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set 08

Valanga Alitalia: imprenditori italiani dispersi

Un vero dramma, una tragedia che si poteva evitare, una frana improvvisa e una decina di imprenditori rimane sepolta sotto le macerie, si cercano affannosamente i dispersi. La vicenda Alitalia segna un grave lutto per gli imprenditori italiani: riusciti nel geniale intento di far pagare i debiti a noi e di comprarsi un’azienda sana loro, sono stati fermati da un pugno di piloti. La cordata non ha retto: voleva un po’ troppo. L’inventore del miracolo Alitalia, un pensionato di Arcore noto per le sue intemperanze sentimentali, è molto deluso perché questa volta la sua formula magica "ghe pensi mi" non ha funzionato. Ora si fa incerto il futuro di lavoratori e passeggeri, ma il pensionato di Arcore sta già pensando ad altro, tanto lui ha alcuni aerei privati. Intanto continuano le ricerche degli imprenditori rimasti sotto le macerie. I parenti aspettano trepidanti notizie dall’ospedale e dal luogo delle ricerche. "Hanno cambiato tre leggi dello Stato e ci hanno promesso immensi favori perché ci avvicinassimo ad Alitalia, ma non ci hanno detto che poteva caderci in testa". Il ministro Sacconi due martedì fa aveva detto: si chiude giovedì. Martedì scorso aveva detto: si chiude giovedì. Su una cosa ci ha azzeccato: è successo di giovedì. Ora potevamo volare con un’Alitalia in recupero di proprietà di Air France, e invece niente. Il pensionato di Arcore teneva molto all’italianità, un’italianità che ora vediamo in tutta la sua potenza. Grazie di tutto, Silvio!.
Nella foto, la famosa cordata italiana

6 commenti »

6 Commenti a “Valanga Alitalia: imprenditori italiani dispersi”

  1. Sei un GRANDE Robecchi!

    da Marco Pertusati   - venerdì, 19 settembre 2008 alle 10:40

  2. non so come andrà a finire, ma il fatto che l’alitalia “buona” veniva regalata (per salvare air one anche… ) e quella cattiva ce la pagavamo noi proprio non mi andava giù. ora mi chiedò però, vedendo ciò che è successo nelle ultime settimane… anche questo farà crescere il gradimento degli italiani per il governo?? scommetto di si… sarà sempre colpa dei komunisti e dei sindacati

    ciao
    carlo

    da carlo   - venerdì, 19 settembre 2008 alle 10:41

  3. ma siamo sicuri che quelli sepolti erano imprenditori e non sindacalisti della CGIL????

    da zioFa   - venerdì, 19 settembre 2008 alle 12:56

  4. Sbaglio o alla prima vera difficoltà il governo ha dato segni di incapacità? Meglio parlare di soldatini per le strade o prostitute via dalle strade, vero? O Silvio che ramazza le strade di Napoli, magari.
    Intanto si è chiarito il mistero della cordata. Ricorderete che prima delle elezioni, il buon Silvio – ma mica per raccattare voti, eh? – disse che aveva nel cassetto la cordata per salvare Alitalia. Dov’è finita? Si è scoperto che il maggiordomo filippino aveva ordinato un piccolo spostamento di mobili dentro casa. La villa di Arcore non è come casa tua, Robecchi, che se sposti una cosa dalla stanza da letto la vai a ritrovare in soggiorno. No. Per cui, chissà dov’è finita quella cassettiera dove stava la cordata per Alitalia. Non è che non si trovò più la cordata, non si trovò più il cassetto!

    da albertazzo   - venerdì, 19 settembre 2008 alle 15:09

  5. ANSA 17,40 -Dopo la ritirata precipitosa dei capitani coraggiosi, un nuovo partner straniero si offre per rilevare la compagnia.
    Si tratta di Osama Bin Laden, definito da una breve nota della Farnesina, “noto uomo d’affari dal discusso passato”.
    Bin Laden si è detto disposto a pagare tutti i debiti e a mantenere tutti i posti di lavoro.
    Rimarranno identici i colori sociali e verrà modificata in modo minimo la denominazione, in “Al-quaeda”
    Il premier è entusiasta e alle critiche giunte dagli Stati Uniti ha replicato in via ufficiosa che “non saremo mica gli unici coglioni a sedere nei consigli di amministrazione insieme a quelli coi soldi veri; poi vediamo se fargli la guerra”.
    Le accuse di terrorismo sono state definite “iniziative di certa magistratura politicizzata” poichè non c’è nessuna prova, e questo è purtroppo vero, che il Bin Laden sia stato la mente dell’attacco alle Torri Gemelle.
    Ha destato un pò di preoccupazione, tuttavia, soprattutto negli assistenti di volo e nel sindacato, la decisione della nuova proprietà di modificare tutte le destinazioni verso gli USA in voli di sola andata.

    da bullo   - venerdì, 19 settembre 2008 alle 17:48

  6. io credo che il vero disastro per silvio sarà quando smetterà di dire vaccate. a me pare che più ne dice, più consolida il consenso.
    in effetti la leggenda metropolitana legata a un supposto talento da esilrante sagoma d’uomo, è la diretta conseguenza dello scarsissimo livello di sense of humor di chi pende dalle sue labbra: sono tanti purtroppo.
    ” forza Alitalia! m’è venuta in macchina stamattina mentre mi recavo in ufficio!!!”
    ” ma come cazzo gli vengono! dove le trova” sbava in estasi mistica emilio fede al tg4.
    e a una mente così, come puoi pensare di addossare colpe per qualsivoglia motivo.

    da daniele   - venerdì, 19 settembre 2008 alle 19:26

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