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GQ – TEMPORALE: Mali di consumo

Dopo quella per il panda gigante, per il puma tigrato delle Montagne Rocciose e per il corallo rosso a spirale, parte un’altra grande campagna di salvaguardia di una specie vivente: il consumatore medio italiano. Questa è la buona notizia. La cattiva notizia è che la grande campagna per difendere il consumatore potrebbe avere lo stesso esito delle altre.
Mutui-casa. Un gruppo di ricercatori del National Geographic ha filmato per alcuni mesi alcuni esemplari maschi della specie “clientes italicus”, quelli che volgarmente si chiamano consumatori. Inizialmente si trattava di studiare l’atteggiamento della specie nei confronti del mutuo-casa, ma presto l’indagine ha rivelato scompensi psicologici e comportamenti anomali, fino all’estremo limite di alcuni casi di follia. Ricontrattare il mutuo presso la propria banca, per esempio, costa al consumatore maschio italiano una quantità di pazienza e di stress pari a due traslochi e tre licenziamenti in rapida successione. La raccolta dei 1.675 documenti necessari all’operazione ha richiesto tempi biblici e un aumento esponenziale del nervosismo in famiglia. In più, hanno scoperto i ricercatori dopo mesi di osservazione, pare che la risata di scherno sia una modalità precisa e ben strutturata nei rapporti tra le banche e gli esemplari maschi che chiedono un mutuo avendo un lavoro precario. Invece del solito “no” di prammatica, molti dei soggetti studiati si sono visti ridere in faccia dall’impiegato, in netta controtendenza con le pubblicità degli istituti di credito che promettono rate comode e pagamenti lunghi. Secondo alcuni antropologi, l’assenza di nemici naturali rende una specie imbelle e sedentaria. Un rischio che il consumatore italiano non corre, almeno finché esisteranno le banche.
Tariffe telefoniche. Una équipe della Facoltà di Psichiatria di Uppsala ha seguito per qualche mese un gruppo di consumatori italiani alla ricerca della tariffa telefonica più vantaggiosa. Lo studio si è rivelato subito complicato, data la confusione del settore. Per cambiare operatore mantenendo il proprio numero di telefono il consumatore medio italiano si vede proporre tariffe straordinariamente vantaggiose. Un operatore offre, se si abbandona la concorrenza, tre vergini, due cammelli, telefonate gratis illimitate fino al funerale e un castello sulla Loira. Alcuni consumatori ci cascano e scoprono poi che le vergini sono suore ottuagenarie da adottare a distanza, le telefonate gratis sono soltanto quelle verso l’utenza della suocera e il castello è fatto col Lego. Molto in voga anche le tariffe tuttocompreso. Alcuni consumatori accorrono, per scoprire in seguito che oltre alla cifra indicata come forfetaria c’è l’Iva, poi la tassa governativa, poi il noleggio del telefonino, poi un obolo obbligatorio a un ente benefico che sostiene le compagnie telefoniche. Molto successo hanno le tariffe “Tutto-compreso-un-cazzo” e la grande promozione “Ci-sei-cascato-fesso”, che almeno parlano chiaro.
Fare il pieno. Una ricerca dell’istituto di Parapsicologia dell’università di Bruxelles è durata appena due giorni. Ha scoperto che gli esemplari maschi della specie “clientes italicus” fanno il pieno alla macchina con la velocità di un pit-stop. Il dettaglio aveva incuriosito i ricercatori che però hanno subito scoperto il motivo di tanta fulminea velocità. Il consumatore italiano, infatti, teme che il prezzo di benzina e gasolio aumenti del 40 per cento da quando iniziano a fare il pieno a quando finiscono e vanno alla cassa del distributore. Cosa, che, in effetti, si verifica ogni giorno.

6 commenti »

6 Commenti a “GQ – TEMPORALE: Mali di consumo”

  1. Come con le auto pubblicizzate in TV ad un costo di circa 14.500 euro o 16.000 euro… “Corri dal concessionario che (per farti felice) sta aperto anche di sabato”, è l’accattivante invito… Dopo un paio di conti ti accorgi che se vuoi una macchina che riesca appena appena a muoversi devi spendere dai 21.000 ai 25.000 euro… Allora torni sconsolato a casa, controlli “auto nuove” sulla rivista specializzata e ti accorgi che la vettura pubblicizzata in TV semplicemente non esiste!

    da Vittorio Grondona   - martedì, 3 giugno 2008 alle 17:17

  2. Meno male che ho rimandato l’acquisto dell’auto, la volevo a gasolio per risparmiare! sembran secoli fa!

    da stellavale   - martedì, 3 giugno 2008 alle 21:15

  3. Con MasterCard , la follia non ha prezzo!!
    Scopri la Carta giusta per Te!

    da Antonio   - mercoledì, 4 giugno 2008 alle 00:56

  4. eppure ci caschiamo sempre…. come con Berlusconi…si vede che ce lo meritiamo!

    da felice   - mercoledì, 4 giugno 2008 alle 10:07

  5. In periodo di intolleranza zero dove chi frega un panino per fame passa in sostanza il resto della vita in galera, perché come si sa, galera tira galera, viene praticamente preso con le molle dell’estrema tolleranza cavillosa il grande crimine. Quello dei grandi ladri organizzati, tipo mafia e camorra. Quello che rovina migliaia di risparmiatori, tipo Parmalat; quello che pratica legalmente l’usura, tipo le banche, quello che sbandiera pubblicità ingannevole, tipo i media… Per citarne solo alcuni della lunga lista che conosciamo tutti. La verità è che l’umanità si distingue in tre grandi categorie: i ricchi, padroni di tutto. I ripugnanti cortigiani, disposti a passare la vita carponi davanti ai padroni della precedente categoria in cambio di qualche limitato privilegio. Infine restano i miserabili. Leggi inique costringono questa grande massa di popolino al mantenimento obbligatorio di entrambe le categorie precedenti. Fino a quando quest’ultima moltitudine di sfigati non avrà capito quanto sia urgente e necessario darsi da fare per mettere un po’ di equilibrio nell’attuale ingiustizia sociale, sarà praticamente ininfluente anche andare a votare. Se infatti perdurasse ancora l’attuale consolidato barbaro sistema elettorale, l’unico massimo risultato possibile sarà il cambiamento dell’ordine degli addendi. Regola elementare in base alla quale il risultato finale non cambia. La vendita di fumo ai gonzi continuerà pertanto a rendere sempre di più in qualsiasi allegra amministrazione politica.

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 4 giugno 2008 alle 12:31

  6. Gent. Alessandro Robecchi, in relazione al maldestro articolo “vacanze deficienti”….può supporre un periodo in cui le domestiche anche loro andranno in vacanza, e dove andranno, in un luogo intelligente ? Oppure riesce a presagire quando alle mete cosidette low cost faranno seguito le popolazioni low cost, e torme di indiani senza inibizioni molesteranno per strada le pseudo veline italiane ? Che grandi cadute di stile ci sono all’orizzonte .. occorre premunirsi di un sano e passivo laissez vivre, di un impermeabile deficientismo per non mescolarsi al bagno di folla, oppure… amare il prossimo nostro come noi stessi, ma un pò di più se ci assomiglia…
    Curiosi saluti
    Miria Baccolini

    da Miria   - lunedì, 28 luglio 2008 alle 14:31

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