Nella speciale lettura tremontiana, Robin Hood è un bello stronzo. Un conto infatti è rubare ai ricchi per dare ai poveri, e un altro conto è farci la cresta: nella vera foresta di Sherwood un Robin Hood così sarebbe durato cinque minuti (ops! Freccia vagante!), mentre qui il signor Tremonti rischia persino di esser preso sul serio. Illuminanti le cifre che circolano sull’attività del Tremonti in calzamaglia. Quanto al rubare ai ricchi, pare che la tassazione sui petrolieri ammonterà nel 2008 a 2.260 miliardi di euro. E’ un rubare per modo di dire: le società del settore energetico si rifaranno sul consumatore e quindi anche ammettendo che si rubi ai ricchi, non si impedirà ai ricchi di ri-rubare ai poveri. A fronte di questo grosso saccheggio ai ricchi (wow!), i poveri riceveranno sotto forma di social card (la tessera annonaria di Tremonti) la bellezza di 200 milioni di euro. Insomma, la redistribuizione del malloppo al popolo della foresta sarà appena dell’otto per cento: in quanto a divisione del bottino, Gambadilegno era più onesto. Oltre al coerentissimo disegno di impoverire sempre di più il paese, che sembra il vero mandato di Tremonti e dei suoi soci, quel che stupisce è l’uso lisergico delle parole. Sacconi vuole alzare (di nuovo) l’età pensionabile e come si chiama questo? Si chiama”La vita buona nella società attiva” (satira pura). Berlusconi vuole rafforzare il suo disegno piduista di una società con ceti sempre più subalterni ed élites sempre più impunite, e come la chiama? La chiama “economia sociale di mercato”. Certo, nessuno è mai onesto fino in fondo con le parole, nessuno si presenta dicendo “bongiorno, sono una bella merda”, ma forse qui si sta esagerando con il mimetismo. Risultato: per decenni ci hanno bombardato con “la crisi delle ideologie”, poi – senza più ideologie – si sono fregati le parole. Poi hanno appiccicato alcune parole sulle ideologie loro. E alla fine – chiusura del cerchio – ecco Tremonti che fa Robin Hood. Le tivù dello sceriffo di Nottingham battono le mani. Pubblicità.
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torna di moda quella vecchia battuta di benigni.
-l’italia è un paese bagnato da tre mari e prosciugato da tremonti.
da daniele - domenica, 27 luglio 2008 alle 09:27
quindi se Robin Hood e’ tremonti e lo sceriffo di Nottingham il berlusca, Giovanni il senzaterra dovrebbe essere napolitano, Little John fini, Lady Marian be’ e’ facile, ma frate Tuck? il Ratzi?
da zioFa - domenica, 27 luglio 2008 alle 10:46
PS: Riccardo Cuordileone NON e’ veltroni
da zioFa - domenica, 27 luglio 2008 alle 10:49
penso che abbiano raggiunto-le forze reazionarie,capitaliste,borghesi- il massimo della vetta.
Proprio il mercato ci dice che un prodotto,raggiunge il massimo poi c’è un periodo di stasi e naturalmente ,irrefrenabile :la caduta.
Io mi preparo non arredendomi a questi termpi,io e i miei compagni
Niente dura per sempre,i regimi crollano
da davide - domenica, 27 luglio 2008 alle 14:19
Dopo la Robin Hood Tax Tremonti rivoluzione il Fisco lanciando quattro nuove tasse:
– Superman Tax: la tassa che ruba la criptonite ai pianeti che ne hanno in abbondanza per usarla nelle centrali nucleri italiane.
– Zingaro Tax: la tassa che ruba i bambini agli zingari per darli alle famiglie italiane, padrone a casa loro, che non ne possono avere. Tanto loro li usano solo per chiedere l’elemosina.
– Frocio Tax: la tassa che ruba i profilattici agli omosessuali per darli agli eterosessuali, tanto i froci mica possono restare incinta.
