Un libro così è sempre una specie di viaggio. Questo viaggio comincia a Roma l’8 marzo del 2008, quando Giuliano Ferrara decide di lanciare la sua campagna elettorale contro l’aborto (ne uscirà come si sa con le ossa rotte) e finisce a Padova, davanti agli ex-voto nella basilica del Santo, dove genitori annichiliti dal dolore ringraziano il Signore di essersi ripreso i loro bambini, che avrebbero potuto non nascere evitando immani sofferenze. In mezzo, nelle varie tappe del viaggio, c’è tutto: i mullah ipercattolici del movimento per la vita e le loro grottesche riunioni, i docenti delle Università pontificie, i diktat papali, la propaganda splatter e violenta dei pro-life. E anche le storie delle donne che abortiscono tra mille umiliazioni. E anche i pionieri di un diritto elementare, medici coraggiosi che hanno cambiato la storia del Paese. E anche riflessioni potenti, sfumature, voci problematiche e sagge come quella di Anna Bravo. E anche le donne italiane che vanno a abortire in Svizzera, in Francia. E anche… E’ un saggio, ma anche un racconto, è un reportage ma anche una riflessione. Divertente (quando Giovanni Lindo salmodia alla corte di Ferrara… oh, Lindo!) e feroce (quando il professor Mario Palmaro dice che le donne che hanno abortito sono "bombe atomiche spalmate sulla società"), indignato e affettuoso, tenero, compassionevole e indignato. Soprattutto onesto. Insomma, nell’Italietta dei Ferrara e delle Binetti, è un’inchiesta-racconto sulla legge 194, sulle donne, sull’aborto, su come un diritto che sembrava acquisito diventa faticoso e doloroso. E’ un consiglio per gli acquisti, una lettura civile.
Silvia Ballestra – Piove sul nostro amore – Una storia di donne, medici, aborti, predicatori e apprendisti stregoni – Feltrinelli, pagg. 174, 14 euro spesi bene.
Qui trovate la recensione di Ranieri Polese sul Corriere della Sera
Qui trovate la recensione di Chiara Valentini su L’Unità.
Buona lettura
ven
19
set 08
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Ho letto il libro. Commovente, così vero, attuale, reale, toccante, con un tema scottante, quasi segreto, un argomento di cui si parla sono a livello politico, amministrativo, religioso, etico, morale.
Mai, a mio parere, è stata descritta così bene, la devastazione dell’anima che, un’esperienza come quella dell’aborto, comporti nella vita di una donna. Una cicatrice indelebile sulla sua pelle, lei che ha compiuto un gesto simile, spinta da chissà quali forze esterne, non rispettando la propria volontà. Una violenza, quasi inaudita, che una donna fa a stessa, non capendo, in quel momento così drammatico, il pesante fardello che si trascinerà per il resto dei suoi giorni.
Un’amica mi ha descritto, tra lacrime di profondo dolore, cosa significhi tutto questo. Non voleva il figlio di un bastardo, ma il bimbo non aveva alcuna colpa.
Anch’io ho pianto, così come ho pianto leggendo questo libro stupendo.
Leggetelo donne, che vi sia di conforto o, se ancora siete in tempo,……….non fatelo.
da FERRARI SARA MARGHERITA - lunedì, 6 ottobre 2008 alle 09:31
salve
sono alessia (Verona)
ho visto l’intervista all’autrice alla trasmissione “parla con me” di serena dandini.
e ho fatto una ricerca su internet sull’autrice e il libro.
sto cercando un riferimento per avere organizzare un incontro a verona per presentare il libro.
il libro devo ancora leggerlo. vado in questi giorni ad acquistarlo. mi + piaciuto per ora come è stato presentato e come si sono voluti esporre determinate questioni.
saluti
alessia
da alessia - martedì, 25 novembre 2008 alle 19:03
Finalmente sono riuscita a recuperarlo e al momento lo sto letteralmente divorando. È davvero un bel libro, interessante, brillante,utile (mi sto segnando un sacco di cose, nomi, posti).
Sono contenta di aver letto anche il saggio della Duden “Il corpo della donna come luogo pubblico” che viene citato, e senza il quale avrei forse perso qualcosa, contenta che si parli di Milano, che è la città che vivo ogni giorno e dove sento sulla mia pelle tutto il peso dell’atmosfera ciellina che regna nella metropoli.
Voglio anche io organizzare assolutamente un incontro con l’autrice, però lo voglio preparare davvero bene, ci vorrà del tempo ma voglio che venga fuori una cosa memorabile.
Grazie per la dritta 😉
da Valentina - giovedì, 11 dicembre 2008 alle 11:42