Allarme rosso. Sta per essere sganciato nelle librerie italiane il libro postumo di Oriana Fallaci. Ha più pagine della guida del telefono ma è molto meno divertente, è più melodrammatico e il Corriere ne parla molto bene dato che se le cose vanno come si spera la Rizzoli pagherà gli stipendi dei prossimi anni grazie a questo polpettone di 823 pagine presentato come una grande saga.
E’ la storia degli antenati della Fallaci, c’è quella che manda affanculo Napoleone, c’è quello che sgozza venti algerini e via di qusto passo, come vedete si tratta sempre di gesti molto misurati, in perfetto stile Fallaci. Lei chiama i suoi antenati "arcavoli", insomma, scrive degli arcavoli suoi, ma leggere il libro sono arcazzi nostri. E infatti già compaiono nelle cronache gli effetti collaterali del nuovo libro. Un pensionato di Foggia si è procurato un’ernia del disco soltanto portandolo fuori dalla libreria. A Udine, un fan della Fallaci ha chiesto indietro i soldi al libraio una volta constatato che nelle prime cinquanta pagine non si dà ancora dello stronzo a nessuno. L’edizione araba avrà un meccanismo esplosivo che ucciderà chi lo legge (ma scattando soltanto a metà volume, si suppone che non morirà nessuno).
Se le cose vanno male, i volumi invenduti saranno impilati e regalati alla città di New York per formare due nuove torri gemelle. In ogni caso per ora la critica è unanime. Il Corriere della Sera ne ha parlato molto bene (è lo stesso editore del libro). Il Magazine del Corriere della Sera ne ha parlato molto bene (è lo stesso editore del libro). Nelle altre redazioni non si è ancora deciso chi deve leggerlo e recensirlo, ma i maggiori critici letterari hanno chiesto un’assicurazione contro l’orchite.
Eroicamente, questo piccolo sito si immolerà per voi: appena mi prestano un furgone andrò a comprarlo e vi illuminerò sui moltissimi personaggi. Arcavoli della Fallaci. Arcazzi miei.
Nella foto, il libro postumo della Fallaci. Costa 25 euro, con i quali potreste più costruttivamente comprare 50 chupa-chups
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Grazie Alessandro, penso che utilizzerò il tomo per sostenermi i coglioni, vista la mancanza di prospettive di ferie. E poi con 25 euro si possono comprare ben 100 goleador.
da Jacopo - mercoledì, 30 luglio 2008 alle 16:39
Mi hanno detto che hanno visto il libro che girava da solo
in parlamento, poi hanno scoperto che aveva Brunetta sotto braccio.
da blob - mercoledì, 30 luglio 2008 alle 17:36
Il ministro Alfano ha inserito la lettura obbligatoria del volume tra gli inasprimenti di pena per i detenuti soggetti al 41bis.Il ministro Bossi,richiesto di un parere,ha ripetuto il gesto rivolto all´inno di Mameli e ha chiarito che la condizione necessaria per essere membro della Lega é quella di non aver mai letto un libro nella vita.
da gianguido mussomeli - giovedì, 31 luglio 2008 alle 01:09
o mamma…
non lo traducono in inglese vero? no sai, provavo pieta’ per il traduttore
da liveon35mm.com - giovedì, 31 luglio 2008 alle 18:07
cazzo ho appena speso il budget per baricco e menendez salmon.
va che sono sfigato eh? l’altra volta i libri di pansa adesso questo…
da daniele - giovedì, 31 luglio 2008 alle 19:30
Poi facci sapere, così, tanto per curiosità, perché il libro non lo prendo neppure sotto tortura.
da Ed - giovedì, 31 luglio 2008 alle 21:57
Assolutamente meglio i chupa chups. O in alternativa Terzani.
da davide - giovedì, 31 luglio 2008 alle 23:21
Premetto che ho sempre considerato Oriana Fallaci una brava giornalista. Per i miei gusti di lettura, ho viceversa rutenuto i suoi libri non particolarmente interessanti, tanto meno avvincenti. Come si dice: de gustibus non est disputandum… Non sono infatti mai riuscito ad inoltrarmi più di un quarto d’ora nella loro lettura. Ad un certo punto da quegli scritti scaturisce il brivido tipico dell’odio che mi dà fastidio. Figuriamoci, io non riesco ad odiare nemmeno le mosche… Infine ho sempre trovato poco “fine” l’arroganza interessata del Corriere della Sera che poneva il veto del copyright sugli articoli che riceveva dalla famosa giornalista. L’odio della Fallaci, in poche parole, ed ovviamente secondo la mia personalissima opinione, poteva benissimo essere descritto in sole 500 battute… Buona lettura a chi si voglia invece concedere la soggettiva piacevolezza di leggere questo suo libro postumo!
da Vittorio Grondona - venerdì, 1 agosto 2008 alle 11:22
…e pensare che la fallaci con il suo “lettere ad un bambino mai nato” anni fa mi commosse. sarà stata fallace…
da thehours - venerdì, 1 agosto 2008 alle 16:08
Dai facciamo una gara alla migliore risposta?
Che fareste con i 25 euro risparmiati sul libro della Fallaci?
Alessandro che ci dai in premio?
da Angela - lunedì, 4 agosto 2008 alle 13:32
ma perché nel titolo hanno scritto “ciliege” senza i? colossale refuso dell’editore o licenza poetica di cotanta autrice??
da Riccardo - martedì, 5 agosto 2008 alle 13:39
(ANSA) – ROMA, 1 AGO – ‘Un cappello pieno di ciliege’, il romanzo postumo di Oriana Fallaci, a tre giorni dall’ uscita, e’ in ristampa per la sua terza edizione. Le 50mila copie della seconda edizione erano state richieste dalla Casa editrice Rizzoli dopo solo ventiquattr’ore dall’uscita. La tiratura complessiva del volume arriva cosi’ a mezzo milione di copie, confermando il successo dell’opera e lo straordinario legame di Oriana Fallaci con i suoi lettori
da Sara - martedì, 5 agosto 2008 alle 16:52
Consiglio di leggere i libri, prima di scrivere dei veri e propri insulti all’intelligenza umana. Però dimenticavo che chi lascia un post simile non legge libri oltre le 70 pagine, segue soltanto i consigli di chi fa parte del suo gruppetto politico, critica perché è tanto facile criticare: più facile che fare un passo indietro e togliersi il cappello davanti a un romanzo simile.
12 commenti: l’idiozia non è stata premiata più di tanto.
da Mauro - martedì, 25 novembre 2008 alle 20:08
Quoto in pieno Mauro:
Consiglio di leggere i libri, prima di scrivere dei veri e propri insulti all’intelligenza umana. Però dimenticavo che chi lascia un post simile non legge libri oltre le 70 pagine, segue soltanto i consigli di chi fa parte del suo gruppetto politico, critica perché è tanto facile criticare: più facile che fare un passo indietro e togliersi il cappello davanti a un romanzo simile.
12 commenti: l’idiozia non è stata premiata più di tanto.
da Stefano - venerdì, 26 dicembre 2008 alle 00:32