– Islamic Tax: tassa che ruba le mogli agli islamici per usarle come badanti, colf e puttane per gli italiani, padroni a casa loro. Tanto gli islamici hanno 72 vergini che li aspettano in paradiso.
da Sandro Simone - domenica, 27 luglio 2008 alle 23:09
Quanto scrivo di seguito non si legge sui giornali italiani…io l’ho pescato in un articolo del Financial Times…
Chi crede che il Berlusca e la sua cricca siano tornati alla carica per fare gli interessi degli italiani si renda, conto del fatto la sua politica di abbassamento del prezzo del petrolio, per esmpio, è la più grande menzogna che abbia detto negli ultimi periodi…e la vera ragione qualcuno se l’è mai chiesta??? Il più grande petroliere italiano, il Signor Moratti è il fratello del sindaco di Milano (la Sig.ra Moratti)….ora pensate all’eventualità che il caro Berlusconi possa passare le sue vacanze in barca con il caro sig. Moratti….secondo voi il petrolio calerà???? E poi…ora San Paolo IMI tirerà fuori dalle sue tasche fior di milioni di euro per attaccare l’ossigeno ad ALITALIA perchè il Berlusca glie lo ha chiesto…..è si, personalmente…ma vi rendete conto??? E secondo voi, il Berlusca non ha promesso niente in cambio? E quindi si può pensare che lui elabori un piano affinchè le Banche la smettano di succhiarci denaro???
La mia domanda è questa: ma quale italiano, al corrente di questi “intrugli” avrebbe il coraggio di barrargli la croce sopra???
da cristina - lunedì, 28 luglio 2008 alle 12:47
Cara Cristina certo che gli metterei la croce sopra: una bella croce di legno con su scritto “qui giace”! (mi voglio rovinare: anche di marmo di Carrara!).
da Roberta da Sydney - martedì, 29 luglio 2008 alle 10:29
Sono anni che sentiamo le lamentele della Confindustria, dei commercianti, dei liberi professionisti… Poverini, non ce la fanno più… Troppe tasse… I mercati non tirano… La gente non spende… E poi qui in Italia gli operai, che per il fisco guadagnano almeno il doppio del loro datore di lavoro, hanno pure la pretesa di volere riconosciuti degli assurdi diritti, come per esempio il riposo settimanale. La fine intelligenza della massa governativa di destra si sta comportando proprio come Robin Hood: prende ai ricchi operai, pieni peraltro di garanzie di ogni genere, per dare ai poveri padroni, costretti a girare in costosi ed inquinanti suv, a navigare sui mari con stressanti barchette e, colmo dei colmi, a brindare ufficialmente con le acque del Po. Con il banalissimo champagne si lavano i piedi.
da Vittorio Grondona - giovedì, 31 luglio 2008 alle 10:58
La Moratti ha un ffratello? Beh sicuramente quelli del financial times non possono capire la finezza dalla Moratti di usare il cognome del marito, perche’ piu’ famoso e quindi piu’ consono alla campagna elettorale….
comunque saremo prosciugati da tremonti, ma quelli che piu’ mi preoccupa e’ scajola e la faccenda del nucleare…
visto che in tutto il mondo civile le centrali nucleari si stanno chiudendo e non aprendo…
visto che il fotovoltaico ormai ha raggiunto il nucleare, in termini di produzione nel mondo…
visto che siamo il paese del sole, ma abbiamo l’1% degli impianti fotovoltaici della Germania…
visto che una centrale nucleare potra’ diventare operativi solo fra 10-20 anni, mentre un impianto fotvltaico o eolico sarebbe subito produttivo…
Come mai questi insisono tanto sul nucleare?
Secondo me le ipotesi soo solo due:
1) c’e’ un accordo con gli americani per rifornire la base di Vicenza o altre con uranio italiano, per risparmiargli la fatica di portarselo da casa…
2) Berlusconi vuole l’atomica come Sarko’ e – soprattutto – prima che l’abbiano gli iraniani!
da geomangio - sabato, 2 agosto 2008 alle 09:57