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lug 07

Lavori usuranti

Cari tutti, mi chiedono di commentare, possibilmente in modo divertente, la triste vicenda di Cosimo Mele, il deputato dell’Udc che si è portato in albergo un paio di signorine (una delle quali a momenti ci resta per overdose). Ebbene, sappiate che mi rifiuto di fare satira su questo avvenimento. E mi rifiuto per un motivo molto semplice: ci sono autori di satira molto più bravi di me, che fanno più ridere, che addirittura hanno uscite così esilaranti che ancora stento a riprendermi. E uno di questi è Cosimo Mele, dell’Udc. Cercate di capire la mia posizione, è una specie di solidarietà di categoria: un comico non parla volentieri di un altro comico.
Insomma, non è bello rubare battute ai colleghi, ma questa volta sono costretto a farlo. Vi prometto che per ogni battuta esilarante citerò la fonte. Ecco qui: “Io non ho fatto altro che andare a cena con un amico che mi ha presentato la ragazza che, siccome era tardi, è venuta a letto con me” (Cosimo Mele, La Stampa). Eccone un’altra, di sapore religioso: “Certo che mi riconosco con i valori cristiani, ma che c’entrano questi con l’andare con una prostituta? E’ una faccenda personale” (Cosimo Mele, La Stampa). Un’altra: “L’ho pagata? Non proprio… Le ho fatto un regalo, una somma in denaro”. (Cosimo Mele, Corriere della Sera).
Direi che basta così: come possa l’Udc privarsi di un simile talento comico resta un mistero per tutti. Vero che hanno il segretario Cesa, altro bel campione della risata, che ieri ha teorizzato di spendere qualche soldo per finanziare i “ricongiungimenti familiari” dei deputati, perché dopo sei giorni passati a votare in aula, o c’è la moglie a portata di mano o uno è costretto ad arrangiarsi con quel che trova (“E che, i parlamentari dell’Udc non fanno l’amore?”. Cosimo Mele, La Stampa). Insomma, di fronte a simili talenti, che bisogno c’è della satira? Piuttosto altri avreanno bisogno di aiuto e sostegno, ad esempio le mogli (quella di Mele non smette di piangere), o i figli (“Non so come dirglielo”, ma che ci vuole, gli dica di comprasi i giornali, no?). E aggiungerei, tra i bisognosi di comprensione, anche tutti i devoti onorevoli accorsi al Family Day. Quelli che non erano già divorziati alla fatidica data lo hanno fatto dopo (come Fini), e altri, come Mele, si sono distratti un attimo. Meno male che da quelle parti tendono al perdono, e provano una certa attrazione di chiara marca cattolica per l’ipocrisia. Perché se no, se fossero rigorosi, al prossimo Family Day rischierebbero di ritrovarsi in quattro o cinque, a celebrare le gioie della famiglia tradizionale. Ma naturalmente, siamo giusti, l’unica vera solidarietà va alla signorina di cui, scoppiato lo scandalo, nessuno si occupa più. Ha avuto il romantico regalo in denaro. Ha finito la notte all’ospedale. Ha passato qualche ora di svago con l’onorevole Cosimo Mele. Massima solidarietà per chi fa lavori usuranti.

16 commenti »

16 Commenti a “Lavori usuranti”

  1. …e che dire del fascicolo aperto a Roma per i due ragazzi che si sono macchiati di quell’orrendo reato… atti osceni in luogo pubblico (baciati al colosseo)

    da ronzina   - martedì, 31 luglio 2007 alle 10:23

  2. Mi inchino alla fatica usurante di chi è costretto a trattare con materiali ributtanti come quello in questione.
    E mi inchino anche a te che ne scrivi così solidalmente bene.

    da Michela Murgia   - martedì, 31 luglio 2007 alle 11:52

  3. Non li hanno i termosifoni a Montecitorio?

    da severine   - martedì, 31 luglio 2007 alle 13:51

  4. mele e biancaneve.. notoriamente un pessimo mix

    da Dust   - martedì, 31 luglio 2007 alle 14:49

  5. Poi dicono che i parlamentari vanno in pensione troppo presto…vorrei vedere voi, a sopportare per 5 anni di mandato il peso dell’astinenza forzata! Ma ora basta parlare di questioni personali. Anzi, no: il cattolicissimo Casini si sposa. Per la seconda volta. In Comune.

