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Libertà di stampa al TG5: “Non penserai mica che lo diciamo”!

Cosa sarebbe questo paese senza libertà di stampa! Cosa sarebbe questo paese senza editori liberi e senza giornalisti con la schiena dritta! Ecco un documento eccezionale che mostra la ineccepibile professionalità che si respira negli studi di Canale 5, la più importante tivù di papi Silvio. Gioacchino Bonsignore, solitamente animatore della rubrica "gusto" del Tg5, quando la libera stampa ci informa su sughi e padelle,  è chiamato all’alto compito di occuparsi di elezioni. Un dubbio, un sussulto, un capriccio, gli fa venire in mente che potrebbe fare dei raffronti tra i voti che il suo editore ha preso alle europee del giugno 2009 e quelli che ha preso alle politiche dell’anno prima. Tranquilli, il sussulto dura pochi secondi. Poi prende piede un sano realismo: "E’ solo curiosità, non penserai mica che lo diciamo!". Ah, mi pareva! Benvenuti nel paese della libertà di stampa, dove Silvio Berlusconi fa l’editore. Il video è già stato recapitato ai principali giornali europei, così potranno dire di informarsi anche loro con le emittenti Mediaset. (grazie a http://andreaatzori.blogspot.com/).
Buona visione.

29 commenti »

29 Commenti a “Libertà di stampa al TG5: “Non penserai mica che lo diciamo”!”

  1. Il TG5 lo ha recentemente definito bene Mentana.
    Uno che se ne intende, noto per la sua coerenza.

    Sentiti complimenti anche a chi ha lavorato per lo sbarramento
    al 4% (IDVbancari compresa: missione compiuta) e soprattutto ai due leader Ferrero/Vendola per la lungimiranza che ne muove da sempre le scelte.
    Bisognerebbe mandarli in cassaintegrazione a 600 euro al mese

    da Zoran Menez   - lunedì, 8 giugno 2009 alle 16:16

  2. i dati 2008 erano un po’ nascosti, è vero… peccato per l’amico Bonsignore che non è riuscito a trovarli – anche se tanto non li avrebbe comunque detti :-)

    da .mau.   - lunedì, 8 giugno 2009 alle 16:17

  3. non l’ho pensato nemmeno per un nanosecondo!:D

    da Pietro   - lunedì, 8 giugno 2009 alle 19:42

  4. Sono le scuole del pdl. Non solo quelle per formare politici di prima scelta fra le veline di grido, ma anche quelle per formare giornalisti televisivi col collare… pardon volevo dire con l’auricolare. Il risultato in entrambi i casi è questa bella roba… Nel frattempo i tempi per fornire i risultati elettorali si stanno uniformando ai tempi dell’alfabeto morse: ta, ta ta ta, ta ta… Prima o poi arriveranno anche sui nostri video.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 8 giugno 2009 alle 20:27

  5. “[…] How power operates in Italy. It also goes a long way toward explaining the unstoppable success of Mr. Berlusconi, a phenomenon as alien to Americans as conflict-of-interest laws are to Italians.
    […]
    Sometismes I wonder what Pope Benedict XVI, who has railed against ‘the dictatorship of relativism’, in which equating all beliefs leads to nihilism, would make of Italy. Here, information is used less to clarify than to obfuscate.”

    From “In Italy, Questions Are From Enemies, and That’s That” by Rachel Donadio in the “New York Times” (7 June 2009)

    da angela   - lunedì, 8 giugno 2009 alle 20:33

  6. Otiima idea mandare il video ai giornali europei!! una speranza ce l’abbiamo di essere salvati, magari con un nuovo sbarco in Sicilia, tanto se aspettiamo la sinistra stiamo freschi!!!!!!

    da annamaria   - martedì, 9 giugno 2009 alle 08:10

  7. Notevole il fatto che ne’ Bonsignore ne’ i suoi interlocutori in redazione sapessero che l’anno scorso c’era gia’ il PdL (vedere le frasi del tipo “bisognerebbe sommare i voti di Forza Italia ed Alleanza Nazionale”).
    Alla faccia non solo dell’etica, ma anche della competenza professionale.

