Giulio Tremonti*
Quanto alla stabilità del sistema finanziario e bancario, noi abbiamo ben chiaro quanto disposto nell’articolo 47 della Costituzione: la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio; ne disciplina le forme di esercizio. Fare attività di banca non è come svolgere un’attività industriale qualsiasi: il denaro non è una qualsiasi commodity, il risparmio è un bene pubblico. C’è una soglia oltre la quale la gestione del risparmio diventa forma di esercizio di un’attività che è oggetto del diritto pubblico. Nei limiti in cui è possibile tutto va svolto e deve essere svolto in termini di mercato, ma c’è una soglia oltre la quale rileva anche l’interesse pubblico. (…) Se il mercato è in grado di servire a quella banca il capitale necessario, la patrimonializzazione necessaria, l’intervento si esaurisce in questi termini, altrimenti insieme la banca e la Banca d’Italia chiedono al Governo un intervento sul capitale.
* ministro dell’economia
Traduzione di Alessandro Robecchi
Ma guarda cosa mi tocca fare, ricordare che esiste la Costituzione. Che lavoro di merda. Vabbé, comunque. I casi sono due: o il mercato risolve i suoi problemi e si gratta le sue rogne con la sua famosa mano invisibile di cui vi ho sempre parlato bene, ma non ci credo per niente; oppure dobbiamo cacciare dei soldi noi, intesi come Stato. Il che vuol dire tutti quelli che per il mercato hanno stretto la cinghia. “La Repubblica tutela il risparmio e ne disciplina le forme di esercizio”, che bella frase, ah, se l’avessi letta prima! Prima di inventare le cartolarizzazioni, prima di fare i condoni tombali, o gli scudi fiscali per i capitali in fuga. Comunque, questo è: prendere o lasciare. E in ogni caso non mancano segnali incoraggianti. Per esempio quella pozione per diventare keynesiani funziona davvero. Giuro!
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non vi passa mai per la mente l’idea che noi esseri umani siamo fondamentalmente una specie stupida?
nel senso, non che non si possa migliorare eh? gli stadi evolutivi hanno una loro buona ragione di esistere. no è quando abbiamo la supponente pretesa di saper maneggiare con cognizione di causa problematiche molto complesse.
ciò che rende complessa una questione è la consapevolezza di considerarla al limite della nostra capacità di comprenderla. se oltrepassa quel limite significa che non abbiamo raggiunto il sufficente grado evolutivo per comprenderla. non essere all’altezza non è un peccato, è normale. il primo passo per migliorare è capire questa cosa.
qualcuno dovrebbe insegnare questo ai soloni ( o presunti tali ovvio)che in saccoccia tengono la verità sulle dinamiche economiche mentre il mondo va a rotoli. ivi compreso il Prof. tremonti
da daniele - domenica, 12 ottobre 2008 alle 12:03
“Sei la prima persona a scrivere un commento” – che vinco?
da momo - domenica, 12 ottobre 2008 alle 12:22
che geronzi questi economisti!
da oliver - domenica, 12 ottobre 2008 alle 14:14
Traduzione mia:
eheh coglionazzi vi abbiamo fvegato ancova!
Col govevno pvecedente del mio luminosissimo Impevatove abbiamo fatto gonfiave il mevcato inflazionandolo del 100% e adesso che il mevcato e’ andato a puttane, con questo govevno vi fottiamo ancova facendovi pagave a voi i costi per vimetterlo in sesto, hahaha!
da zioFa - domenica, 12 ottobre 2008 alle 16:36
Davvero fantastico. Prima ti convincono con istogrammi fantastici a seminare nel campo dei miracoli i tuoi quattrini dandoti a garanzia solo chiacchiere mielose e promettenti. Poi, al momento della restituzione, le banche si dichiarano in bolletta. Insieme ai loro ristretti amici, si sono infatti bevuti allegramente i tuoi soldi alla tua salute. A questo punto entra in ballo la Costituzione. Ci pensi quindi lo Stato a garantire il tuo risparmio visto che il mercato gestito da cotanti avidi cocomerai capitalisti, è in grado di restituirti solo carta straccia.
da Vittorio Grondona - lunedì, 13 ottobre 2008 alle 10:08
Libero mercato…con i soldi dello Stato alle spalle.La stessa cosa che ha fatto Agnelli per quarant´anni,con la FIAT che ha sempre campato di dazi doganali,cassa integrazione e prepensionamenti.Il bello é che poi questi dicono che i comunisti siamo noi!
da gianguido mussomeli - lunedì, 13 ottobre 2008 alle 21:54
non ci fosse 3monti..
da iggy - sabato, 18 ottobre 2008 alle 14:02