, questi guitti!

    i.

    da iride   - martedì, 23 giugno 2009 alle 14:47

  3. Si, si caro king Mob davvero spettacolare il sito del berlusca.
    Dimostra con che torpiloqui,aggressività verbale e pressapochismo si esprime la destra. Complimenti studiato alla Bocconi x caso?

    da ranamarghi   - martedì, 23 giugno 2009 alle 18:42

  4. Mi ricordo che già diversi anni prima delle inchieste di tangentopoli tutti sapevano. Per molti era un male necessario, per altri un modo per poter lavorare e fare affari; in tantissimi ci si chiedeva quando sarebbe finito il sistema tangenti – appalti – favori.
    A quel tempo la magistratura riuscì a fare qualcosa perché le leggi c’erano e i politici non erano quasi mai stati indagati.
    Oggi i politici indagati hanno leggi scappatoia pronte, consenso elettorale, menenfreghismo referendario e media complici.
    Robecchi se ti è rimasta qualche soluzione per la fuga (quella che avevi proposto a politici in decadenza) la esaminerei io!
    Arrivederci ad Hammamet.

    da Gianfranco Bertani   - martedì, 23 giugno 2009 alle 22:28

  5. Bella la performance di Crozza, agghiaccianti i commenti dei berlusones…
    Stenderei un velo pietoso su la7, i cui editori se fossero veramente coraggiosi e liberali quanto vogliono farci credere metterebbero in prima serata i vari Crozza e Luttazzi, invece di cacciarli mandando in onda la d’Amico e qualche altro personaggio del tutto trasparente…

    da Cla   - mercoledì, 24 giugno 2009 alle 00:12

  6. I liberali de La7 hanno fatto fuori il programma di Crozza adducendo come “scusa” che è superato e quindi occorrono idee nuove…(per fortuna a Ballarò è stato confermato). Al suo posto un talk show del fascista Barbareschi.Non vedrò più neanche la7, insieme a Rai 1-2 e minchiaset!

    da mietta   - mercoledì, 24 giugno 2009 alle 09:12

  7. alessandro, inviti Crozza a scrivere qualcosa su Crozza Italia, da pubblicare qui?
    e poi, ti capitasse un momento in cui hai voglia di annoiarti a morte: sul mio blog (ze City) c’è un articolo sul dopo elezioni, intitolato “Berlusconi, l’Italiano e lo Stato Ostile”. Mi piacerebbe un tuo parere.
    E quello di tutti voi, compagni di robecchiland.
    ze

    da zesitian   - mercoledì, 24 giugno 2009 alle 09:32

  8. scusate tanto, ma io alla cosiddetta “liberalità” del La7 nn c’ho mai creduto. basta pensare a tronchetti provolone e alla sua gnocca dalla bella chioma, che ci dava ogni tanto lezione di civiltà dall’alto della sua competenza acquisita in anni spesi a studiarsi a memoria la Costituzione… una modella sempre in compagnia dei suoi amici gay, naturalmente, perché fa molto alla moda e molto liberale avere amici omosex… basti pensare alle interviste della bignardi (no comment), alle esternazioni sudice del depravato ferrara pro guerra in iraq, neoteocon (?) e chi ne ha di chiusura mentale più ne metta, in seguito prolife ratzingeriano; basta pensare alla armeni (una che si diceva di sinistra)…
    suvvia, ha fatto comodo a qualcuno definirla “liberale”, “alternativa”, magari “di opposizione”; ma de che, dico io?!
    ma che è liberale una tele che censura luttazzi? no, grazie. non sono proprio così bocca da abboccare a ste cretinate acchiappacitrulli.
    suvvia, un po’ di sano criterio di giudizio ci risparmierebbe di certo delusioni e, quindi, altre dispersioni inutili di energia.

    da angela   - mercoledì, 24 giugno 2009 alle 10:43

  9. Io sinceramente non ho ancora capito cosa voglia dire “libertà”. Anche i reclusi nei Centri di Accoglienza che si sono spinti con fiducia nel nostro Paese “libero e democratico”, nell’esperienza amara che li ha tragicamente accolti, stanno ancora pensando quale cavolo di significato vero avesse quella strana parola in Italia. Inoltre non trovo la relazione tra libertà e “Libero” di Feltri. In queste confusioni linquistiche, credo purtroppo presto se non ci sbrighiamo a cambiare le cose, per aprire gli occhi ai distratti dovremmo celatamente nelle ore notturne tornare ad appendere al collo della statua di Pasquino le pungenti satire dei nostri artisti, banditi dalla timorosa sudditanza politica dei responsabili delle nostre fonti di informazione e di intrattenimento.

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 24 giugno 2009 alle 12:17

  10. Staino sono mesi che mette vignette su l’Unità con Berlusconi in mutande e tette e cosce che spuntano da dietro poltrone. Dici che la magistratura dovrebbe sentirlo? E rischia il posto, o almeno l’Unità fa opposizione?
    Sigh!!!!!!!

    da Maria Grazia   - mercoledì, 24 giugno 2009 alle 13:46

  11. @ Vittorio Grindina

    Libertà..un termine inflazionato e svuotato del suo reale significato. Anche il partito del porconano si chiama “della libertà”…forse da intendersi libertà di far quel che cavolo gli pare, come diceva il grande Guzzanti?

    da mietta   - mercoledì, 24 giugno 2009 alle 14:16

  12. caro vittorio,
    condivido la tua inquietudine.
    per me, “libertà” fa rima con “informazione”, “laicità”, “uguaglianza di diritti (a partire dalla consapevolezza delle disuguaglianze sociali)”, quinbdi: “garanzie di giustizia sociale”, “rispetto delle regole costituzionali”, “controllo democratico o critica costante al potere”… aggiungi tu, se vuoi, qualche sinonimo del caso.
    stai bene,
    a.

    da angela   - mercoledì, 24 giugno 2009 alle 14:17

  13. @Grondona….Mi scuso per aver digitato male. Pardon!

    da mietta   - mercoledì, 24 giugno 2009 alle 14:18

  14. Per me la libertà è l’informazione corretta per un libero pensiero, è scambiarsi un sorriso, è soccorrere chi ha bisogno… In sostanza è volersi bene. Sono quindi d’accordo con il famoso motto francese che integra la libertà con l’uguaglianza e la fraternità….
    E pensare che qui da noi tantissime persone si sentono sufficientemente libere quando possono andare allo Stadio, quando possono sedersi in metrò con precedenza assoluta rispetto agli immigrati… Si indignano e protestano di brutto solo nei casi in cui, per esempio, sono privati di Ricardo Izecson dos Santos Leite, meglio conosciuto come Kaká, venduto di soppiatto al Real Madrid dal disinteressato loro idolo di riferimento, ora meglio conosciuto con il nickname “papi”, per la modica cifra di 67,2 milioni di euro (dei quali 64,5 al Milan e 2,7 al San Paolo per diritti di formazione). Il giocatore brasiliano, che ha invece imparato presto cosa significhi libertà nella lingua del mondo capitalista, fregandosene altamente della partecipazione al dolore dei tifosi, ha firmato un contratto di 6 anni allo stipendio netto di 9 milioni di euro a stagione. Nel contempo nessun dispiacere emerge dal popolo quando l’industria in crisi licenzia gli operai, quando chiudono le piccole Aziende… Proprio così, qui in Italia libertà vuol dire stare sopra un albero a guardarsi la partita… Per fortuna ancora non per tutti…

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 24 giugno 2009 alle 19:30

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