    da Emanuele   - martedì, 9 giugno 2009 alle 11:02

  8. Hai ragione Emanuele, questo video è un fulgido esempio non solo della indipendenza, ma anche della competenza e della professionalità di certi cosiddetti giornalisti in Italia! Probabilmente sulle candidate veline sarebbe stato più preparato….

    da Augusto   - martedì, 9 giugno 2009 alle 11:40

  9. Siete ingiusti.Da qualche parte ho sentito che quando il premier si reca in visita turistica nelle redazioni giornalistiche ufficialmente a lui non ostili si limitano a chiamarlo Sire

    da diamonds   - martedì, 9 giugno 2009 alle 18:04

  10. E’ tutto un complotto della sinistra che ha pagato il tizio in questione per far fare una figuraccia allo stimato TG5.

    da diamonddog   - martedì, 9 giugno 2009 alle 19:02

  11. Quel che si dice cucinare le notizie.

    da RickHelmut   - martedì, 9 giugno 2009 alle 21:50

  12. Oramai lo conosciamo bene.
    Il problema è che la maggior parte degli italiani continua a votarlo nonostante fatti gravi e noti, mi viene il dubbio che più che un’approvazione sia la risposta a un’opposizione incapace.
    Avete visto che bel salto a destra che hanno fatto anche le provincie e i comuni? QUESTO SI PUO’ DIRE? Ma si che lo dico! Dico anche anche che, se i partiti d’opposizione non puliscono le liste da incapaci, pregiudicati e inquisiti, non fanno azioni concrete (almeno dove ancora possono) per il lavoro, la scuola e la sanità, ce lo continueremo a dire ancora per molti anni dopo papi.
    E lo sottoscrivo pure!

    P.S. Almeno noi cerchiamo di essere un esempietto di vita migliore.
    Rispettando le donne, anche le minorenni di nome Noemi;
    sottraendo spettatori alla televisione offrendo compagnia, vino passeggiate, blog intelligenti … fate voi…;
    non sporcando il pianeta;
    consumando meno benzina possibile.
    Scusate, non voglio dare lezioni. Sto cercando di condividere qualche speranza per essere ottimista anche in questo Paese.

    da Gianfranco Bertani   - martedì, 9 giugno 2009 alle 22:19

  13. sottolineerei che coso, li, il ricettaro di corte, parla del pdl dandogli del loro.. come a mantenere le distanze. oppure( attenzione attenzione allo scoopone!!) è un extrapidiellino! al che rischierebbe il posto.. lo vedremo (vedrete, voi colla tele 😉 presto a vendere materassi?

    da iggy   - martedì, 9 giugno 2009 alle 23:13

  14. E’ una calunnia della sinistra. E’ stato frainteso. Che vada a quel Paìs. (altre varianti possibili? purtroppo, tante: ma il risultato l’è semper quèl)

    da giuliano   - martedì, 9 giugno 2009 alle 23:16

  15. Ai qualunquisti nostrani, se il papi nazionale si tromba le minorenni, non fotte una emerita cippa a nessuno, anzi lo invidiano e vorrebbero trombarsele loro; se corrompe un testimone, non gliene po’ frega de meno, con i soldi farebbero la stessa identica cosa; se la moglie dice che è un povero ammalato, i qualunquisti accusano la moglie di essere una zoccola; se limita gli spazi di democrazia, ridono e pensano al vecchio detto calabrese “a nu parmu du u culo miu puru u terremoto (trd. a un palmo dal mio culo anche il terremoto); ecc. ecc. ecc.
    Noi ancora una volta siamo fuori, grazie alla lungimiranza politica di Bertinotti, Vendola, Giordano, Migliore, Fava, Mussi, Francescano, Bobo Craxi, e tanti altri scienziati, che dovendo unire la sinistra la frantumano in mille pezzi, perché, se permettete, volete mettere un bel culo su una bella poltrona europea? E’ giusto, se voglio unire e normale separare! Se voglio incollare è meglio rompere! Se mangio, caco! Non fa una grinza.
    Vorrei mandarli a fare in culo, così su due piedi, ma mi astengo, troppo facile, troppo pilatesco. Meglio fare finta di nulla. In fondo aver perso le elezioni non è mica la fine del mondo! La vita continua, con papi che continuerà a trombare le minorenni, a corrompere i giudici, a vendere i pezzi pregiati del Milan, a restringere gli spazi di democrazia, a comprare giornali, e a comprare case. Non è che si compra anche la mia, fosse la volta buona che lasci Italia per la Groenlandia, l’unico paese al mondo dove i comunisti vincono?

