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sab
30
mag 09

Ecoballe – la copertura delle galere

Per essere un paese libero risulta che abbiamo un gran bisogno di galere. Abbiamo 63 mila detenuti in carceri la cui capienza regolamentare è di 43 mila posti. Urge adeguamento, come dice anche il piano carceri da poco presentato al ministro dell’(in)giustizia Lodo Alfano: 17.000 nuovi posti letto in carcere da realizzare entro il 2012. Insomma: più galere (ma non illudetevi, non per tutti). E qui cominciano le dolenti note che si chiamano sempre allo stesso modo: copertura finanziaria. Dalla relazione illustrativa presentata al ministro, infatti, sembra che ci siano soldi soltanto per 10.806 posti-galera, mentre per 6.323 futuri detenuti anche la branda sarà un problema. Gli spazi individuati per ampliare il parco-celle risultano all’interno delle mura di cinta dei penitenziari già esistenti, il che significa che si costruirà nei pochi spazi disponibili per attività sportive o ricreative dei detenuti, peggiorando notevolmente le condizioni della popolazione carceraria. Non solo. Pare anche che le previsioni di spesa non tengano conto che se si aumenta la popolazione carceraria aumenteranno anche le stese sanitarie, di personale, di manutenzione eccetera, eccetera. Insomma, se qualcuno ha 980 milioni di euro che gli avanzano può donarli generosamente per mettere un po’ più di italiani (e stranieri) in galera. E comunque non basterà. Perché la popolazione carceraria italiana aumenta di 1.000 unità al mese e dunque, anche ammesso di riuscire a costruire 17 mila nuovi posti-galera, nel 2012 i detenuti saranno 100.000 e mancheranno ancora 40.000 posti. E’ un’idea per papi Silvio: votare un indulto che ci faccia risparmiare un po’ di soldi, e poi vincere le elezioni del 2013 grazie all’emergenza criminalità, attaccando chi ha votato l’indulto senza dire che l’ha votato anche lui. Che ci vuole? Se ha funzionato una volta…

4 commenti »

4 Commenti a “Ecoballe – la copertura delle galere”

  1. La notizia fa il paio con questa:

    http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=3.0.3336496887

    l’agenzia non ne parla, ma la differenza di fondo è che nei Paesi Bassi il consumo di droghe leggere e la prostituzione non sono reati da galera.

    da G.   - sabato, 30 maggio 2009 alle 09:58

  2. L’aumento dei posti galera non è necessario. E’ una trovata elettorale per aumentare la piacevole sensazione di sicurezza che caratterizza questi tempi.
    Il reato di clandestinità ci sarà, ma clandestini da sbattere in galera no. Loro sono spediti direttamente in Libia prima che possano vedere le coste italiane.
    Posti galera si libereranno a mille quando verrà approvata in tempi record la depenalizzazione del reato di sfruttamento della prostituzione, anche quella minorile. Non sarà più reato chiedere e ottenere le grazie di grandi artiste (anche minorenni) in cambio un posto di lavoro di tutto rispetto.
    Nel pacchetto “vuota carceri” verrà infilata di soppiatto la norma accessoria che prevede gli arresti domiciliari per le veline ingrate.
    Invece, il pacchetto anticrisi, per far circolare più denaro, renderà obbligatori i reati finanziari, ma per i soli possessori di partita iva e con più di 50 dipendenti e per gli studi professionali.
    Infine, i giornalisti bugiardi e “rovina famiglie per bene” non occorre sbatterli in galera. Quelli basta lasciarli senza lavoro. Nel prossimo pacchetto moralità infatti verrà finalmente normata internet, gestita meglio la RAI; la carta da stampa (vedi pacchetto ecologia) costerà come i collier, chi vorrà leggere il suo quotidiano preferito potrà farlo on line, ma solo dopo la riforma di internet.
    Un caro saluto a tutti i resistenti.

    da Gianfranco Bertani   - sabato, 30 maggio 2009 alle 10:32

  3. Berlusconi ha già votato un indulto! Mi ricordo curiose trasmissioni in tv: a destra i contrari all’indulto, accigliatissimi; a sinistra la sinistra colpevole di aver votato l’indulto. Poi una volta uno di sinistra (mi pare su Antenna 3 o Telelombardia) disse a uno di quelli seduti a destra: “Ma tu sei di Forza Italia, hai votato l’indulto e dovresti sedere qui in mezzo a noi”.
    L’altro gli rispose che non era in Parlamento ma in Regione, e che comunque lui a titolo personale era contro l’indulto. E restò tranquillamente seduto a rappresentare il suo bel partito in quel serissimo dibattito…

    da giuliano   - sabato, 30 maggio 2009 alle 17:15

  4. Un Paese che per sentirsi sicuro ha bisogno di riempire le carceri è un Paese incivile e destinato a vivere nell’eterna insicurezza. Soprattutto è un Paese governato da totali incompetenti, quasi sempre squallidi opportunisti.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 1 giugno 2009 alle 13:13

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