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dom
30
nov 08

Voi siete qui – Le mani nelle mutande

Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani, antico adagio berlusconico. Ma ci sono tanti modi per mettere le mani nelle tasche della gente: passare dalle mutande è uno dei più astuti. Finalmente una novità, fare soldi con il sesso: a parte alcune centinaia di milioni di persone, negli ultimi duemila anni non ci aveva pensato nessuno. Dunque, fa parte del pacchetto anticrisi la tassa sul porno, una buona idea, anche se non mancano le critiche: persino Mediaset ha protestato, dato che il suo digitale terrestre offre un servizio “manuale terrestre” che pare molto apprezzato. Una prima grana per il governo, stabilire se il calendario cochon della ministra delle pari opportunità sia esentasse oppure no: è vero che non contiene scene di accoppiamenti, ma è anche vero che molti adolescenti, dopo averlo visto, si sono accoppiati tra sé e sé.  Ora si aspettano le circolari applicative e sarà il ministro della cultura Sandro Bondi a decidere cosa sia sesso esplicito, cosa sia arte, cosa sia ammiccamento, cosa sia soft, cosa sia hard, eccetera eccetera. Soggetta alla tassa sarà (dal testo del decreto) “ogni opera letteraria, teatrale e cinematografica, audiovisiva o multimediale, anche realizzata o riprodotta su supporto informatico o telematico in cui siano presenti immagini o scene contenenti atti sessuali espliciti e non simulati tra adulti consenzienti”. Se la tassa avesse valore retroattivo, Anaïs Nin, Henry Miller e  Bukowski risolverebbero da soli la crisi finanziaria del paese. Certo, un moto di umana solidarietà sorge spontaneo nei confronti del ministro della cultura che sarà costretto – con apposita commissione – a vagliare tonnellate di materiale, per decidere a chi applicare le nuove aliquote e a chi no. La commissione censura sarà trasferita al ministero del Tesoro, i funzionari del fisco cominceranno a deperire, avranno occhiaie profonde e molti di loro forse diventeranno ciechi. E’ la porno tax, amici, combatte l’oscenità, il ribrezzo, il raccapriccio: e contro le poesie di Bondi non si può fare niente?

10 commenti »

10 Commenti a “Voi siete qui – Le mani nelle mutande”

  1. La prima porno tassa sarà applicata alla maggioranza parlamentare. Prostituirsi significa vendersi. Chi meglio dei nostri parlamentari di maggioranza ha saputo vendere sè stesso al padrone assoluto. Bondi poi… Senza riserve alcuna… Il suo cervello è a completa disposizione di ogni capriccetto del Cavaliere, oserei dire quasi quanto quello del portavoce On. Bonaiuti. Spero che alla fine vinca la decenza in tutto questo baillame di schifezza politica. Per quanto riguarda le poesie del ministro della cultura, beh, nel girone del Purgatorio dei lussuriosi gli amanti in purificazione mentre camminano fra le fiamme ardenti le leggono ogni giorno domandandosi stupiti cosa poi loro avessero fatto di così tanto più grave per finire in quella tremenda tribolazione.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 30 novembre 2008 alle 12:53

  2. Ieri il marciapiedi centrale della Piazza Maggiore di Bologna era letteralmente coperta di fotografie di ricercatori… Tutti erano chiamati a calpestarle per simboleggiare il misfatto reale che compie la nostra politica sulla ricerca. C’era un bimbo (vero)che aveva al collo un cartello con su scritto: “ricercatore elementare”… La ministra Gelmini ha incominciato da lì ad annullare la personalità delle persone. Chi veste obbligatoriamente la divisa da piccolo, da grande non ne potrà fare assolutamente a meno.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 30 novembre 2008 alle 13:10

  3. il minimo che puo’ capitare a un popolo di berluscoglioni.
    intanto Pinocchiet brinda felice alla sua nuova bravata:
    http://www.antoniodipietro.com/2008/11/concorrenza_governativa.html

    da zioFa   - domenica, 30 novembre 2008 alle 14:19

  4. Sono lieto di informarti che per (e non contro) le poesie di Bondi si sta effettivamente facendo qualcosa. E’ infatti in corso di pubblicazione – nella prestigiosa collana “Greenwich e compagni” – la prima antologia critica delle sue liriche comparse su Vanity Fair, curata da me. Eccone qui qualche estratto:
    http://files.splinder.com/4906ae70b8332aa59e8a7e8bb410e220.pdf

