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sab
25
nov 06

Tre dischi per D: Jannacci, Ramones, PJ Harvey

Enzo Iannacci – Best 2006 (Ala Bianca, 2cd)

La moda dell’anno è il cd triplo-quadruplo con le vecchie canzoni, che è il modo classico di (ri)vendersi il catalogo. Ma Jannacci no. Ricanta e risuona daccapo le sue canzoni più o meno antiche, il figlio Paolino le riarrangia, una signora orchestra le suona e tutto è scintillante come nuovo. Di Jannacci si è detto tutto, ed è tutto vero, la ghigna da saltimbanco e la malinconia assassina. E nonostante il materiale sia noto, c’è ancora qualcosa di sorprendente, sarà che sobbalzi quando senti una bossanova, o certe eleganze percussive da big band. Ma il fatto è che qui c’è uno Jannacci vecchio che suona come uno Jannacci nuovo di zecca. Pezzo di bravura e onestà d’artista, grandi canzoni suonate come Dio comanda.

The Ramones – We’re Outta Here (Eagle Vision – cd + dvd)

Se uno proprio non vuole crescere e continua a pensare che qualche mezz’ora di follia gli faccia bene alla salute, ecco un buon mix. Nel cd c’è il concerto integrale dei Ramones al Palace di Los Angeles (era il 1996). Nel dvd, invece, immagini sparse della loro carriera, compresa la fulminante esibizione al Cbgb’s nel 1974, agli albori della carriera, quando ancora non si parlava di punk e loro già lo facevano. Per i fans dei fratelli Ramone è una rimpatriata divertente: ha il pregio di mostrare che quella velocissima miscela di energia e totale irresponsabilità non è del tutto invecchiata. Le immagini sembrano ormai un film in costume, un furibondo “come eravamo” . E com’erano loro, naturalmente.

PJ Harvey – The Peel Sessions, 1991-2004 (Island)

P.J. Harvey c’è andata spesso, a suonare alla Bbc, e bisogna sempre ringraziare John Peel – disc jokey rock inglese, ma la definizione è riduttiva – per avercela portata quando P.J. non era ancora la stella che si sa. Dunque, un’antologia, ma non una qualunque, perché le canzoni coprono un arco lunghissimo e almeno tre vite della nostra eroina: gli esordi, il periodo in coppia con John Parish e le prove più vicine a noi. Il risultato è un disco che traccia perfettamente la lunga parabola della Harvey, mostra le sue evoluzioni e una straordinaria coerenza artistica, il tutto rigorosamente dal vivo e (ai tempi) in diretta radio. Benedetta Bbc. E benedetta P.J.

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