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26
apr 09

Voi siete qui – Viva la libertà! Viva il 26 aprile!

Ieri, il 25 aprile, gli italiani festeggiavano la loro liberazione. Bravi. Oggi, 26 aprile, 1.038 cittadini immigrati festeggiano la loro liberazione dai centri di identificazione ed espulsione, carceri italiane dov’erano trattenuti con l’accusa di essere clandestini. Bravi pure loro. Se tutto andrà come deve andare, resteranno clandestini qualche tempo, poi lentamente tenteranno la strada della regolamentazione, poi lavoreranno e vivranno qui, pagheranno i contributi e le tasse, solleveranno la famosa gobba dell’Inps e salveranno il culo a noi italiani dalla piaga dell’invecchiamento e dall’impossibilità di pagarci uno stato sociale. Caso davvero strambo in cui qualcuno che viene ad aiutarti, ad creare nuove imprese, ad aprire partite iva, a sollevare l’economia, viene incarcerato. Per fortuna di tutti, i disegni degli ottusi celti e del loro ministro degli interni sono fino ad ora naufragati, e nella luminosa giornata di oggi oltre mille vite attive si innestano nel tessuto del paese a fortificarlo, invadendolo e quindi vivificandolo con energie nuove. Se non saremo così scemi da costringere queste forze all’illegalità ne trarremo certamente molti benefici, qualcuno lo spieghi a Maroni, se necessario in lingua celtica. Del resto, stiamo parlando di gente che ha attraversato il deserto per venire qui, che ha fronteggiato i trafficanti di schiavi, che ha passato ore e giorni su camionette male in arnese nel deserto, che ha sopportato le torture della polizia libica, che ha pagato per sopravvivere, che ha attraversato il mare in condizioni spaventose. Insomma, per farla breve, di gente che è viva per miracolo e che quindi non si farà impressionare da uno di Varese, o da qualche tipino azzimato di Lecco. Dice il ministro degli interni che questi clandestini sono liberi per colpa del buonismo. Ma siccome questi uomini e donne fino ad oggi hanno incontrato solo carttivismo, e stronzismo e anche figliodiputtanismo, un po’ di buonismo gli farà bene. Bravi. Liberi tutti. Viva la libertà, viva il 26 aprile.

7 commenti »

7 Commenti a “Voi siete qui – Viva la libertà! Viva il 26 aprile!”

  1. Viva la Libertà, viva il 26 aprile!:-) Concordo. E scordiamoci questo 25 aprile 2009. Leggo quasi sempre il Manifesto, oramai l’unico quotidiano che mi fa spendere quei 1,20 centesimi di euro per leggere su la carta stampata.

    da nike   - domenica, 26 aprile 2009 alle 15:22

  2. ho tanta voglia di questo tipo di pensiero comune!

    da Luca   - domenica, 26 aprile 2009 alle 17:18

  3. I CPT (oggi CIE) sono stati creati dalla Turco-Napolitano (PD).
    Al clima di diffusa intolleranza ed aperto razzismo hanno contribuito fortemente, tra gli altri, Repubblica (PD) e Veltroni (PD).

    Se prima non ci liberiamo di questa “opposizione” che vuole rincorrerli sul loro campo, non possiamo in alcun modo contrastare in maniera efficace i valori di destra.

    Saluti, Giovanni

    da Giovanni R.   - domenica, 26 aprile 2009 alle 19:10

  4. ps. in ogni caso, complimenti ad Alessandro per esser voce fuori dal coro.

    da Giovanni R.   - domenica, 26 aprile 2009 alle 19:11

  5. Come volevasi dimostrare, invitare il Cavaliere a percorrere il sentiero partigiano del 25 aprile è stato come puntargli di nuovo addosso tutti i riflettori mediatici. E lui si è addobbato di conseguenza. Non più in maglioncino nero, ma in elegantissimi doppiopetto, camicia e cravatta. Inoltre qualcuno gli ha messo al collo un fazzoletto simbolo dei partigiani. Tutto il resto è stato di conseguenza impunemente oscurato. TV e giornali ne parleranno per giorni e giorni fino alla noia più totale, facendo in proposito mille supposizioni idiote ed inutili in relazione alle varie analisi di parte effettuate sul suo discorso, sicuramente preparato da esperti. Figuriamoci, come si era capito in una vecchia trasmissione di Porta a Porta, non aveva mai sentito parlare dei fratelli Cervi… Tutto per lui e nulla per i veri partigiani, per le forze sociali e per i partiti notoriamente protagonisti della ricorrenza. E’ lui quindi la liberà?… Tanto per dire qualcuno si domanda ancora da chi siamo stati liberati… Forse è la tendenza italiana ad avere bisogno di un vitello d’oro da adorare sempre comunque, che ci ha fatto dimenticare la nostra storia del dopoguerra. Le nostre tragiche emigrazioni in paesi più ricchi. Ci siamo perfino squalificati chiamando semplicemente clandestini delle persone umane come noi. Senza alcuna pietà le chiudiamo in recinti galera trattandole peggio delle bestie. Ogni volta mi domando di che cavolo parlano i grandi della terra (sic) nelle varie costosissime vacanze che periodicamente si concedono a spese dei contribuenti e che chiamano con disinvoltura G8, G20 e via di seguito.
    Vittorio Grondona

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 27 aprile 2009 alle 11:18

  6. Lo dico amaramente…ma penso che a tanta gente di esser liberata non gliene poteva importare di meno! Ed ecco che una ricorrenza come questa viene dimeticata dai più e specialmente dai giovani che nulla sanno, o quasi, del perchè possono condurre una vita libera, con facoltà di libero pensiero e parola.Ahimè, si è lasciato che la destra fosse sdoganata ed ora l’abbiamo al governo, tal quale a prima.

    da mietta   - lunedì, 27 aprile 2009 alle 13:44

  7. Grazie Alessandro per le bellissime parole, non c’e’ altro da aggiungere.

    da Matteo   - martedì, 28 aprile 2009 alle 15:23

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