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lug 07

Voi siete qui – Quell’amore di Cordero

Non so voi, ma io sono veramente commosso, mi si apre il cuore, mi pervade un afflato di speranza che fino a qualche mese fa sembrava impensabile. La generosità e l’innato altruismo con cui il capo degli industriali Luca di Montezemolo pensa a giovani, e li ricorda in ogni suo accorato discorso, è davvero toccante. Mi sono detto, guarda questo brav’uomo com’è preoccupato per i giovani, come vuole aiutarli! Ho persino pensato che volesse fare qualche gesto estremo, tipo donare a qualche giovane qualcuna delle decine di presidenze di consigli di amministrazione della sua collezione. Oppure che si alzasse e chiedesse ai suoi amici industriali di smetterla con contratti part-time, a termine, a progetto, co.co.co, co.co.pro, a chiamata, a spremuta, carpiati, avvitati. Invece poi ho scoperto che il suo amore e il suo interessamento per i giovani è più sottile, più strategico, e si concretizza nel sottrarre qualche annetto di pensione ai genitori di quei giovani. Questo sì che è amore. D’altronde che gli industriali amino i giovani è risaputo: infatti hanno il vizietto di licenziare i lavoratori cinquantenni (con il contratto vero) per assumere giovani (con il contratto dei puffi). Che vi dicevo? Il più puro e disinteressato amore. Oh, intendiamoci, non è l’unico che ama i giovani. Lo ha detto anche Veltroni nel famoso discorso del Lingotto: “La vita non può essere part-time. Un imprenditore può assumere così, all’inizio, ma poi spetta alla comunità rendere certo l’incerto, per il ragazzo e per l’impresa”. Cioè, l’imprenditore può assumere con contrattini farlocchi, precari, traballanti, e poi rendere certo l’incerto non tocca a lui (imprenditore), ma alla comunità (cioè a noi tutti). Chiaro, no? In parole povere significa che l’onere di un contratto vero passerà dai padroni alla società, un bell’ammortizzatore sociale (per i padroni). Ecco, mi sembra tutto molto chiaro, non capisco davvero perché fate quella faccia. Dico soprattutto ai giovani: non siate sospettosi, forse che non riconoscete il vero amore quando ve lo trovate davanti?

5 commenti »

5 Commenti a “Voi siete qui – Quell’amore di Cordero”

  1. La generosità e l’innato altruismo con cui il capo degli industriali Luca di Montezemolo pensa a giovani ricorda in modo impressionante la generosità e l’innato altruismo con cui anche il Partito Democratico pensa ai giovani

    da Fabio Larocca   - domenica, 8 luglio 2007 alle 14:58

  2. nella commedia “L’erede” Eduardo De Filippo, nelle vesti di un posssidente, porta con sè il figlio per mostrargli i beni che saranno suoi, in quanto erede. Qui ha inizio la vera commedia di chi deve attendere la morte del proprio padre per poter godere dei benefici di quanto accumulato, se accumulato.Nella nostra realtà le cose stanno molto male,sia perché l’attesa sta diventando più lunga della media storica sia per il rischio che venga dissipato tutto proprio da coloro che hanno accuulato. Totale 0. Invece, un partito democratico ( di sinistra ?) dovrebbe di per sé essere esemplare nel enso che i suoi esponenti dovrebbero uscire di scena al momento opportuno e non riproporsi per ogni staione politica, come avviene. Cosa che è causa di ristagno democratico. Così nelle imprese e ancor più nelle famiglie, dove esiste ancora in vigore il detto della gallina che si spenna quando è morta. Orrore!

    da isabellla   - lunedì, 9 luglio 2007 alle 08:07

  3. Tocchi un nervo scoperto e delicato, noi ggiovani che ci ostiniamo a volere un lavoro! Io l’ho perso dopo 10 anni di onorata carriera co.co.co a vantaggio della cugina di una ricercatrice in un operazione di lavaggio di mani in comitiva dell’università di Lecce.L’umiliazione che ti ingliggono come essere umano insudicia. Mi sono definita Postcaria e per sette mesi ho patito le pene dell’inferno mentre sti pirla pontificano e ciarlano di aria consumata fritta. Mercoledì incomincio un nuovo lavoro e non mi sembra vero! Dopo un sacco di colloqui per i quali ero troppo qualficata! Sti ricchi che fanno i disponibili col proletariato sono come il diavolo che ti accarezza…. l’anima ‘nde ole (dialetto leccese per dire che vuole la tua anima).

    da emanuela   - lunedì, 9 luglio 2007 alle 10:17

  4. Io vorrei cambiar lavoro perchè dove sono ora sono al limite del mobbing. Luchino mi aiuterà?

    da stellavale   - lunedì, 9 luglio 2007 alle 14:21

  5. Che gentile… dovremmo fare tutti quanti insieme una bella colletta per le sue vacanze, se le merita dopo tutto quello che ha fatto per noi!

    da christian   - martedì, 10 luglio 2007 alle 15:18

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