    da Paola   - martedì, 31 luglio 2007 alle 15:20

  6. solidarizzo anche io con gli usurati da questi lavori… la poverina poi ci ha rimesso anche il lavoro.. nessuna la cerca più e la mamma ed il fratello hanno scoperto che non faceva l’impiegata… Cesa dovrebbe ragionarci un pò su per una nuova proposta, tipo una cooperativa di lavoratrici “socialmente utili” per ricollocare le squillo non più impegnate con i parlamentari… temo però una nuova pesante finanziaria per la copertura…

    da karlitos   - martedì, 31 luglio 2007 alle 16:53

  7. E’ in preparazione l’autobiografia di Mele. Si intitolerà:
    “Non dite a mia moglie che sono deputato
    Lei crede che vada a Roma per cercare mignotte”

    da Dust   - martedì, 31 luglio 2007 alle 19:39

  8. Il mestiere delle prostitute, o ars amatoria, è più vecchio del mondo. Tutti possono usufruirne, o meno. Ma si tratta di una questione privatissima, come in generale dovrebbe appartenere alla sfera della riservatezza,come tutte le questioni di sesso. La difesa del deputato da parte del segretario di partito è davvero esilarante. Aumenti per il ricongiungimento alla moglie, qui vista come la leggiadra signorina squillo. E le donne deputate? Anche loro, poverine, soffrono per la mancanza del coniuge e si arrangiano? Insomma, mi sembra una farsa da “Hotel Casanova”.

    da isabella   - martedì, 31 luglio 2007 alle 20:18

  9. Già, ora il povero Mele diventerà una vittima. A quando la promozione ad incarichi superiori?

    da stellavale   - mercoledì, 1 agosto 2007 alle 00:48

  10. Per favore non scherziamo su argomenti così seri, in fondo si sta ammazzando di lavoro per noi! Io una mano gliela darei, poveretto, giusto per toglierlo dall’incubo in cui è precipitato divenendo (probabilmente senza volerlo) un parlamentare della repubblica delle banane: cerchiamogli un bel posticino tranquillo tranquillo in miniera o in fonderia, così potrà lavorare senza stress e riposarsi quando gli farà comodo. Potrà anche andare in pensione lemme lemme, alla soglia dei 60 …65 ..70 anni, senza doversi preoccupare troppo presto di pensare a cosa fare per occupare la giornata.

    da Stefano Palazzolo   - mercoledì, 1 agosto 2007 alle 09:01

  11. Caro Alessandro, non è che i politici italiani soffrono di priapismo? Me lo sono chiesta perchè gli unici a fare quel “lavoro usurante” sono solo loro.
    Mele, che a Lecce è un’esclamazione usata quando i bambini producono inaspettati ruttini, è già al secondo matrimonio. Credo che viri per il terzo!
    L’unico ricongiungimento che auspico è quello tra la patta e i neuroni dei parlamentari!

    da emanuela   - mercoledì, 1 agosto 2007 alle 14:06

  12. vorrei sapere se il trasporto merci su gomma rientra nella categoria dei lavori usuranti

    da texbruno   - giovedì, 23 agosto 2007 alle 15:33

  13. chi parla di usuranti dovrebbe fare i turni di notte in ospedalepassati 50 anni dietàquando la concentrazione è sfumata

    da marj   - mercoledì, 17 ottobre 2007 alle 20:28

  14. NOI POVERI OPATORE ECOLOGICI CHE VI PULIAMO LE STRADE
    I CASSONETTI, LAVORIAMO DALLE 4.00DEL MATTINO FINO ALLE 10,00 SOTTO LA PIOGGIA ,FREDDO,NOTTE,E NON RIENTRAMO NELLA CATEGORIA USURATI.

    da raffaele   - sabato, 27 ottobre 2007 alle 12:21

  15. Ma non sapevo che Robecchi avesse un blog!!!!!
    Solo che mi pare di averlo scoperto troppo tardi…

    da Luca Oddone   - domenica, 4 novembre 2007 alle 12:12

  16. Da quando hai lasciato Radio Popolare ti ho perso di vista. Che fai di bello?

    da Elilibre   - giovedì, 8 novembre 2007 alle 15:49

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