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dic 08

Voleva regolamentare Internet: subito internato

Sconsiderato gesto di un anziano pensionato di Arcore, un tale S. B. Da poco scoperte le potenzialità di Internet, l’anziano pensionato ha subito notato la libertà che regna nella rete e ha capito il problema: "Bsiogna regolamentare Internet", ha detto oggi visitando le poste. Vi pare possibile, ha detto l’anziano, ma sempre aitante nonnetto, che uno ci mette una vita per ammaestrare tutte le tivù del paese, intimidire direttori di giornali e conduttori, proclamare editti bulgari, attaccare il Corriere e la Stampa, sbertucciare gli inviati del Tg3, e poi arriva un ragzzino qualsiasi che può mettere in rete le mie scemenze più grosse? Lo proporremo al G20, ha detto il pensionato prima che gli ninfermieri intervenissero con la camicia di forza. Ora si trova in terapia intensiva all’ospedale di Monza, reparto neurologia, dove continua ad agitarsi e a urlare. I famigliari sono stati avvertiti.
 

16 commenti »

16 Commenti a “Voleva regolamentare Internet: subito internato”

  1. Non lo possono sedare? :)

    da Antonio   - mercoledì, 3 dicembre 2008 alle 21:46

  2. bisognerebbe avere compassione dei vecchietti.
    ma con questo… come si fa’, come si fa’!?!

    da sid   - mercoledì, 3 dicembre 2008 alle 22:11

  3. http://www.facebook.com/group.php?gid=38565702491

    da Marco Bonifacio   - mercoledì, 3 dicembre 2008 alle 22:28

  4. E’ bello così, peccato che quì non è uno scherso: è la realtà e non verrà internato!!!

    da manu   - mercoledì, 3 dicembre 2008 alle 23:27

  5. Quasi soltanto Crozza a Ballarò ha spiegato quale furto di FUTURO si stia consumando alle spalle degli italiani.
    Il chiacchiericcio politico si concentra su Sky (sono davvero astuti). Scusi Robecchi se le rovino l’ironia di questo post con un commento serioso.

    l’11 dicembre mattina ci sarà una manifestazione delle associazioni (energia rinnovabile ed efficienza energetica), incredibilmente STRONCATE sul nascere dal delirio sviluppista PD-PDL. Di fronte Montecitorio proprio.
    Assolterm mi sembra si chiami l’associazione, ma non ricordo bene, in ogni caso è a rischio il VERO
    benessere del sistema-Paese che abbia un minimo di prospettive (senza rischiare di chiudere dopodomani). Si tratta di miliardi a rischio.

    Il PD fa finta di protestare, ma ha firmato per dare i soldi tolti agli italiani per rendersi indipendenti a livello energetico, all’inceneritore del Gerbido con una mozione bipartisan. Son soddisfazioni.
    Peccato che la 2001/77/CE non lo permetta, e gli italiani si coccheranno anche le multe UE conseguenti.

    (i gestori di inceneritori si difendono dicendo “ma la fetta più grossa è dei petrolieri”. Straordinari. Come se uno fa una rapina in Posta e alla polizia che lo ferma risponde: “ma dai, non è mica la banca d’Italia!”.)

    Proprio il modo migliore di affrontare la “crisi”: no fotovoltaico e doppi vetri per gli italiani,
    più inceneritori come il Gerbido a Torino.

    Su http://www.stefanomontanari.net la lettera aperta al Sindaco Chiamparino da parte di un medico del lavoro, Roberto Topino (ovviamente ignorata da tutti i media)
    Se potete, passate parola.
    Grazie, Roberto

    da Roberto Pirani   - giovedì, 4 dicembre 2008 alle 00:35

  6. io ho molta paura egli psiconani e dei nani eballerine che lo
    osannano………

    da ermes   - giovedì, 4 dicembre 2008 alle 08:46

  7. Soltanto la foto valeva il post. Fantastica.
    Temo però che quello che tu temi possa avverarsi. In fin dei conti in Cina e altri paesi simili già lo stanno facendo.
    Oggi non sono molto ottimista. Pensare che l’opposizione parlamentare sia guidata dal Bruco non mi aiuta. L’unica via di uscita a breve che vedo è una implosione del sistema, il problema è che non voglio pensare a chi ne pagherà i costi.
    Cordiali Saluti

    da Riccardo   - giovedì, 4 dicembre 2008 alle 10:31

  8. Se qualcuno mi parlasse con quella espressione non avrei bisogno di aiuto per capire immediatamente che mi sta prendendo per il sedere.