    da Dust   - lunedì, 1 dicembre 2008 alle 01:33

  5. Caro Robecchi
    desidero una conferma da una persona bene informata sui fatti come lei: in realtà stanno cercando di silurare Bondi alla Cultura perchè stava combinando un casino con la storia del Superman(ager), quinidi hanno deciso di creare la Commissione di Vigilanza per il Materiale Pornografico ( a loro discapito)presieduta da mr. Bondi. In tale modo tra l’altro si libera il ministero della cultura e nemmeno a farlo a posta inviando il proprio brillante curriculum verrà assunta l’on. Mara Carfagna che libererà il ministero delle Pari Opportunità nel quale vi si insedierà per non lasciarlo mai più il figlio di Bossi che “poverino” è stato segato alla maturità per la terza volta; “lui ministro?” chiedeanno gli scettici.. “più pari opportunità di così!!!” risponderò io.

    Aspetto conferme speranzoso

    da Francesco Floris   - lunedì, 1 dicembre 2008 alle 03:57

  6. Per me non c’è nulla di più pornografico di questo; eccome se le mettono le mani nelle tasche degli italiani:

    http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/ambiente/efficienza-energetica/sgravi-fiscali-difficili/sgravi-fiscali-difficili.html

    E poi qualche vispa teresa si chiede perchè in Germania “in proporzione hanno dieci volte di più i nostri pannelli fotovoltaici”?
    Forse perchè non usano il denaro pubblico per permettere profitti privati.

    Si torna al 2006 signori. Completamente.

    Dettaglio della TRUFFA delle “ASSIMILATE”:

    Solo nel 2006 l’Italia (dati pubblici del GSE -Min.Finanze-) ha subito il furto di risorse pubbliche per 5,5 miliardi di euro finiti nelle tasche di petrolieri e gestori di inceneritori, su 6,1 disponibili per incentivare le energie rinnovabili VERE.

    Nel 2006 il fotovoltaico venne incentivato con 40mila euro.
    Sono straordinari.

    Proprio il modo migliore di affrontare la crisi: no fotovoltaico e doppi vetri per gli italiani, più inceneritori come il Gerbido.
    Grazie PD-PDL: proprio un voto utile.
    Peccato che come normativa prevede (2001/77CE), si paga il 7% in più di enel per finanziare le rinnovabili, non le “assimilate all’italiana”.

    Dal sito della societa’ che vorrebbe costruire l’inceneritore del Gerbido:

    INCENTIVI AL TERMOVALORIZZATORE DEL GERBIDO
    (inceneritore in lingua terrestre, “Termocoso” è il fantasioso termine degli imbonitori bipartisan)

    Approvato l’emendamento sui certificati verdi.
    Il termovalorizzatore di Torino potrà beneficiare del contributo dei
    certificati verdi.
    “Apprendiamo con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento.” ha dichiarato Giuseppe Vallone, Presidente di TRM “ringraziamo gli On. Esposito (PD) e Ghiglia (AN) per la determinante azione bipartisan svolta, che ha permesso l’impegno da parte del Governo”.
    “L’approvazione di questo emendamento rappresenterà per la società non solo la concretizzazione di un’importante voce di ricavo, ma anche un suo incremento” ha dichiarato Bruno Torresin, Amministratore Delegato di TRM “ciò permetterà di ridurre l’attuale ipotesi tariffaria da 97,5 Euro/tonnellata a 92,5″.
    Torino, 26 novembre 2008

    da Roberto Pirani   - lunedì, 1 dicembre 2008 alle 11:34

  7. dimenticavo che per gli amanti della verve poetica del ministro della Cultura c’e’ un sito che riproduce automaticamente poesie in stile bondiano: http://gamberorotto.com/miscellanea/sandro-bondi-il-generatore-di-poesie/#Bondolizer

    da zioFa   - lunedì, 1 dicembre 2008 alle 12:36

  8. A rigore quindi lo stupro non è tassabile ..

    da luca   - lunedì, 1 dicembre 2008 alle 12:50

  9. Ma la carfagna dovra pagare la tassa di pornoministro?

    da blob   - lunedì, 1 dicembre 2008 alle 14:15

  10. Il Governo ha introdotto la porno tax e aumentato l’Iva su Sky.

    Un mio amico passa il tempo a vedere film porno su Sky, l’hanno fregato due volte.

    da Sandro   - martedì, 2 dicembre 2008 alle 17:27

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