    da mauspezz   - mercoledì, 10 giugno 2009 alle 14:36

  16. Questa non me l’aspettavo. Invece di criticare il sistema elettorale antidemocratico che si è instaurato nel nostro Paese, “mauspezz” se la prende malamente con le poche persone che ancora si danno da fare per non perdere del tutto l’autonomia delle proprie idee. Curiosiamo in proposito l’esito delle elezioni europee del 6 e 7 giugno appena trascorsi.
    Elettori (Italia più estero): 50.341.790 (100 %)
    Elettori non votanti: 17.594.068 (34,95 %)
    Votanti: 32.747.722 (65,05 %)
    Schede nulle, bianche e contestate: 2.101.957 (6,42 % dei votanti e 4,17 % del totale complessivo degli elettori aventi diritto al voto)
    Schede valide: 30.645.765 (93,58 % dei votanti e 60,88 % del totale complessivo degli elettori aventi diritto al voto)
    Schede valide che hanno determinato i 72 seggi: 26.534.593 (86,58 % delle schede valide e 52,71 % del totale complessivo degli aventi diritto al voto)
    Schede valide che per lo sbarramento al 4 % non hanno ottenuto seggi: 4.111.172 (13,42 % delle schede valide e 8,17 % degli aventi diritto al voto).
    A questo punto mi domando: è davvero democratica una legge elettorale che conduce a questo risultato? Che lascia senza rappresentanza parlamentare il 13,42 % (4.111.172) di elettori che hanno effettivamente votato?
    Infine altre curiosità:
    la Lega Nord, Di Pietro Italia dei Valori, Unione di Centro e SVP hanno rispettivamente ottenuto i seguenti voti: 3.126.915 (9 seggi), 2.452.569 (7 seggi), 1.996.901 (5 seggi), 143.027 (1 seggio).
    Il PDL con i suoi 10.807.327 voti (29 seggi) e il PD con i suoi 8.007.854 voti (21 seggi) rappresentano rispettivamente solo il 21, 47 % e solo il 15,91 % del totale complessivo degli aventi diritto al voto.
    Anche l’amore incondizionato del 75 % degli italiani per il Cavaliere, con questi risultati, è di fatto paurosamente precipitato dalle scale…
    Evviva la democrazia e la corretta informazione!

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 10 giugno 2009 alle 17:08

  17. Scusa Vittorio, la volta scorsa inneggiavi a D’Alema, ma hai avuto modo di chiedere al signore citato chi è il responsabile di questo “fetuso” sistema elettorale? Hai mai saputo di accordi tra il cavaliere nero e l’africano wuolterinu u cazzaru per fare fuori e annettersi chi non sta con loro?
    Se devi fare un’analisi sul perchè di questa legge elettorale falla seria e prova ad identificare i responsdabili di questo bordello.
    Il PD e il PDL sono la stessa melma, con l’unica differenza che la seconda ha una elle in più.
    Saluti.
    mauspezz

    da mauspezz   - mercoledì, 10 giugno 2009 alle 20:46

  18. per conoscenza:
    sabato prox 13 giugno a milano parco solari dalle 17:30 alle 21 c’è un’iniziativa di quimilanolibera (vedi blog http://www.pieroricca.org)
    dal titolo: “molla la tastiera” si parlerà come al solito di costituzione e, in particolare, dell’ultimo attacco che la bestia scaglierà al cuore dello stato democratico: la legge sulle intercettazioni. ovvero, dalla ‘propaganda della sicurezza’ alla ‘logica dell’illegalità istituzionalizzata’.
    magari se interessa, visitate il loro blog direttamente per maggiori info.
    grazie mille a robecchi per lo spazio dedicato a questa iniziativa milanese.
    a.

    da angela   - mercoledì, 10 giugno 2009 alle 23:23

  19. in uno stato democratico, ad es., gente come quel giornalista (?) sopra non dovrebbero occupare posti di responsabilità nella divulgazione dell’informazione.

    in uno stato democratico sano ogni 10 giugno della repubblica italiana si dovrebbe ricordare nelle scuole, nelle piazze, nelle chiese, in ogni casa della vita e morte di giacomo matteotti, ucciso a botte da 4 vigliacchi per aver accusato mussolini di aver violato lo stato di diritto.
    Assassinato il 10 giugno 1924.