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 4 dicembre 2008 alle 12:23

  9. Io non ce la faccio più….. non so voi… ma questa era da mettere in conto….
    Grande Alessandro.

    da Rossano   - giovedì, 4 dicembre 2008 alle 13:24

  10. L’ultima speranza è farci invadere dall’UE…
    Invadeteci vi prego…

    da fABRI   - giovedì, 4 dicembre 2008 alle 16:31

  11. Il grande regolatore

    – “Nonna, cos’è Internet?”
    – “Internet? …E’ una cosa che esisteva tanto tempo fa… ma..”
    – “E perché adesso non c’è più?”
    – “Eh… perché un giorno il nostro Presidente si accorse che c’erano tanti uomini cattivi cattivi che lo utilizzavano per mettere in giro tante bugie cattive cattive che facevano diventare le persone cattive cattive”
    – “E allora cosa fece?”
    – “Nominò una commissione di saggi e di esperti, di grandi scienziati… che , dopo aver ragionato a lungo, trovarono un sistema ultra-tecnologico per rendere internet davvero sicuro: fecero asfaltare le linee telefoniche e fracassarono i computer casa per casa. Ma a te chi ha raccontato di Internet?”
    – “Un mio amico che è andato a fare una vacanza con i genitori in un posto lontano che si chiama Europa.
    – Europa?
    – Sì! Mi ha detto che lì Internet c’è ancora e funziona… che i bimbi escono di casa tutti i giorni per andare a scuola… non c’è il Gran Maestro Unico, come da noi, che ci parla direttamente dalla televisione… mi ha detto che la gente compra dei grandi pezzi di carta con certi strani disegnini sopra e riesce a capire cosa significano…. e che da loro non c’è il Gabibbo-della-libertà-e-della-sicurezza in ogni casa…”
    – “Ma il Gabibbo è tanto buono, e vigila su di te e su tutta la famiglia per evitare che possiamo dire, fare, pensare, cose cattive!”
    – “Sì, io voglio tanto bene al Gabibbo.. ma nonna, ascoltami! in quei paesi lì, pensa!, quelli che stanno nel Parlamento sono vecchi e brutti, non è come da noi che vengono scelti per un terzo fra le ragazze più belle, per un terzo fra gli sportivi più forti e per un terzo fra i cagnolini più teneroni teneroni… pensa… lì fanno addirittura una cosa che si chiama elizioni! nonna, cosa sono le elizioni?”
    – “…Ora basta, Paolino, non lo vedi che il Gabibbo si sta innervosendo?.. e poi… non sono domande che deve fare un pulcino come te… vieni qui… hai solo 27 anni!… su,su! un bacino alla nonna e domani andiamo a comprare la maglia di Kakà. Muah! Sogni d’oro…”

    http://www.brioches.ilcannocchiale.it

    da Francesco C.   - giovedì, 4 dicembre 2008 alle 23:46

  12. già, invatedeteci, da lassù, d’oltralpe, dall’europa..

    http://www.mentecritica.net/basta-moniti-avvisi-e-procedure-di-infrazione-invadeteci-per-favore/democrazia-e-diritti/redazione/2873/

    da iggy   - venerdì, 5 dicembre 2008 alle 21:32

  13. L’anziano pensionato di arcore si ispira al modello Russia/Cina,
    Però, quando l’incontra sta molto attento, non accusa nessuno di comunismo.

    da blob   - venerdì, 5 dicembre 2008 alle 23:06

  14. per me…beve.

    da daniele   - sabato, 6 dicembre 2008 alle 14:16

  15. Ciao, scusate le brutte notizie (non è colpa mia).
    Per farmi perdonare la prossima volta commento sul blog di Robecchi solo con una buona notizia. Lo prometto.

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    L’ultima genialata del governo.
    Il Ministero della Salute , Sottosegretario Martini, annuncia:

    “la possibilità di emanare un’ordinanza per sospendere la distribuzione di latte crudo fino a quando non ci sarà un adeguamento dell’ informazione per la salute nella quale sia chiaro che il latte crudo va consumato solo dopo la bollitura”.

    Vi chiediamo , a nome di tutti i produttori di Latte crudo, di firmare e fare firmare la petizione online al seguente indirizzo : http://www.ipetitions.com/petition/consorziotutelalattecrudo

    Giuseppe Brandizzi
    http://www.biola.it

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    Credo che commentare questa cosa sia complessa se non ci si mette a spiegare tutte le implicazioni (e sono tante), e forse è più utile semplice e utile rendere evidente il prezzo per i (pessimo termine) “consumatori”.

    Litro di latte nel tetrapak: 1,60 euro (minimo)
    Litro di latte crudo alla spina: 1 euro / 1,10 massimo.

    E hanno superato tutti i controlli di legge per esercitare l’attività, mica lavorano in nero….
    Come spesso accade, dove c’è la raccolta differenziata porta a porta, (esempio Comune di Capannori) aprono anche i distributori di latte alla spina.
    Chiunque si occupi di economia dolce, legata al territorio e non alle società quotate in borsa, o si mobilita come l’11 dicembre le associazioni di energia rinnovabile, o chiude.

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    Chiudo con una considerazione che non c’entra niente, magari va bene giusto per Crozza:

    ieri la Cei ha preteso 120 milioni da Tremonti (da noi..).
    …..
    più o meno “l’altro ieri” il Papa ricordava (sempre più o meno) “che il denaro e i beni materiali hanno poco valore”.
    E davvero, non capisco la relazione.

    Mi sembra “leggermente” incoerente, ma si sa, tanto la fantasia è al potere e i soldi per determinate cose si trovano sempre.
    Domanda: ma nelle scuole private per le quali tanto si batte la Cei, ci vanno i bambini delle famiglie disagiate?

    da Roberto Pirani   - sabato, 6 dicembre 2008 alle 17:03

  16. I 120 milioni per le scuole cattoliche?

    Il tipico “Mani in alto, questi è una Papina!”

    da Francesco C.   - sabato, 6 dicembre 2008 alle 23:29

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