Alessandro Robecchi, il sito ufficiale: testi, rubriche, giornali, radio, televisione, progetti editoriali e altro
 
dom
22
mar 09

Voi siete qui – Crisi, credere al governo o all’oroscopo?

Non sono scaramantico, non credo ai cornetti, il giorno 17 per me è un giorno come tutti gli altri, considero queste faccende stupidaggini per creduloni. Eppure confesso di toccarmi proprio là quando sento le previsioni economiche dei luminari al governo. Non è colpa mia se un discorso di Tremonti sembra appena appena meno credibile dell’oroscopo, se Wanna Marchi mi appare più onesta e convincente. Sono passati sei mesi da quando Silvio Berlusconi, in barba ad ogni consuetudine, bon-ton, galateo, regolamento, creanza e buon senso, consigliava di comprare azioni di aziende quotate in Borsa. Sei mesi dopo è ora di andare a vedere che fine hanno fatto i soldi investiti ascoltando i consigli del Capo. Il titolo Eni sta messo perfettamente uguale a sei mesi fa, ma gli analisti che sconsigliano l’acquisto. Il titolo Enel, altro prodotto che secondo Silvio nostro avrebbe dato agli investitori grandi soddisfazioni, ha perso in sei mesi il 25 per cento, centesimo più, centesimo meno. Se il vecchietto di Arcore fosse il nostro consulente finanziario anziché il nostro Presidente del Consiglio lo avremmo già inseguito col randello. Altro giro altra corsa: la famosa compagnia di bandiera, che – rimessi a noi i suoi debiti – doveva ripartire verso cieli luminosi di profitti, pare faccia una certa fatica a decollare. Meno passeggeri, meno traffico merci per i cargo, la posizione di monopolio sulla tratta più remunerativa (Milano-Roma) messa in crisi dal treno e dai prezzi assurdi. Insomma, la Good Company pagata dai cittadini sottoforma di debito pubblico e dai dipendenti sotto forma di esuberi sembra avviarsi a un futuro da Bad Company, tanto che il presidente Colaninno senior strilla ai “soliti gufi”, il che è più facile che mostrare le cifre. Assoaeroporti, che fornisce dati invece che anatemi, dice che nel febbraio 2009 ha volato il 14 per cento di gente in meno che nel febbraio 2008: niente male come rilancio.

3 commenti »

3 Commenti a “Voi siete qui – Crisi, credere al governo o all’oroscopo?”

  1. Non è tanto tempo fa che l’On. Tremonti consigliava l’acquisto dei BOT… Pochi giorni dopo gli interessi di quei buoni sono calati all’1%. Tolte le spese per le operazioni bancarie, che manco a dirlo non calano mai nemmeno di un cent, il risparmiatore alla fine dei conti non ci ricava praticamente nulla. Politici e banchieri hanno davvero uno strano rispetto dei risparmi altrui. Almeno l’oroscopo ci fa sognare… qualche volta.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 23 marzo 2009 alle 19:29

  2. E che diciamo della drastica riduzione del reddito del SilvioNostro ? Io a uno che un anno dichiara 140 milioni e l’anno dopo 14 un controllino della Finanza glielo manderei.
    Senza contare che il PierSilvioCheNostroSarà solo due giorni fa magnificava i grandi successi dell’azienza di famiglia …unica fra le quotate in Borsa a essere in rialzo …chiassò come mai
    e Franceschiello che dice ? BOH !!!

    da Ten. Nulla   - mercoledì, 25 marzo 2009 alle 11:33

  3. Una cosa per volta. Non c’è dubbio che il Cavaliere abbia riempito di compiti i suoi avvocati. Li ha nominati perfino deputati. E’ stato un modo come un altro per dividere le spese fra lui e tutti gli altri italiani. Infatti, nonostante lavorino in sostanza solo per il loro capo, con la qualifica di deputati i suoi avvocati ricevono anche lo stipendio ricavato senza pudore dalle nostre sudatissime tasse. Hanno cominciato studiando leggi ad hoc per togliere il loro datore di lavoro dai numerosi guai giudiziari. Proprio quelli che l’avevano indotto, purtroppo per noi, a buttarsi in politica. “Per legittima difesa” direbbe Dell’Utri. Ora che con l’mmunità, che rappresenta una vergogna indelebile per il nostro Paese, i suoi avvocati hanno il tempo di studiare altro. Forse, per esempio, come fargli evadere legalmente le tasse o fargli ampliare senza tanti vincoli burocratici la cubatura delle sue numerose ville.

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 25 marzo 2009 alle 16:44

Lascia un commento