    Ma noi non siamo in una democrazia sana, ma infettata dalla mafia, fin dentro le midolla, pare…

    da angela   - mercoledì, 10 giugno 2009 alle 23:55

  20. Confermo che D’Alema abbia tenuto un ottimo comizio a Cosenza. Non è necessario condividere il disorso dell’oratore per giudicarne la qualità. L’attuale legge elettorale porcata ce la troviamo nostro malgrado sul groppone e, indipendentemente da chi ce l’ha imposta, abbiamo tutti il dovere civile di fare il possibile per torgliercela di dosso. Un grande aiuto dovrebbero darcelo i media e i passaparola, nonostante non tiri certamente una buona aria di libertà in tali settori e soprattutto in quello dei TG nazionali. E’ pertanto necessario un maggiore coraggio da parte dei giornalisti che ancora hanno amore per il loro mestiere. Per fortuna ce ne sono ancora e a.r. ne è un esempio concreto. Oggi, tanto per ricordare l’amara realtà, abbiamo subito l’approvazione della legge sulle intercettazioni, praticamente studiata per salvaguardare solo i potenti, i loro amici e la grande delinquenza a scapito sicuro della tanto decantata sicurezza dell’intero Paese, sulla quale è stata ignobilmente posta la fiducia. Un’altra micidiale stretta al bavaglio che l’attuale regime capitalista, di manifesta indole neo fascista, ha praticamente già imposto a furia di minacce e di querele a quello che resta della libera informazione.

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 11 giugno 2009 alle 01:56

  21. Mi è venuto un forte dubbio. Chissà se le spie elettroniche posizionate ormai in ogni luogo, che mi controllano ovunque vada; che catturano di nascosto la velocità della mia auto; che filmano la sosta momentanea in seconda fila della mia utilitaria quando scarico pesanti spese davanti alla porta della mia abitazione… facciano parte o meno delle intercettazioni e quindi della violazione della mia privacy. Lo so, queste quisquiglie non interessano i potenti in quanto ogni loro spostamento avviene a spese nostre con a seguito eserciti di guardie del corpo e servitori di ogni fatta… Temo proprio che i politici a cieco servizio del Cavaliere, intenti in questi giorni a spiattellarci una delle leggi più idiote di ogni tempo al solo fine di proteggere la privacy telefonica del loro capo, dei suoi facoltosi amici e della criminalità oprganizzata, non abbiano pensato anche alla libertà di movimento di un semplice cittadino come me. Uno dei tanti che ricevono ogni giorno a macchinetta solo telefonate dai call center delle varie Società telefoniche finalizzate a convincerli di sottoscrivere contratti del menga… Scoprire un reato o una tentata corruzione tramite le intercettazioni telefoniche è probabilmente molto meno importante che immortalare la mia auto in occasionale divieto di sosta… Queste differenze sociali mi rugano davvero assai… A questo punto pretendo la salvaguadia della mia privacy (ah ah ah)… I soldi dell’ICI, soppressa dal ducetto in pectore anche per i ricchi, da qualche parte devono pure saltare fuori… Evidentemente le marche da bollo obbligatorie sui documenti pubblici come quelle pretese per un semplice certificato di residenza (euro 14,62 + euro 0,62 per diritti di segreteria, sic), le strisce blu delle soste a pagamento, ormai pitturate, si fa per dire, anche sui pianerottoli delle case, non sono sufficienti a coprire le spese pazze dei Comuni… Quindi: “into u culo” alla mia privacy… Cito in proposito un azzeccato proverbio calabrese: U cane muzzica aru strazzatu…
    Vittorio Grondona

