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lug 08

Voi siete qui – Intercettazioni biografiche

Leggendo i giornali ho la spiacevole sensazione di essere l’unico in Italia a non aver letto le intercettazioni che fanno tanto discutere. Quelle che hanno fatto saltare il tappo a Silvio, quelle che hanno chiuso in un “dignitoso silenzio” Veronica, quelle che hanno fatto assumere uno sguardo basso e virginale al ministro delle Pari Opportunità. Quelle che fanno dire a Confalonieri che Silvio è “un bulletto”, quelle che fanno dire a Carlo Rossella che lui non ama il gossip (la migliore della settimana), eccetera, eccetera. Insomma, c’è un darsi di gomito, , un fare riferimenti, velate allusioni, un colorare con aggettivi che mi fa supporre: le hanno lette tutti, e io no. Maledizione. Naturalmente non entrerò nella diatriba se il privato è politico, se il politico è privato, se il Viagra è azzurro, se Veronica è triste, se i pargoli di casa Berlusconi verranno coinvolti nel disastro coniugale fino ad essere costretti a una vita di stenti o a lavorare alla ThyssenKrupp. Quello che mi preme è né più né meno che uno spirito di cristallino garantismo. Se si teme che un ministro della Repubblica faccia il ministro in seguito a favori sessuali, la cosa più urgente è senza dubbio scagionare gli altri ministri, allontanare da loro questo odioso sospetto. Per esempio, come si può essere certi al cento per cento che non si tratti del ministro della Difesa La Russa? Come si può escludere dal novero dei sospetti l’affascinante Calderoli? O il giovane aitante Alfano? Forse è proprio per la tranquillità degli altri ministri che bisognerebbe pubblicare le intercettazioni: si saprà finalmente chi occupa il suo posto al ministero per motivi, diciamo così, privatissimi, e chi invece per disegno politico (e si vedrebbe forse che i primi sono meno vergognosi dei secondi). Se poi (parlo per assurdo) si scoprisse che al centro della scena sta proprio il ministro per le Pari Opportunità, ecco: quella è esattamente, perfettamente, la pari opportunità tra uomo e donna come la intende Silvio Berlusconi, (orribile) biografia della (desolata) nazione.

9 commenti »

9 Commenti a “Voi siete qui – Intercettazioni biografiche”

  1. su Dagospia aggiornamenti e spiegazioni sulla questione intercettazioni di Silvio “cento colpi di” B.
    http://dagospia.excite.it/esclusivo.html
    Alla fine una domanda è d’obbligo: quando ci sarà la divisione dell’impero Fininvest a Mara C. andrà almeno una scrivania?

    da gioegio   - domenica, 6 luglio 2008 alle 10:52

  2. conflitto di interessi.

    quest’uomo si arricchisce in virtù dell’essere il datore di lavoro di chi, se facesse bene il proprio lavoro, per poter arricchire ulteriormente il proprio datore di lavoro, dovrebbe poter sputtanare il proprio datore di lavoro, il quale per non essere sputtanato dai propri dipendenti, impedendogli di fare bene il proprio lavoro, rende più problematica la possibilità di arricchirsi ulteriormente. la questione è questa. il trovare il modo di continuare ad arricchirsi, senza essere sputtanato.
    occorrono nuove leggi.

    da daniele   - domenica, 6 luglio 2008 alle 11:40

  3. Come nelle medaglie… C’è il davanti e il di dietro… Nella nostra fanta politica bananiera creata a tavolino pare che si opti per l’uno o per l’altro a seconda della convenienza…

    da Vittorio Grondona   - domenica, 6 luglio 2008 alle 12:57

  4. Robecchi, ma lo sai che c’hai ragione? Chissa’ perche’ si sono buttati tutti sulla carfagna! :-DDD

    da marilu   - domenica, 6 luglio 2008 alle 14:13

  5. Secondo me è sicuramente Bondi. Con quel fisichino sexy e lo sguardo ammaliatore Silvio avrà ceduto subito a cotanta beltà…

    @ marilù: sulla Carfagna mi sa che ci si son buttati tutti già da tempo… (battuta orrida ma non riuscivo a trattenermi)

    da Valentina   - domenica, 6 luglio 2008 alle 17:43

  6. Leggendo i giornali ho la spiacevole sensazione di essere l’unica in Italia AD AVER LETTO le intercettazioni che invece ERANO STATE pubblicate. Quelle che NON hanno fatto saltare il tappo, ma soprattutto la faccia e la cadrega a nessuno. Se Silvio e Saccà avessero usato il telefono per, che ne so, declamarsi una strofa ciascuno la vispa Teresa, le conseguenze sarebbero state le stesse: nessuna. O voi per caso ne avete viste?
    Gli Stati Uniti ultimamente non è che stiano facendo molto per attirare le mie simpatie; ma almeno da questo punto di vista… Credo che l’augurio più perfido che si potrebbe indirizzare al tappo ceronato sarebbe proprio di andare a fare (la sua) politica là, nel Paese del suo grande amico George W. Ho il sospetto che non durerebbe mezza giornata.

    da siu   - domenica, 6 luglio 2008 alle 18:16

  7. lasciamo che sia capezzone a farcelo sapere:e se fosse stato proprio lui?

    da nello mainente   - domenica, 6 luglio 2008 alle 22:28

  8. Tutto questo è solo lo specchio del paese, di cosa ci lamentiamo? Chi è causa del suo male, pianga se stesso.

    da intercettazioni   - mercoledì, 23 luglio 2008 alle 00:19

  9. Questa è la nazione, ma è inutile chiedere di cambiare a chi non può farlo. Due sono i passi: 1) cambiare noi stessi, e questo è possibile lavorando sul materiale umano disponibile che non si è mai piegato all’economia di relazione e sulle generazioni future; 2) azzerare la classe politica. E’ un principio che proviede da Atene antica.

    da intercettazioni   - giovedì, 24 luglio 2008 alle 11:08

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