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dom
22
lug 07

Voi siete qui – Per un paio d’anni in più

Cari compagni, è meglio un bicchiere mezzo pieno o un bicchiere mezzo vuoto? Chissenefrega, tanto poi se lo beve Montezemolo. In ogni caso è stato divertente, ieri, leggere su La Stampa, l’unico reportage controcorrente del giorno: le voci degli operai di Mirafiori sull’accordo sulle pensioni. Per fare una sintesi: sono incazzati come cobra. La mia opinione, a questo punto, pende verso la moderazione: aspettiamo a fasciarci la testa! Aspettiamo almeno di romperci anche un braccio, così facciamo un viaggio solo verso l’ospedale e risparmiamo! Naturalmente avrete visto anche voi per le strade i cortei dei giovani festanti fare il gesto dell’ombrello perché papà starà in fabbrica un paio di anni in più. Adesso sì, che per questi giovani si aprono straordinarie prospettive, ora che tutti quegli operai smetteranno di fare la bella vita con i soldi nostri. Come sempre in questi casi, consiglio di guardare il lato positivo. Anche se vi sembra strano, l’accordo sulle pensioni avrà positive ricadute sull’occupazione. Per esempio il partito democratico prossimo venturo potrà mandare centinaia di cococo a fingersi operai fuori dalle fabbriche, per dichiarare ai giornalisti, qualora ce ne fossero, che si tratta di un ottimo accordo. Altri potrebbero tenere lezioni di geometria per spiegare come tanti scalini facciano uno scalone. E ci sarebbero sbocchi interessanti anche per il lavoro intellettuale: qualcuno dovrà pur andare a spiegare l’accordo agli editorialisti del Corriere, perché quelli evidentemente si sono distratti e parlano di “capitolazione del governo”, intendendo, in modo piuttosto strabiliante che è capitolato davanti all’estrema sinistra (sarà l’effetto di molti bicchieri mezzi pieni). Come si vede, si aprono nuove prospettive nel settore dell’informazione: ce ne vorrà di lavoro per convincere tutti che è in salvo il futuro dei giovani. Ci pensino con calma anche quelli delle presse, delle carrozzerie, della verniciatura. Coraggio, compagni operai! Vi vengono incontro, per pensarci meglio, vi danno un paio di anni in più.

3 commenti »

3 Commenti a “Voi siete qui – Per un paio d’anni in più”

  1. Robecchi, non ho ben capito il suo post sulle pensioni,. Comunque, le posso dare qualche informazione tecnica sull’altezza degli scalini. Uno scalino con alzata da 15 cm appartiene a una scala regale che si sale comodamente come se si camminasse, ma ci vogliono rampe molto lunghe; l’alzata da 16,5 cm. appartirne alle scale condominiali comuni, che consentono di accociare di molto la lunghezza della rampa, sempre comodamente. Oltre i 17,00 cm la salita divienefaticosa per cui tale alzata si usa solo per le scale di servizio. Con la scala apioli si annulla totalmente la lunghezza della rampa, ma vale per salire in soffitta e per gli equilibristi. Scelga un pò lei l’alzata per le pensioni.

    da isabella   - domenica, 22 luglio 2007 alle 20:56

  2. quando si dice essere fortunati.Per un attimo ho pensato che potesse finire questa pacchia fatta di disperato cazzeggio virtuale per non pensare agli usurai fuori dalla porta o all’unico fottuto anno di contribuzione(peraltro costituito da contributi figurativi relativi all’anno in cui prestai servizio militare)che fregia il mio euforizzante palmares da trentanovenne conscio del fatto di essere governato da eccellenti rappresentanti della razza umana

    da diamonds   - mercoledì, 25 luglio 2007 alle 16:32

  3. Il problema è che tendiamo a ritenere lo spostamento in avanti dell’età pensionabile una conseguenza inevitabile dell’allungamento della vita media. E’ vero invece l’inverso: un traguardo in fuga costante, simile alla lepre in una corsa di cani, ci sprona a comportamenti sempre più virtuosi. La pensione acquista un alone di inattingibilità, il che mi spinse tempo addietro a questa riflessione:

    La pensione è un concetto asintotico / Lo capisce chi è matematico / In soldoni: sconfina nel mitico / E tu non la raggiungi mai più
    La pensione ha un potere salvifico / La assapori se sei molto ascetico / Ed eserciti un controllo psichico / su malanni, pulsioni e virtù
    La pensione ha un valore simbolico / direi quasi soltanto onorifico / La vedrai in un delirio mistico / Quando ormai l’aldilà fa cucù
    La pensione è un concetto asintotico / Integrarla tu puoi: è logaritmico / Ma incassarla è un affare più critico: / “Firma qua” ghigna già Belzebù

    da Dust   - mercoledì, 25 luglio 2007 alle 17:57

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