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 11 giugno 2009 alle 18:11

  22. Lo so, è un luogo comune ma ci sta…il più pulito ha la rogna! Un DDL del genere che mette al sicuro…se mai ce ne fosse ancora bisogno,coloro che siedono impropriamente in Parlamento e non certo noi cittadini normali,passato anche con i voti di 20 deputati del’opposizione. Che debbo pensare? Ovvio, penso che anche tra quei venti ci siano persone che con la giustizia non stanno tatno a posto e che quindi….ne usciranno salvi. Bene, bravi, bis….col c….che vi ridò il voto. Voterò solo chi, se mai ci sarà, mi dirà a chiare lettere cosa intende fare del mio paese, del mio futuro di cittadino e come!

    da mietta   - venerdì, 12 giugno 2009 alle 08:48

  23. @ mauspezz: non so, ma non mi sento di essere del tutto d’accordo con te. Non credo che l’aspetto, diciamo, “mondano” di Berlusconi sia parte del suo fascino. I soldi, le minorenni, le ville, non credo che facciano così tanto appeal, anche sui più semplici e materialoni degli elettori. Credo che gran parte della sua attrattiva sulle persone sia il contrario: un frainteso senso di vicinanza, di comunanza con le persone. Lo senti cosa dice la gente, no? Che Berlusconi è “uno di noi”, un “amico della gente”. Io, da cosa nasca questa convinzione non lo so: come possa un disoccupato messinese (per esempio) di vent’anni sentire di avere in comune con un miliardario ottantenne avido di potere, proprio non riesco ad immaginarlo. Eppure è così.
    E forse, temo, la colpa è come sempre nostra (che palle).

    da Heike   - venerdì, 12 giugno 2009 alle 10:45

  24. Lungi da me voler difendere i deputati del pd, ma ricordo che all’opposizione c’è anche l’udc, che ha circa 35 deputati.
    Noto anche che giusto ieri due senatori ed un deputato dell’udc (come avrà votato ieri costui?) hanno ricevuto un avviso di garanzia per il caso Ciancimino …

    da livio   - venerdì, 12 giugno 2009 alle 11:09

  25. @ livio
    ..giusto, non ci avevo pensato. Però, se tra costoro, ce ne son stati del PD sarebbe doveroso che ne fossimo messi a conoscenza. Siamo stufi di essere turlupinati, ma che morale vogliamo fare se poi c’è chi vota una legge che limiterà pesantemente la possibilità di conoscere le malefatte dei nostri amministratori? Che metterà la stampa libera in condizione di non poter far più informazione se non di regime…pena la galera o multe che certo un giornalista normale non potrà permettersi di pagare o divieti da parte dei direttori per non passar guai. Siamo non alle prove, ma alla sostanza di un regime illiberale.Ci deve esser ben dell’altro che bolle in pentola…come dicevano ieri sera ad “annozero”, dopo il lodo Alfano che mette in sicurezza le 4 più alte cariche dello Stato, perchè infierire anche con il bavaglio alle intercettazioni, cosa temono…tutti? E che scoppiasse ‘sto bubbone…siamo stremati!

    da mietta   - venerdì, 12 giugno 2009 alle 11:42

  26. 318 voti a favore e 224 contrari. Un solo astenuto, Karl Zeller delle minoranze linguistiche. Deputati votanti: maggioranza 299 (244 PDL, 48 Lega, 7 Gruppo misto di cui 5 Mpa più Mario Baccini e nFrancesco Nugara), opposizione 240 (188 PD, 27 Udc, 25 Idv), presenti anche 3 deputati del Gruppo Misto che non hanno fatto dichiarazioni di voto, per un totale complessivo dei presenti di 543 compreso Karl Zeller, unico astenuto.
    Io personalmente sul comportamento dei nostalgici democristiani non metterei davvero la mano sul fuoco…

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 12 giugno 2009 alle 13:22

  27. Di nostalgi democristiani, purtroppo, ce ne sono anche in seno
    al PD!

    da mietta   - venerdì, 12 giugno 2009 alle 14:11

  28. Oggi ho finito di leggere BILAL di Fabrizio Gatti.
    con questo libro, nessuno potrà dire di non sapere cosa
    si nasconde dietro gli accordi Libia-Italia.

    leggetelo e fatelo leggere

    da Zoran Menez   - venerdì, 12 giugno 2009 alle 20:01

  29. Media comunisti….

    da stellavale   - lunedì, 15 giugno 2009 alle 14:31

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